E’ stata presentata lo scorso 22 aprile a Bolzano, l’iniziativa Equal Pay Day che altro non è che una campagna di sensibilizzazione sulla discriminazione lavorativa e retributiva esistente tra uomini e donne. L’iniziativa è caratterizzata da una borsa rossa, simbolo della protesta contro la discriminazione, a rappresentare i “conti in rosso” di molte donne.
L’iniziativa, fortemente voluta dalla Commissione pari opportunità e del Servizio donna della Provincia Autonoma di Bolzano, mira appunto a sensibilizzare sull’argomento, popolazione, imprese e istituzioni. “La differenza tra lo stipendio medio di un lavoratore e di una lavoratrice, in Italia, ammonta a circa il 17%. Ciò significa che una donna dovrebbe lavorare 53 giorni in più all’anno per guadagnare quello che guadagna un uomo.
“Si chiama Gender Pay Gap, ed è la differenza tra lo stipendio medio di una lavoratrice e di un lavoratore. In Europa si viaggia su un tasso del 18%, e l’Italia si posiziona leggermente sotto la media con una forbice del 17%.
“Un problema sentito anche in Alto Adige – ha commentato la presidente della Commissione pari opportunità Ulrike Oberhammer – come dimostrano le adesioni di 28 associazioni, organizzazioni e partiti alla nostra iniziativa. Anche in Provincia di Bolzano c’è discriminazione lavorativa e retributiva, tanto che sono segnalati casi di persone che lavorano a tempo pieno con uno stipendio mensile di 800 euro, e sono quasi tutte donne”.
L’assessore alle pari opportunità Roberto Bizzo ha sottolineato: “Il lavoro femminile è sottovalutato anche in Alto Adige, dal punto di vista sia sociale che economico come dimostra l’andamento delle retribuzioni: nelle classi di stipendio più basse c’è una maggiore concentrazione di donne rispetto agli uomini, mentre il rapporto s’inverte man mano che aumenta l’ammontare dello stipendio.
Compito della politica è quello di costruire una maggiore giustizia sociale eliminando le barriere che ostacolano il raggiungimento dei propri obiettivi e la realizzazione delle proprie aspirazioni. L’impegno della Provincia, in questo settore, si sta concretizzando in alcune iniziative a favore delle pari opportunità, tra cui la certificazione che consente di accedere ad agevolazioni economiche per quelle imprese che garantiscono la conciliabilità lavoro-famiglia”. “Secondo le ultime stime – ha concluso Ulrike Oberhammer – ci vorranno 150 anni per annullare il gap retributivo, ma noi ci impegneremo per velocizzare il processo. Anche per questo motivo, l’Equal Pay Day diventerà un appuntamento fisso in Alto Adige”.
Forse tutti dovrebbero seguire questo esempio!
Fonte: www.provincia.bz.it
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