Dal 12 maggio 2025 è attivo il servizio INPS per presentare le nuove domande del Reddito di Libertà, il contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, già seguite dai centri antiviolenza e dai servizi sociali. La domanda può essere trasmessa tramite i Comuni utilizzando l’apposito modulo SR208.
La misura, finanziata su base regionale, consente l’erogazione di un aiuto concreto alle donne che, uscendo da situazioni di violenza, stanno ricostruendo un percorso di autonomia. Vediamo tutte le novità, comprese le indicazioni per le domande ripresentate nella fase transitoria e le istruzioni valide per il 2025.
Cos’è il Reddito di Libertà
Il Reddito di Libertà è un contributo economico fino a 500 euro mensili per un massimo di 12 mesi, erogato dall’INPS e finalizzato a sostenere le donne vittime di violenza che abbiano intrapreso un percorso di uscita da situazioni di abuso, attraverso l’affiancamento dei centri antiviolenza e dei servizi sociali territoriali.
Il contributo può essere utilizzato per:
- spese per l’autonomia abitativa;
- percorsi scolastici e formativi;
- reinserimento lavorativo;
- cura dei figli.
Reddito di Libertà 2025 domanda: cosa cambia dal 12 maggio 2025
A partire dal 12 maggio 2025, è online il servizio per presentare nuove domande di Reddito di Libertà tramite i Comuni di residenza. Le istanze devono essere compilate con modulo SR208, scaricabile dal sito INPS, e inoltrate esclusivamente dai Comuni, che provvedono a verificare il possesso dei requisiti.
Come fare domanda di reddito di libertà, la procedura passo passo
- Le donne interessate devono rivolgersi al Comune di residenza.
- Il Comune verifica i requisiti (presenza di un percorso attivo con centri antiviolenza/servizi sociali).
- In caso positivo il Comune, invia la domanda all’INPS tramite il servizio dedicato.
- Le domande vengono accolte secondo l’ordine cronologico di presentazione e nei limiti delle risorse disponibili a livello regionale.
Reddito di Libertà, domande fase transitoria
Nel messaggio INPS n. 1429 del 7 maggio 2025, l’Istituto ha chiarito la gestione delle domande ripresentate nella fase transitoria (entro il 18 aprile 2025). Le domande originariamente non accolte nel 2024, ma rinnovate dopo l’entrata in vigore della circolare INPS n. 54/2025, sono state rivalutate.
Criteri di priorità
L’esito delle domande ripresentate è stato determinato:
- sulla base della data e ora di invio della domanda originaria (non della ripresentazione);
- nel rispetto delle risorse regionali disponibili.
I Comuni possono consultare l’esito delle domande ripresentate accedendo alla sezione “Reddito di Libertà” nel servizio “Trasmissione domande, istruzioni e software delle prestazioni sociali”.
Validità delle domande per il 2025
Tutte le domande presentate nel corso del 2025, comprese quelle già ripresentate entro il 18 aprile, rimangono valide fino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento fondi a livello regionale.
È quindi fondamentale che le nuove richieste siano trasmesse il prima possibile, tenendo conto che la priorità di accoglimento è legata alla data e all’ora di trasmissione della domanda da parte del Comune.
Documenti di riferimento
- Circolare INPS n. 54 del 5 marzo 2025
- Messaggio INPS n. 1429 del 7 maggio 2025
- Modulo SR208 (disponibile sul sito INPS o presso i Comuni)
INPS, Circolare numero 54 del 05-03-2025 (160,8 KiB, 132 hits)
Modello SR208, Domanda Reddito di Libertà (169,5 KiB, 160 hits)
INPS, Messaggio numero 1429 del 07-05-2025 (110,2 KiB, 0 hits)
Domande frequenti
Chi può accedere al Reddito di Libertà?
Donne vittime di violenza seguite da un centro antiviolenza e dai servizi sociali, anche se ospitate in case rifugio o case famiglia, purché in possesso dei requisiti indicati dall’INPS.
Come si presenta la domanda?
Solo tramite il Comune di residenza, utilizzando il modulo SR208.
Serve un ISEE?
Il contributo non è legato a soglie ISEE, ma è comunque necessario che il Comune certifichi la situazione di bisogno e il percorso di fuoriuscita dalla violenza.
Quando scade la possibilità di fare domanda?
Le domande possono essere presentate fino a esaurimento risorse regionali, ma non oltre il 31 dicembre 2025.
Conclusioni
Il Reddito di Libertà rappresenta uno strumento importante per il sostegno delle donne che stanno ricostruendo la propria indipendenza dopo un percorso di violenza. Con il nuovo servizio attivo dal 12 maggio 2025, è possibile inviare nuove domande tramite i Comuni.
Si invita chi ne ha diritto a rivolgersi al proprio Comune quanto prima, per non rischiare di rimanere esclusi per esaurimento dei fondi.
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