Anche nel mese di settembre 2024, i beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) sono in attesa di conoscere le date di pagamento del sussidio, data l’importanza del sostegno per le famiglie italiane in difficoltà economica. Come avvenuto nei mesi precedenti, i pagamenti verranno erogati dall’INPS seguendo un calendario specifico che si ripete con cadenza mensile.
Questo articolo esaminerà le date di accredito per settembre 2024, fornendo una panoramica delle procedure e delle modalità di ricezione dell’assegno e di verifica dei pagamenti. Ecco i dettagli.
Cos’è l’assegno di inclusione
L’Assegno di Inclusione (ADI) è un sostegno economico introdotto il 1° gennaio 2024, in sostituzione del Reddito di Cittadinanza (insieme all’SFL per i soggetti occupabili) e destinato a nuclei familiari con almeno un componente disabile, minore, over 60 o in condizione di svantaggio sociale.
Erogato mensilmente per un massimo di 18 mesi (rinnovabile per altri 12), l’importo varia tra 480 e 7.560 euro annui e può essere utilizzato per spese quotidiane tramite la Carta ADI. L’ISEE del nucleo familiare deve essere entro i 9.360 euro per accedere alla misura.
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Calendario pagamenti ADI di settembre 2024
Secondo quanto stabilito dall’INPS, il pagamento dell’Assegno di Inclusione nel mese di settembre avverrà in due tranche, come accaduto nei mesi precedenti.
Per coloro che ricevono il contributo per la prima volta, il ritiro e l’accredito della Carta ADI dovrebbe avvenire intorno al 16 settembre 2024, dato che il 15 cade di domenica. Questa data è destinata ai beneficiari che hanno presentato la domanda di accesso al sostegno e firmato il Patto di Attivazione Digitale (PAD) nel corso del mese di agosto.
Il 26 settembre 2024, invece, è la data di accredito su carta ADI per coloro che hanno già ricevuto una mensilità dell’Assegno di Inclusione e che continuano a soddisfare i requisiti per poter accedere al contributo.
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Cos’è la Carta ADI e come verificare i pagamenti
L’Assegno di Inclusione viene accreditato su una Carta ADI, uno strumento simile a una normale carta di debito, fornita da Poste Italiane. Questa carta può essere utilizzata per effettuare pagamenti in negozi convenzionati e per prelevare denaro dagli sportelli ATM Postamat.
È importante sottolineare che, per poter ricevere l’assegno, è necessario aver completato tutte le procedure burocratiche previste, come l’iscrizione alla piattaforma SIISL e la sottoscrizione del Pad, senza le quali non sarà possibile accedere al contributo.
Per verificare il saldo della Carta ADI, è possibile utilizzare vari metodi:
- Consultare uno sportello ATM Postamat inserendo la carta e il PIN.
- Recarsi presso un ufficio postale.
- Utilizzare i servizi telefonici messi a disposizione da Poste Italiane.
È importante ricordare che l’erogazione dell’Assegno di Inclusione non comporta automaticamente il diritto all’Assegno Unico per i figli. Questo deve essere richiesto separatamente tramite il portale dell’INPS.
Fascicolo previdenziale del cittadino
Per verificare l’Assegno di Inclusione nel “Fascicolo previdenziale del cittadino” è necessario accedere al portale INPS tramite credenziali SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l’accesso, bisogna cercare il servizio “Fascicolo previdenziale” e navigare nella sezione “Prestazioni” o “Pagamenti”. Qui è possibile visualizzare lo stato delle domande presentate, l’importo accreditato e le date dei versamenti relativi all’Assegno di Inclusione.
In caso di mancati pagamenti, sospensioni o errori di calcolo ci si può rivolgere all’INPS tramite il numero verde 803164 da fisso o 06164164 da rete mobile.
Possibili ritardi o sospensioni dei pagamenti ADI di settembre
Come avvenuto nei mesi scorsi, è possibile che alcuni beneficiari dell’Assegno di Inclusione possano riscontrare ritardi nei pagamenti o addirittura la sospensione del sussidio. L’INPS ha infatti stabilito che il mancato rispetto di alcuni requisiti, come la mancata presentazione ai servizi sociali o ai centri per l’impiego per la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato (PSP), può comportare la sospensione temporanea o definitiva del contributo.
Per evitare la sospensione dell’Assegno di Inclusione, è fondamentale che i beneficiari si presentino periodicamente agli incontri richiesti, come previsto dalle norme che regolano la misura. In particolare, i beneficiari devono presentarsi:
- Ogni 120 giorni per avviare il percorso di inserimento lavorativo e sociale.
- Ogni 90 giorni per aggiornare la propria situazione presso i servizi sociali o i centri per l’impiego.
Il mancato rispetto di queste scadenze potrebbe comportare la perdita definitiva del diritto all’Assegno di Inclusione.
Importo dell’assegno di inclusione
L’importo massimo dell’Assegno di Inclusione è di 6.000 euro all’anno, ovvero 500 euro mensili. Tuttavia, questo importo può variare in base alla composizione del nucleo familiare e alle specifiche condizioni economiche e sociali. In particolare, è possibile ricevere un contributo aggiuntivo per l’affitto, che può arrivare fino a 380 euro al mese.
Nel caso di famiglie con persone di età superiore a 67 anni o con disabilità, l’importo massimo dell’assegno può aumentare fino a 7.560 euro all’anno, con un ulteriore contributo per l’affitto che può raggiungere i 1.800 euro all’anno.
Conclusioni
Il calendario dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione per settembre 2024 conferma le modalità già seguite nei mesi precedenti, con accrediti previsti per metà e fine mese. È fondamentale che i beneficiari rispettino tutte le procedure richieste per evitare sospensioni o ritardi nell’erogazione del sussidio.
Ricordiamo, infine, che per verificare l’avvenuto accredito e gestire il saldo della carta ADI, è possibile rivolgersi agli sportelli ATM Postamat o utilizzare i canali di assistenza messi a disposizione da Poste Italiane.
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