Cambiano nuovamente le regole di cessione del credito da bonus edilizi; questa volta, il Governo dimissionario sembra volere andare incontro alle esigenze delle imprese e dei cittadini che intendono ristruttura la propria casa, sfruttando in primis il superbonus 110.
Infatti, in fase di conversione in legge del DL 73/2022, decreto semplificazioni, viene previsto che le novità sulla cessione del credito introdotte in precedenza con il DL 50/2022, decreto Aiuti, riguarderanno tutti i crediti che le banche hanno nel proprio portafoglio e quindi compresi gli arretrati.
Il precedente intervento del decreto Aiuti
L’art.14 del D.L. 50/2022, cosiddetto decreto Aiuti, consente alle banche di cedere i propri crediti edilizi in favore di tutti i propri correntisti (correntista della banca cedente o della banca capogruppo) che non siano consumatori finali.
Ciò può avvenire in qualsiasi fase della cessione. La banca, una volta che il credito edilizio è entrato nel proprio portafoglio, può cederlo ai suddetti soggetti, senza attendere la quarta cessione.
Dunque, la cessione è libera anche in favore di imprenditori individuali o professionisti, indipendentemente dal livello di fatturato da questi conseguito. In precedenza, la banca poteva cedere il credito nei confronti dei soli clienti professionali tra i quali rientravano le imprese di grandi dimensioni.
Inizialmente, l’emendamento di cui alla successiva norma, prevedeva che la novità riguardasse anche i crediti per i quali alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Aiuti era già stata comunicata al Fisco l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.
Effettivamente ancora oggi il testo dell’art.14 dice questo. Si veda il nostro articolo Cessione crediti da bonus edilizi: novità Dl Aiuti per banche e correntisti
Tuttavia l’art. 57 dello stesso decreto Aiuti, inserito nella fasi finali di conversione in legge del decreto, ha rivisto la portata della novità.
Infatti, il Governo ha stabilito che l’operatività delle novità decorre dalle comunicazioni di prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.
Tutti gli altri crediti oggetto di comunicazione di prima cessione o dello sconto in fattura in data antecedente al 1° maggio 2022 rimanevano ancorate ai vecchi limiti.
Da qui, fin da subito ci sono state critiche da parte dei diversi addetti ai lavori che hanno visto la misura del decreto Aiuti quale semplice contentino.
Cessione del credito superbonus 110: novità nel DL semplificazioni
In considerazione di quanto detto finora, con un emendamento approvato in fase di conversione in legge del DL semplificazioni, le novità sulla cessione del credito come contenute nel decreto Aiuti (vedi paragrafo precedente), potranno essere sfruttare anche per i crediti comunicati all’Agenzia delle Entrate prima del 1° maggio 2022.
Dunque, le banche potranno smaltire tutti i crediti edilizi che hanno nel proprio portafoglio, sfruttando le novità del decreto Aiuti. Si tratta di un’importante novità che effettivamente potrebbe permettere di superare il blocco creatosi negli ultimi mesi sulla circolazione dei crediti edilizi.
Da qui si può iniziare a parlare di nuovi lavori o ripresa di quelli già avviati.
Segui gli aggiornamenti su Google News!
Segui Lavoro e Diritti su WhatsApp, Facebook, YouTube o via email