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Home»Soldi e Diritti»SPID a pagamento? Ecco le alternative gratuite per l’identità digitale

SPID a pagamento? Ecco le alternative gratuite per l’identità digitale

Continua ad accedere gratis ai servizi online
Antonio Maroscia12 Giugno 20254 Mins Read
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Scopri come continuare a usare SPID gratis o passare alla CIE: guida completa ai provider senza canone e all’identità digitale gratuita.

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SPID in Tabaccheria

Con l’avvicinarsi di luglio 2025, alcuni dei principali fornitori, come Aruba e Infocert, hanno annunciato che lo SPID diventa a pagamento, ossia hanno introdotto un canone annuale di circa 6 euro per continuare ad usare il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Una novità che ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini, perché lo SPID è ormai uno strumento indispensabile per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, come INPS, Agenzia delle Entrate, Fascicolo Sanitario, PagoPA e molti altri.

Molti si chiedono: siamo obbligati a pagare per continuare a usare lo SPID? La risposta è: no, non necessariamente. Esistono ancora alternative gratuite e valide fra cui alcuni provider che offrono lo SPID gratis oppure usare altre tipologie di identità digitali. Vediamo quali sono e come funzionano.

Indice:
  • SPID a pagamento: ecco i provider ufficiali e quelli ancora gratis
  • La CIE: l’alternativa pubblica e gratuita allo SPID
  • Dove si può usare la CIE
  • Meglio SPID gratuito o CIE?
  • Cosa fare adesso

SPID a pagamento: ecco i provider ufficiali e quelli ancora gratis

Attualmente esistono diversi Identity Provider (IDP) accreditati per l’erogazione dello SPID fra cui:

Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim e Lepida (elenco completo qui).

Tuttavia, non tutti prevedono costi per i cittadini. Alcuni offrono modalità di attivazione gratuite (spesso tramite l’uso di strumenti come la CIE o la CNS), mentre altri applicano tariffe per il riconoscimento via webcam o in presenza. Al momento, i provider che continuano a offrire SPID gratuito per i cittadini privati sono:

  • Poste Italiane
  • Sielte
  • Lepida
  • Namirial

Perché scegliere Poste Italiane

PosteID è spesso la scelta più comoda per chi vuole passare a uno SPID gratuito, grazie alla sua diffusione capillare e alla possibilità di completare la registrazione online.

Ecco come fare:

  1. Revoca del vecchio SPID
    Se hai attivato SPID con un provider che diventerà a pagamento (es. Aruba o Infocert), devi prima revocare l’identità digitale accedendo al tuo profilo sul sito del provider.
  2. Richiedi SPID con Poste Italiane
    Puoi farlo:

    • Online, se hai la CIE, la CNS o la firma digitale;
    • Tramite l’app PosteID, disponibile per Android e iOS;
    • Di persona in un ufficio postale (eventualmente con un piccolo costo per il riconoscimento).
  3. Attivazione
    Dopo il riconoscimento, riceverai le credenziali SPID per accedere subito ai servizi digitali.

Spid a pagamento

La CIE: l’alternativa pubblica e gratuita allo SPID

Un’altra opzione molto valida e completamente gratuita nel suo utilizzo è la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Questa può sostituire lo SPID nell’accesso a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione e, a differenza dello SPID, è emessa direttamente dallo Stato e non richiede canoni annuali.

Come ottenere la CIE

La carta si richiede presso l’anagrafe del proprio Comune. Il costo di rilascio varia da 16 a 27 euro a seconda delle tariffe comunali e ha validità decennale. Ricordiamo che la CiE è un documento di identità e quindi è già obbligatorio averlo.

I passaggi sono:

  • Prenotare un appuntamento presso il Comune (anche online);
  • Presentare una fototessera, un documento d’identità valido e il codice fiscale;
  • Pagare la tariffa;
  • Attendere la spedizione della carta, che arriva entro sei giorni lavorativi;
  • Ricevere, insieme alla carta, i codici PIN e PUK necessari per l’uso digitale.

Come attivare la CIE per l’identità digitale

Per usare la CIE online servono:

  • La carta fisica e i codici PIN/PUK;
  • Uno smartphone con tecnologia NFC;
  • L’app “CIE ID”, scaricabile da Google Play o App Store.

Procedura:

  • Installare e aprire l’app CIE ID;
  • Avvicinare la carta al retro del telefono;
  • Inserire il PIN;
  • Impostare un codice di sicurezza o attivare l’accesso biometrico.

Una volta attivata, la CIE può essere utilizzata per autenticarsi ai portali della Pubblica Amministrazione anche tramite computer, usando un lettore smart card NFC.

Dove si può usare la CIE

Con la CIE è possibile accedere, tra gli altri, a:

  • INPS
  • Agenzia delle Entrate
  • Fascicolo Sanitario Elettronico
  • ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente)
  • PagoPA

In molti di questi portali, la CIE è già indicata come metodo di accesso preferito, anche in vista della sua futura integrazione nel sistema europeo di identità digitale.

CIE Carta Identità Elettronica

Meglio SPID gratuito o CIE?

Entrambe le soluzioni permettono di accedere ai medesimi servizi, ma la CIE offre vantaggi aggiuntivi:

  • Non coinvolge soggetti privati: l’identità è sotto il controllo dello Stato;
  • Più sicurezza: la carta fisica e l’autenticazione biometrica riducono il rischio di frodi;
  • Compatibilità europea: la CIE è già integrata nel sistema eIDAS dell’Unione Europea e sarà centrale nel futuro portafoglio digitale europeo.

Cosa fare adesso

Se hai attivato SPID con un provider che sta per introdurre un canone, hai due alternative gratuite:

  1. Attivare un nuovo SPID con un provider gratuito, come Poste Italiane, Sielte, Namirial o Lepida;
  2. Usare la tua Carta d’Identità Elettronica per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.

Qualunque sia la tua scelta, è importante agire per tempo, per evitare interruzioni nell’accesso ai servizi digitali e per continuare a gestire online le pratiche con INPS, sanità, fisco, scuola e anagrafe senza costi aggiuntivi.

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