Il canone Rai, com’è noto, non è un’imposta particolarmente gradita ai cittadini italiani che ne debbono sostenere l’onere annualmente. Introdotto nel 1938, il canone Rai rappresenta l’abbonamento per la radiodiffusione e per sostenere il servizio pubblico radiotelevisivo nazionale. L’imposta è calcolata per famiglia anagrafica e non per numero di apparecchi installati nell’immobile. Inoltre viene versata per il mero possesso di un televisore, e non per l’utilizzo effettivo dell’apparecchio.
Ebbene, a seguito dell’approvazione del testo della disegno di legge di Bilancio 2024 da parte del Consiglio dei Ministri, nella conferenza stampa sul tema il Governo è stato chiaro: il canone Rai sarà tagliato dal prossimo anno poiché la sua riduzione è tra le misure comprese in manovra e il Governo intende intraprendere un percorso graduale, che potrebbe portare anche alla cancellazione del finanziamento alla Rai da parte dei cittadini italiani.
Si passerà da 90 euro annuali a 70 euro, ma sarà ancora addebitato nella bolletta elettrica oppure no? Di seguito il punto della situazione alla luce delle ultime novità nel testo della manovra.
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Canone Rai: regole odierne e novità
Lo rimarca l’Agenzia delle Entrate nel suo sito web: il canone di abbonamento alla televisione si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a patto che i familiari abbiano la residenza nell’identica abitazione.
In particolare dal 2016 (art. 1, commi da 152 a 159, della legge n. 208 del 2015, la cd. riforma Renzi):
- è stata prevista la presunzione di detenzione della tv nell’ipotesi nella quale esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica;
- i titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale compiono il pagamento del canone Rai con addebito nella fattura della stessa utenza – e non più con pagamento via bollettino postale.
L’importo è stato finora pari a 90 euro l’anno, ma le ultime novità nel testo della legge di Bilancio 2024 indicano il citato taglio di 20 euro.
In sostanza, chi possiede la televisione avrà un taglio di circa il 25% del canone mentre l’imposta continuerà ad essere pagata nelle utenze da gennaio a ottobre. Come indica anche il Corriere, per chi ha bolletta bimestrale la diminuzione sarà da 18 a 14 euro mentre per chi nel libero mercato ha cadenza mensile, il calo sarà tra i 9 e i 7 euro.
Canone Rai 2024, confermato l’addebito in bolletta elettrica
Per il momento permane l’addebito del canone Rai in bolletta, pur dopo le critiche delle Commissione europea, che lo ha definito un onere improprio e tale da poter compromettere la possibilità di concorrenza. Senza dimenticare che lo stesso PNRR aveva a suo tempo accettato la richiesta di cancellazione di tutti gli “oneri impropri” dai costi dell’energia.
In particolare la UE chiedeva la separazione dell’imposta dagli oneri impropri dei costi dell’energia, come condizione per ottenere i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Liberare i fornitori di elettricità dal dovere di riscuotere oneri non legati al settore di mercato, come appunto il canone Rai, era infatti uno degli impegni che l’Italia per vedersi erogati i fondi del Next Generation Eu.
In verità si continua a discutere anche sul metodo di pagamento, che la maggioranza che sostiene il Governo vorrebbe appunto svincolare dalla bolletta elettrica per rispettare gli impegni UE. Sul tavolo l’ipotesi di collegare il pagamento del canone all’utenza telefonica mobile, ovvero all’abbonamento del cellulare. Di fatto sarebbe una scelta che allargherebbe la platea di contribuenti, ma almeno al momento non registra un consenso bipartisan.
Tra sconti e possibile azzeramento del canone Rai
Nella conferenza stampa successiva all’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del testo della legge di Bilancio 2024, il Ministro dell’Economia ha inoltre precisato che il taglio costituisce uno sconto e non un semplice ‘svincolo’ dalla bolletta elettrica.
Tuttavia per la Rai le conseguenze non saranno così drastiche, dato che al contempo il ministero dell’Economia ha reso noto che il finanziamento della Rai sarà parzialmente integrato. Di fatto però la Rai perderà annualmente circa venti milioni di euro di fondi pubblici.
Nel programma del Governo vi sarebbe anche la cancellazione del canone Rai, un azzeramento di cui si è spesso discusso negli ultimi anni ma che non è mai stato concretizzato e messo nero su bianco in un provvedimento delle istituzioni.
Chi può essere esentato dal Canone Rai
Cogliamo l’occasione per ricordare che il canone Rai non si applica alle seguenti categorie di persone:
- coloro che non hanno un televisore o un apparecchio che riceve il segnale radiotelevisivo;
- contribuenti con più di 75 anni e un reddito annuale inferiore a 8mila euro;
- agenti diplomatici, funzionari consolari, impiegati di organizzazioni internazionali, militari di cittadinanza non italiana o facenti parte alle forze Nato situate in Italia.
A queste categorie di soggetti, dunque, non si applicherà neanche lo sconto da 90 a 70 euro del canone Rai 2024.