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Home»Soldi e Diritti»Assegno di Inclusione: caos ricariche prima di Ferragosto, cosa è successo davvero

Assegno di Inclusione: caos ricariche prima di Ferragosto, cosa è successo davvero

Antonio Maroscia18 Agosto 20254 Mins Read
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Caos ricariche Assegno di Inclusione: ritardi, nuove carte e bonus ponte. Ecco cosa è successo prima di Ferragosto 2025.

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assegno inclusione calcolo mesi

Le giornate che hanno preceduto Ferragosto sono state segnate da grande confusione per migliaia di famiglie in attesa del pagamento dell’Assegno di Inclusione (ADI). Un vero e proprio “caos ricariche” che ha generato code agli sportelli postali, dubbi, preoccupazioni e non poca rabbia tra i beneficiari, molti dei quali non hanno visto arrivare nemmeno un euro a luglio e aspettavano con ansia la ricarica di metà agosto.

L’incertezza ha alimentato un clima difficile: carte nuove comparse improvvisamente, notifiche arrivate solo ad alcuni beneficiari, comunicazioni ufficiali assenti e addirittura la circolazione di comunicati falsi sui social. Tutto questo ha contribuito a rendere la situazione ancora più tesa, soprattutto nelle ore in cui i pagamenti sembravano bloccati senza spiegazioni.

Indice:
  • Cosa è successo con le ricariche di agosto
  • Vecchia o nuova carta? Come comportarsi
  • Un disservizio che poteva essere evitato
  • Situazione attuale e cosa aspettarsi
  • Prossimo appuntamento: la ricarica ordinaria di fine agosto

Cosa è successo con le ricariche di agosto

Il problema è emerso tra il 13 e il 14 agosto, quando i pagamenti dell’ADI, partiti regolarmente in mattinata, sono stati improvvisamente interrotti. Alcuni beneficiari hanno ricevuto notifiche di accredito sull’app Postepay, ma non sulla carta storica utilizzata per i primi 18 mesi: al contrario, la ricarica risultava caricata su una nuova carta, mai ritirata.

Questo ha spinto molte persone a recarsi negli uffici postali per chiedere chiarimenti o tentare di ottenere la nuova card, convinte che lì fossero finiti i soldi. Una corsa che in alcune città ha creato tensioni e disagi davanti agli sportelli, soprattutto perché non c’erano istruzioni chiare da parte degli enti competenti.

Vecchia o nuova carta? Come comportarsi

La situazione, a detta degli operatori postali, non era uniforme: in alcuni casi effettivamente era necessario ritirare una nuova carta ADI, in altri invece le ricariche sarebbero arrivate comunque sulla vecchia. Da qui la grande confusione.

Il consiglio più prudente, in assenza di notifiche o avvisi sull’app Postepay, è stato quello di attendere, evitando di affollare inutilmente le poste. In effetti, nel tardo pomeriggio del 14 agosto, attorno alle 17:30, i flussi di pagamento hanno ripreso a scorrere e molti beneficiari hanno finalmente visto accreditarsi la mensilità di agosto, compreso il cosiddetto “bonus ponte” previsto per chi ha rinnovato l’ADI a luglio dopo la scadenza dei primi 18 mesi.

Un disservizio che poteva essere evitato

La vicenda ha lasciato l’amaro in bocca a tante famiglie. In un periodo in cui l’assegno rappresenta spesso l’unica entrata stabile, lo stop improvviso e il silenzio degli enti coinvolti hanno aumentato l’incertezza. Non sono mancati casi di comunicati falsi circolati in rete, che hanno ulteriormente disorientato i cittadini.

La mancanza di trasparenza e di una comunicazione tempestiva ha reso ancora più pesante la situazione: chi ha ricevuto la notifica di una nuova carta non sapeva come muoversi, chi non ha ricevuto nulla temeva di essere stato escluso dal pagamento, e nel frattempo le spese quotidiane non potevano certo aspettare.

Situazione attuale e cosa aspettarsi

Alla fine, i pagamenti sono ripartiti e gran parte dei beneficiari ha ricevuto quanto spettava, ma non tutti. Restano ancora famiglie che non hanno avuto né accredito né esito dell’istruttoria e che quindi dovranno attendere i prossimi giorni per avere risposte.

La speranza è che episodi come questo non si ripetano. Non è la prima volta che i pagamenti di misure di sostegno al reddito subiscono intoppi, ma la gestione di metà agosto ha mostrato come una mancanza di coordinamento e di chiarezza possa generare un vero cortocircuito sociale.

Il consiglio, per chi ancora non ha ricevuto la ricarica, è di monitorare costantemente il proprio fascicolo previdenziale sul sito INPS o tramite l’app INPS Mobile, oltre che l’app Postepay, ed eventualmente recarsi alle poste solo in caso di notifiche chiare relative a una nuova carta.

Prossimo appuntamento: la ricarica ordinaria di fine agosto

Dopo il caos del 14 agosto, che ha riguardato in particolare i beneficiari che avevano rinnovato l’ADI a luglio (con accredito della mensilità ordinaria + bonus ponte), il calendario ora segna un nuovo passaggio importante.

La ricarica ordinaria di agosto, destinata a tutti i beneficiari con domanda in corso e senza sospensioni, è attesa intorno al 27 agosto 2025. Questa data rappresenta l’appuntamento fisso mensile per la maggior parte delle famiglie, indipendentemente dai rinnovi o dalle particolarità delle ricariche straordinarie.

Chi ha già ricevuto il pagamento del 14 agosto non avrà nuove ricariche, ma potrà contare sul normale accredito di fine mese a settembre. Chi invece ha rinnovato l’ADI ad agosto dovrebbe ricevere la prossima ricarica ordinaria + bonus ponte intorno al 15 settembre.

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