L’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) è una misura economica riconosciuta dall’INPS a sostegno del reddito di alcune categorie di lavoratori dipendenti e pensionati. Sebbene in gran parte sostituito dall’Assegno Unico Universale (AUU) a partire dal 1° marzo 2022, l’ANF continua a essere corrisposto in situazioni specifiche, come per nuclei familiari senza figli o con figli maggiorenni disabili a carico.
Con la circolare n. 92 del 19 maggio 2025, l’INPS ha comunicato l’aggiornamento annuale dei livelli di reddito familiare per la corresponsione dell’ANF. La variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo tra il 2023 e il 2024 è stata pari a +0,8%, e ha determinato la rivalutazione delle soglie reddituali per il periodo dal 1° luglio 2025 al 30 giugno 2026.
Le nuove tabelle ANF contengono i livelli di reddito rivalutati e i corrispondenti importi mensili, giornalieri e settimanali spettanti in base alla composizione del nucleo familiare. In questo articolo vedremo cosa cambia, a chi spetta oggi l’ANF e come consultare le nuove soglie aggiornate.
Che cos’è l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF)
L’Assegno per il Nucleo Familiare è una prestazione economica che ha lo scopo di sostenere i redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente, in presenza di determinati requisiti reddituali e familiari.
Tuttavia, a partire dal 1° marzo 2022, con l’introduzione dell’Assegno Unico Universale (AUU), l’ANF è stato progressivamente limitato e oggi spetta solo a determinate categorie.
A chi spetta l’ANF dopo l’introduzione dell’Assegno Unico Universale
Dopo l’entrata in vigore dell’AUU, l’ANF non è più erogato per i nuclei con figli a carico minori di 21 anni. Tuttavia, resta in vigore per le seguenti categorie:
- Nuclei senza figli, ma con altri familiari a carico (es. coniugi, fratelli, sorelle, nipoti orfani);
- Nuclei con figli maggiorenni disabili a carico;
- Lavoratori agricoli a tempo determinato per prestazioni riferite a periodi antecedenti al 1° marzo 2022 (casistiche residuali);
- Alcuni casi di pensionati o lavoratori extracomunitari con convenzioni internazionali.
Rivalutazione ANF: aumento dello 0,8% dei livelli di reddito
L’INPS ha aggiornato le tabelle dei redditi familiari in base alla variazione annua dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, che tra il 2023 e il 2024 ha registrato una crescita dello 0,8%.
Cosa comporta la rivalutazione?
- Gli importi mensili degli assegni ANF sono stati rivalutati con decorrenza dal 1° luglio 2025 al 30 giugno 2026.
- Le nuove tabelle indicano sia i livelli reddituali aggiornati sia i relativi importi mensili spettanti, in funzione della composizione del nucleo familiare.
- I livelli di reddito aggiornati valgono anche per il calcolo degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali.
Dove trovare le tabelle aggiornate
Le tabelle complete con i nuovi livelli di reddito e importi mensili ANF per tutte le tipologie di nucleo familiare sono consultabili nella circolare INPS n. 92/2025, disponibile sul sito ufficiale dell’Istituto (www.inps.it).
INPS, Circolare numero 92 del 19-05-2025 (113,4 KiB, 102 hits)
INPS, Tabele ANF 2025/2026 - Circolare numero 92 del 19-05-2025 - Allegato 1 (110,6 KiB, 101 hits)
Come fare domanda per l’Assegno per il Nucleo Familiare
Per ottenere l’Assegno per il Nucleo Familiare, i lavoratori interessati devono presentare apposita domanda all’INPS. La procedura è completamente telematica e si svolge attraverso i seguenti canali:
- Portale INPS: accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS all’area riservata “Prestazioni a sostegno del reddito” → “Assegno per il nucleo familiare”;
- Patronati: è possibile farsi assistere gratuitamente da un ente di patronato per l’inoltro della domanda;
- Contact Center INPS: per informazioni o assistenza, è attivo il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile.
La domanda deve essere corredata dei dati anagrafici e reddituali del nucleo familiare di riferimento. L’INPS provvede alla verifica e alla successiva liquidazione della prestazione, se spettante.
Chi paga gli Assegni per il Nucleo Familiare
La corresponsione dell’ANF avviene in modo differente a seconda della posizione lavorativa del richiedente:
- Per i lavoratori dipendenti del settore privato, l’assegno viene anticipato direttamente dal datore di lavoro in busta paga, che poi lo recupera a conguaglio con i contributi dovuti all’INPS.
- Per i lavoratori agricoli a tempo determinato o in altri casi particolari (es. disoccupazione NASpI, maternità), l’ANF è pagato direttamente dall’INPS.
- Anche per i pensionati aventi diritto, l’assegno è erogato direttamente dall’INPS, insieme alla pensione.
È importante verificare, al momento della domanda, quale modalità di pagamento si applica in base alla propria categoria lavorativa.
Conclusioni
La rivalutazione annuale degli ANF è un passaggio tecnico ma importante per garantire l’adeguamento al costo della vita. Ricordiamo però che l’Assegno per il Nucleo Familiare è oggi circoscritto solo ad alcune categorie residuali, mentre per la maggior parte delle famiglie con figli è subentrato l’Assegno Unico Universale.
Per chi ha ancora diritto all’ANF, è fondamentale verificare i nuovi livelli di reddito e, se necessario, presentare domanda aggiornando i dati del nucleo familiare.
Le nuove disposizioni si applicano dal 1° luglio 2025 fino al 30 giugno 2026.