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Home»Soldi e Diritti»Che fine ha fatto la Carta Dedicata a Te 2025? Ecco cosa sappiamo

Che fine ha fatto la Carta Dedicata a Te 2025? Ecco cosa sappiamo

Ricarica in arrivo, ma quando?
Antonio Maroscia16 Luglio 20256 Mins Read
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Carta Dedicata a Te 2025: tutto fermo a luglio. Scopri quando potrebbe arrivare la ricarica e cosa fare per non perdere il beneficio.

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Carta Dedicata a Te 2025 ultime notizie

Per il 2025, la ricarica della Carta Dedicata a Te resta ancora incerta. Nonostante la legge di bilancio abbia stanziato nuove risorse (circa 400 milioni di euro), a metà luglio non è stato ancora pubblicato il decreto attuativo necessario per far partire l’intera procedura.

Chi sperava in un’erogazione estiva, simile a quella avvenuta nel 2023, dovrà probabilmente attendere ancora qualche mese. Le stime più realistiche puntano a una finestra temporale tra settembre e ottobre 2025, ma nulla è ufficiale. Ecco cosa sappiamo ad oggi.

Indice:
  • Quali tempistiche possiamo aspettarci?
  • Un possibile bonus extra sulla card 2024 mai confermato
  • Chi ha diritto alla carta e come si ottiene
  • Quanto sarà l’importo della ricarica per il 2025?
  • Cosa comprare con la Carta Dedicata a Te
  • Possibili tempistiche 2025: cosa attendersi
  • Cosa fare per non perdere il beneficio
  • Riflessioni personali
  • In sintesi

Quali tempistiche possiamo aspettarci?

Guardando ai due anni precedenti possiamo tracciare un possibile schema:

  • Nel 2023, la carta fu distribuita a partire da luglio, con una seconda ricarica straordinaria a dicembre.
  • Nel 2024, invece, l’operazione fu unica e posticipata a settembre, con obbligo di utilizzo del saldo entro febbraio 2025.

Sulla base di questo andamento, è lecito aspettarsi che anche per il 2025 l’accredito possa avvenire tra fine estate e inizio autunno. Tuttavia, a oggi, manca ancora il passaggio fondamentale: il decreto che fissa le regole operative e attiva la fase di distribuzione da parte dei Comuni per l’anno in corso.

Un possibile bonus extra sulla card 2024 mai confermato

A inizio maggio 2025 era circolata la notizia secondo cui il Governo stava valutando una ricarica straordinaria della Carta Dedicata a Te per i beneficiari del 2024, da finanziare con i fondi residui non utilizzati l’anno precedente. La misura avrebbe previsto una ricarica extra una tantum, da assegnare in automatico a chi aveva già beneficiato della carta l’anno scorso e l’aveva regolarmente attivata e utilizzata.

Tuttavia, non è mai arrivata una conferma ufficiale né da parte del Ministero competente, né da INPS o Poste Italiane. Nessun decreto è stato pubblicato a riguardo e nessun accredito straordinario risulta attivato fino ad oggi.

Chi sperava in un ulteriore aiuto a inizio estate, dunque, è rimasto deluso. Al momento, l’unica ricarica prevista è quella ancora in attesa di essere attivata tramite la procedura standard per il 2025.

Chi ha diritto alla carta e come si ottiene

La Carta Dedicata a Te è pensata per aiutare le famiglie in difficoltà economica, con un focus su quelle che non ricevono già altri sostegni. I requisiti principali sono:

  • ISEE ordinario non superiore a 15.000 euro
  • precedenza in graduatoria ai nuclei con almeno 3 componenti e con più figli
  • Residenza in Italia
  • Non essere titolari di altri contributi economici incompatibili, come Reddito di cittadinanza (oggi sostituito da Assegno di inclusione), Naspi, Dis-Coll, cassa integrazione o simili

Non è necessario fare domanda: l’INPS si occupa di stilare le graduatorie in base a criteri prestabiliti, dando priorità alle famiglie con ISEE più basso, con minori a carico e con maggiore numero di componenti.

Una volta completata la selezione, i Comuni comunicano ai beneficiari l’assegnazione della carta e le modalità di ritiro presso gli uffici di Poste Italiane. Chi ha già ricevuto la carta nel 2024 potrebbe vedersi semplicemente riattivata quella in uso.

Quanto sarà l’importo della ricarica per il 2025?

Nel corso del 2023, la Carta Dedicata a Te è stata ricaricata inizialmente con 382,50 euro, a cui si è aggiunta una ricarica straordinaria di 77,20 euro a dicembre, per un totale complessivo di 459,70 euro.

Nel 2024, invece, l’importo è stato aumentato a 500 euro, erogati in un’unica soluzione a settembre, da spendere entro i primi mesi del 2025.

Per il 2025, pur non essendoci ancora conferme ufficiali, è plausibile che la ricarica si mantenga intorno ai 500 euro, salvo modifiche nei criteri di assegnazione o nel numero di beneficiari. Tutto dipenderà dall’ammontare effettivo dei fondi e dalle scelte finali contenute nel decreto attuativo.

Cosa comprare con la Carta Dedicata a Te

La carta è una prepagata elettronica, generalmente appartenente al circuito Mastercard, utilizzabile solo per acquistare beni di prima necessità. Non è possibile prelevare denaro né fare acquisti non conformi ai limiti imposti.

Le spese consentite includono:

  • Prodotti alimentari (esclusi alcolici)
  • Carburante presso i distributori autorizzati
  • Abbonamenti ai trasporti pubblici locali

Un aspetto importante è che la carta deve essere attivata con un primo acquisto entro il termine fissato, altrimenti si perde il beneficio. Allo stesso modo, se il credito non viene speso nei tempi previsti, l’importo può essere revocato.

Leggi anche: Cosa si può acquistare con la carta dedicata a te: ecco una guida pratica

carta dedicata te scadenza

Possibili tempistiche 2025: cosa attendersi

Nel 2023 e nel 2024 il calendario delle ricariche è stato questo:

Anno Ricarica Utilizzo disponibile
2023 Luglio e dicembre Entro dicembre
2024 Settembre Fino a febbraio 2025
2025 (previsto) Settembre – ottobre Da confermare

A oggi (luglio 2025), il decreto attuativo non è ancora stato pubblicato, il che significa che le amministrazioni non possono procedere con la distribuzione delle carte né con la ricarica. Solo una volta pubblicato il decreto si potrà stimare con certezza la data della ricarica.

Cosa fare per non perdere il beneficio

  1. Aggiornare subito l’ISEE 2025: se l’ISEE è scaduto o non presentato, si rischia di restare fuori dalla graduatoria.
  2. Monitorare le comunicazioni del Comune: le assegnazioni non vengono pubblicate pubblicamente, ma notificate direttamente agli interessati.
  3. Preparare i documenti: carta d’identità e codice fiscale sono essenziali per il ritiro.
  4. Controllare la carta se si era beneficiari nel 2024: in alcuni casi la ricarica viene fatta direttamente sulla carta già in uso.
  5. Usare il credito tempestivamente: meglio non attendere l’ultimo momento per spendere l’importo disponibile.

Riflessioni personali

Negli ultimi due anni ho visto molte famiglie perdere l’opportunità di usufruire della carta per mancanza di informazioni chiare. In alcuni casi, si è trattato di semplici dimenticanze: ISEE non rinnovato, mancato ritiro della comunicazione del Comune, carta non attivata entro i termini.

Purtroppo, quando si parla di strumenti come questo, la comunicazione istituzionale è spesso poco efficace. Non tutti hanno dimestichezza con i portali online o sanno dove reperire le informazioni corrette.

Per questo motivo, chi lavora con il pubblico o ha ruoli di assistenza – come operatori dei CAF, volontari, insegnanti, o semplici cittadini informati – può giocare un ruolo fondamentale nel diffondere le informazioni e aiutare chi è in difficoltà a non perdere un’opportunità importante.

La Carta Dedicata a Te non è un sussidio risolutivo, ma può fare una grande differenza nella quotidianità di chi vive con un reddito basso. Anche solo avere carburante per andare a un colloquio o poter fare la spesa con maggiore tranquillità può dare sollievo in un momento delicato.

In sintesi

  • Nessuna data ufficiale ancora per la ricarica 2025
  • La ricarica potrebbe arrivare tra settembre e ottobre
  • Una ricarica extra per i beneficiari 2024 era stata ipotizzata a maggio, ma mai confermata
  • Beneficiari selezionati automaticamente dall’INPS sulla base dell’ISEE
  • Carta utilizzabile solo per alimentari, carburante e trasporti
  • Attenzione a non lasciare inutilizzato il credito o ad attivare in ritardo la carta

Restare aggiornati, controllare regolarmente il sito del proprio Comune e preparare in anticipo la documentazione necessaria è il modo migliore per non perdere questo aiuto.

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