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Bonus busta paga Scuola marzo 2024: ecco quanto spetta e a chi arriva

Nel testo CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 anche un emolumento una tantum assegnato ai prof e personale ATA. Scopriamo come funziona.


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di - 11 Marzo 2024

Nella busta paga del mese di marzo arriverà una sorta di bonus una tantum alla categoria degli insegnanti e del personale Ata della Scuola. E’ frutto di quanto stabilito nero su bianco ad inizio anno, con il rinnovo del Ccnl Istruzione e Ricerca 2019-2021. Ricordiamo infatti che il 18 gennaio scorso è stato firmato in via definitiva presso l’Aran il rinnovo di contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), che esplica i suoi effetti nei confronti di più di un milione e 200mila lavoratori subordinati.

Ebbene, proprio Aran nelle scorse settimane ha precisato che – in riferimento all’aspetto economico – il contratto, in virtù delle risorse allocate dal governo e finalizzate dall’Aran, permette di assegnare significativi aumenti salariali medi mensili a prof, personale Ata e Direttori dei servizi generali e amministrativi. Peraltro spicca l’art. 75 del CCNL in oggetto, che parla espressamente di un ’emolumento una tantum’.

Vediamo più da vicino.

Busta paga Scuola marzo 2024: la novità in arrivo del bonus una tantum

Quello che è stato presto ribattezzato come bonus busta paga Scuola dovrebbe essere pagato questo mese, ma senza essere riportato nel cedolino NoiPa, ossia in quel documento che individua i dettagli di pagamento e/o le ritenute correlate allo stipendio mensile di un lavoratore subordinato del pubblico impiego – in questo caso del comparto scuola.

Se è vero che il cedolino NoiPA rappresenta di fatto la busta paga dei dipendenti pubblici e statali e costituisce un documento di reddito in cui sono ogni mese indicati i dati inerenti alla propria posizione lavorativa, sia da un punto di vista contrattuale che economico, è però altrettanto vero che – in base alle indiscrezioni di fonte sindacale che circolano in questi giorni – il bonus una tantum insegnanti e personale ATA sarà conferito a parte. E soltanto ad alcune categorie di lavoratori.

Il citato art. 75 del CCNL Istruzione e Ricerca, dal titolo ‘Una tantum’, infatti al primo comma dispone quanto segue:

Ai docenti ed al personale ATA con contratto di lavoro a tempo indeterminato e con contratto di lavoro a tempo determinato di durata annuale ovvero di durata sino al termine dell’attività didattica, in servizio nell’anno scolastico 2022-2023 è corrisposto un emolumento una tantum – non computato agli effetti di cui all’art. 72 (Effetti dei nuovi stipendi) – di Euro 63,84 per i docenti e di Euro 44,11 per il personale ATA.

Alcune decine di euro che si sommano dunque allo stipendio mensile e che saranno assegnate con la cd. emissione speciale. In altre parole, il bonus in oggetto non arriverà in concomitanza con lo stipendio nel cedolino NoiPa di marzo, ma distintamente.

Ulteriori condizioni per l’assegnazione del bonus scuola marzo 2024

L’art. 75 del CCNL Istruzione e Ricerca contiene altresì la precisazione per cui detto bonus scuola una tantum, varrà anche per il personale con contratto di lavoro a tempo determinato – a patto che il rapporto di lavoro sia iniziato entro il 31 dicembre 2022 e non sia cessato in via anticipata.

Al comma 3 dello stesso articolo del contratto collettivo in oggetto, nel testo rinnovato lo scorso gennaio, si trova inoltre scritto che:

Al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale l’emolumento di cui al comma 1 è corrisposto in proporzione alla percentuale di part-time.

Ecco perché non tutti gli insegnanti riceveranno insieme allo stipendio il bonus una tantum, mentre alcuni lo riceveranno in misura ridotta.

Bonus busta paga Scuola marzo 2024: ecco come arriva

Gli interessati troveranno il dettaglio sull’emissione speciale, accedendo all’area riservata della piattaforma NoiPa – sezione “Consultazione pagamenti”. L’accredito del bonus scuola una tantum sarà effettuato sull’IBAN del conto corrente comunicato al Ministero (o di seguito modificato).

Come spiega il portale NoiPa, l’emissione speciale si compie tipicamente al di fuori della rata ordinaria per il versamento delle competenze stipendiali, correlate a rate pregresse di stipendio o specifici arretrati e indennità.

Concludendo, le tempistiche ufficiose indicano che l’emissione speciale potrebbe esservi a metà marzo, quindi tra pochi giorni. Agli interessati non resterà dunque che verificare giorno dopo giorno l’area personale NoiPA, per scoprire se è stata effettuata l’emissione speciale bonus scuola marzo 2024.

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Tags: Busta PagaScuola