La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato un approfondimento aggiornato al 28 novembre 2024 contenente 34 FAQ relative al Bonus Natale 2024, l’indennità di 100 euro introdotta dal Decreto Omnibus e modificata dal Decreto Legge 167/2024. Il documento offre chiarimenti essenziali su criteri di accesso, destinatari, modalità di richiesta e gestione del bonus, fornendo un supporto utile sia per i lavoratori che per i datori di lavoro. Le FAQ tengono conto delle ultime indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, garantendo così un quadro completo e aggiornato sulla normativa.
Il bonus, integrato nella tredicesima mensilità, spetta ai lavoratori dipendenti che soddisfano determinati requisiti economici e familiari. Le FAQ descrivono in dettaglio i passi da seguire per richiedere correttamente l’indennità, i casi particolari da gestire e le responsabilità delle parti coinvolte. A fondo pagina riportiamo il file con le FAQ aggiornate. Vediamo quindi in breve le principali informazioni contenute nel documento.
Guida al Bonus Natale 2024: requisiti, destinatari e modalità di richiesta
Il Bonus Natale 2024, previsto dal Decreto Omnibus, consiste in un’indennità di 100 euro erogata ai lavoratori dipendenti con redditi entro specifiche soglie. Tale misura mira a sostenere economicamente i lavoratori con redditi più bassi nel periodo natalizio.
Ecco una panoramica delle domande e risposte fornite dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro per aiutare lavoratori e datori di lavoro a orientarsi su questa novità.
A chi spetta il Bonus?
Il bonus è riservato ai lavoratori dipendenti come definiti dall’articolo 49 del TUIR, escludendo i titolari di redditi assimilati al lavoro dipendente (ad esempio, i collaboratori coordinati e continuativi).
L’indennità è erogata insieme alla tredicesima mensilità, motivo per cui pensionati e altri titolari di redditi da pensione non sono inclusi.
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Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus?
Per avere diritto al Bonus Natale, i lavoratori devono soddisfare le seguenti condizioni:
- Reddito complessivo per il 2024 non superiore a 28.000 euro.
- Il lavoratore deve avere a carico fiscalmente almeno un figlio.
- L’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente (escludendo quelli da pensione) deve essere superiore alla detrazione per lavoro dipendente prevista dall’art. 13 del TUIR.
Quando i figli sono considerati a carico?
Secondo il comma 2 dell’art. 12 del TUIR, i figli sono considerati fiscalmente a carico se hanno un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili).
Per i figli di età inferiore a 24 anni, il limite di reddito è 4.000 euro.
Come si calcola il reddito complessivo?
Il reddito complessivo deve essere calcolato escludendo il valore dell’abitazione principale e includendo altri redditi, come quelli soggetti a cedolare secca, imposta sostitutiva, e somme elargite a titolo di liberalità ai lavoratori di strutture ricettive o esercizi di somministrazione.
Vanno considerati anche eventuali incentivi e agevolazioni specifiche per i lavoratori impatriati.
Modalità di erogazione e adempimenti
Lavoratore:
- Deve presentare una dichiarazione al datore di lavoro attestante il diritto al bonus, specificando il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico e fornendo i dati reddituali, in particolare se ha avuto più rapporti di lavoro durante l’anno.
Datore di lavoro:
- È tenuto a verificare la dichiarazione del lavoratore e a erogare il bonus, recuperando poi le somme versate tramite compensazione con gli obblighi fiscali. Il datore di lavoro dovrà inoltre effettuare un controllo in sede di conguaglio fiscale per verificare la correttezza dell’erogazione e gestire eventuali recuperi.
Elenco FAQ
Ecco un elenco numerato che riassume brevemente le 34 FAQ elencate nella guida:
- A chi spetta il bonus?: Destinato ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro, esclusi i pensionati e redditi assimilati.
- Requisiti per il diritto: Reddito non superiore a 28.000 euro, almeno un figlio a carico, imposta lorda superiore alle detrazioni.
- Figli a carico: Reddito massimo di 4.000 euro per figli fino a 24 anni, 2.840,51 euro per età superiore.
- Calcolo del reddito complessivo: Include redditi da lavoro dipendente e alcune tipologie agevolate.
- Bonus fisso o variabile?: Calcolato in base ai giorni lavorati nell’anno.
- Cosa deve fare il lavoratore?: Presentare richiesta al datore di lavoro con dichiarazione dei requisiti.
- Obblighi del datore di lavoro: Verificare requisiti, erogare il bonus e gestire eventuali conguagli.
- Lavoratori con più rapporti di lavoro: Devono indicare i dati reddituali al nuovo datore.
- Erogazione indebita: Il lavoratore deve restituire il bonus tramite dichiarazione fiscale.
- Contratti part-time: Il bonus non si riduce, salvo che i giorni lavorativi siano inferiori al totale dell’anno.
- Più rapporti di lavoro part-time: Il bonus spetta una sola volta, su scelta del lavoratore.
- Lavoratori domestici: Possono richiederlo tramite dichiarazione dei redditi o 730.
- Rischio di recupero: Paragonabile al vecchio bonus di 80 euro.
- Proporzionalità part-time: Calcolato in base alle giornate di detrazione spettanti.
- Cumulabilità giornate di detrazione: Non si cumulano se coincidono nel periodo.
- Necessità di nuova dichiarazione: Solo se cambiano i dati del coniuge o convivente.
- Rateo mensile di tredicesima: Il bonus può essere erogato anche con il cedolino di novembre.
- Compensazione del bonus: Può avvenire dal giorno successivo all’erogazione.
- Assegno unico e detrazioni figli: Il bonus spetta anche senza detrazione per figli a carico.
- Coniugi con figli a carico: Spetta a uno solo, su richiesta.
- Genitori non fruitori di detrazioni: Il bonus può spettare se rispettano i requisiti.
- Cedolare secca e reddito complessivo: Gli affitti tassati con cedolare secca concorrono al reddito.
- Welfare aziendale: I benefit esenti non influenzano il calcolo del reddito.
- Premi di risultato agevolati: Non concorrono al reddito complessivo.
- Partita IVA e lavoro dipendente: Il reddito forfettario è incluso nel limite di 28.000 euro.
- Operai agricoli a tempo determinato: Hanno diritto al bonus se soddisfano i requisiti.
- Recupero bonus indebito: L’Agenzia delle Entrate procede al recupero tramite dichiarazione fiscale.
- Operai edili: Il bonus può essere erogato anche per chi riceve la tredicesima dalla Cassa edile.
- Lavoratori domestici: Possono recuperarlo con la dichiarazione dei redditi.
- Richiesta per cessazione rapporto: Possibile tramite 730 o dichiarazione dei redditi.
- Conguaglio fiscale: Codici tributo specifici per il versamento.
- Abitazione principale: Non concorre al reddito complessivo.
- Responsabilità del datore: Nessuna responsabilità se il lavoratore dichiara il falso.
- Compensazione per debiti a ruolo: Possibile senza limiti alle compensazioni verticali.
Alleghiamo infine il testo PDF delle FAQ della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.
FAQ Bonus Natale Fondazione Studi CdL (agg. 28 novembre) (397,7 KiB, 836 hits)