Il premio Nobel 2023 per l’economia è andato a Claudia Goldin, economista e docente ad Harvard, che si è distinta per i suoi studi sul gender gap. Nata nel 1946, alla storica ed economista statunitense è stato riconosciuto il prestigioso premio per aver migliorato la comprensione dei risultati del mercato del lavoro.
Claudia Goldin attualmente è codirettrice del Gender in the Economy Study Group del NBER (il National Bureau of Economic Research). Dal 1989 al 2017, invece, è stata direttrice del programma Development of the American Economy della NBER.
Perché Claudia Goldin ha ricevuto il premio Nobel
Quali sono i motivi che hanno indotto l’Accademia Reale Svedese ad assegnare il Premio Nobel per l’economia proprio a Claudia Goldin? La studiosa, che insegna economia all’Università di Harvard, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per aver accresciuto “le nostre conoscenze sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro”.
Al centro degli studi della docente di Harvard c’è l’evoluzione della partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel corso dei secoli. Le analisi effettuate dalla Goldin hanno spaziato dai livelli occupazionali alla loro retribuzione.
Senza dubbio quello redatto da Claudia Goldin costituisce uno degli studi più importanti ed ampi sulle differenze di genere. Stiamo parlando, in estrema sintesi, di quel campo di ricerca che tenta di elaborare delle risposte ad alcune domande sull’occupazione femminile. Alcune di queste sono le seguenti:
- perché, ad esempio, le donne lavorano strutturalmente meno degli uomini?
- per quale motivo devono affrontare delle maggiori difficoltà nella carriera?
- perché sono meno pagate degli uomini a parità di mansioni?
Claudia Goldin è riuscita a raccogliere dati che vanno a coprire almeno 200 anni di storia degli Stati Uniti. Grazie ad un archivio di questa portata è riuscita a comprendere come siano cambiate nel corso del tempo le differenze di genere per quanto riguarda i guadagni e il tasso di occupazione.
È sostanzialmente il cosiddetto “soffitto di cristallo” ad impedire la totale e completa parità di diritti tra uomini e donne sul lavoro. Anche se si è assottigliato, il soffitto di cristallo continua ad esistere ancora almeno nei paesi più sviluppati. Questo è quanto è emerso dagli studi effettuati da Claudia Goldin.
Premio Nobel Claudia Goldin: gli studi sul Gender Gap nel mondo del lavoro
Quali son le motivazioni che hanno portato ad assegnare il premio Nobel a Claudia Goldin? Possiamo trovare questa risposta nella motivazione data direttamente dall’Accademia Reale Svedese:
Per aver migliorato la nostra comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile. La sua ricerca storica che abbraccia un periodo di duecento anni fino ai giorni nostri analizza sia il cambiamento sia i motivi che sono alla base del persistente gender gap.
Riuscire a comprendere chiaramente quale sia il ruolo delle donne all’interno del mondo del lavoro è sicuramente importante per la società. Il comitato per l’assegnazione del Nobel ha quindi aggiunto:
Grazie alla ricerca innovativa di Claudia Goldin ora sappiamo molto di più sui fattori sottostanti e su quali ostacoli potrebbe essere necessario affrontare e superare ancora in futuro.
Chi è Claudia Goldin: prima donna ad essere nominata professore a pieno titolo ad Harvard
Nata da una famiglia ebrea a New York nel 1946, Claudia Goldin è PhD all’università di Chicago: il suo relatore è stato Gary Becker, che a sua volta ha vinto il premio Nobel nel 1992. La Goldin oggi insegna ad Harvard, dopo essere stata in diverse università statunitensi: nel 1989 è stata la prima donna ad essere nominata professore a pieno titolo.
Claudia Goldin ha concentrato la propria ricerca sulla questione del lavoro femminile, una delle continue cause di diseguaglianze nella società. Si è concentrata anche sui tentativi per risolverla. Soffermandosi sulle componenti delle retribuzioni delle donne nel corso degli ultimi due secoli negli Stati Uniti d’America è riuscita a denunciare le discrepanze e a smontare le motivazioni. Ha sintetizzato i suoi studi in molti i saggi. I più importanti sono i seguenti:
- Understanding the Gender Gap: An Economic History of American Women (1990);
- Career and Family: Women’s Century-Long Journey toward Equity (2021).
Claudia Goldin – nel tentativo di analizzare le discriminazioni sul mondo del lavoro tra uomini e donne, che sono state principalmente di stampo retributivo – ha analizzato ogni aspetto della storia delle donne nel mondo del lavoro. Ha approfondito l’influenza della pillola anticoncezionale sulle scelte di carriera e l’utilizzo o meno del cognome del marito per ragioni di status sociale.
Benché siano partite dagli Usa, le sue conclusioni riguardano tutto il mondo industriale dell’occidente.
Terza donna che vince il Nobel
Non è la prima volta che il Premio Nobel per l’economia viene assegnato ad una donna. Claudia Goldin è la terza arrivando dopo Elinor Ostrom, che lo ha ricevuto nel 2009, ed Esther Duflo nel 2019.
Non è nemmeno la prima volta che viene assegnato per delle motivazioni connesse con il tema delle diseguaglianze. Esther Duflo lo vinse per gli studi inerenti alla diffusione della povertà nel mondo.
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