X

Anticipo NASpI, cos’è e come funziona l’anticipazione della disoccupazione INPS

L'anticipo NASpI consiste in una anticipazione della disoccupazione INPS in unica rata per l'avvio di lavoro autonomo o attività d'impresa.


>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti

di - 18 Febbraio 2021

Anticipo NASpI: cos’è e come funziona? I soggetti beneficiari dell’indennità di disoccupazione possono richiedere l’anticipazione NASpI ovvero l’anticipo della liquidazione della prestazione spettante in un’unica rata per avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa individuale o sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa.

La disoccupazione anticipata può inoltre essere richiesta per sviluppare un’attività di lavoro autonomo già iniziata durante il lavoro da dipendente.

Vediamo ora nel dettaglio cos’è e come funziona la NASpI anticipata e poi ricordiamo in breve di cosa si tratta e come funziona questo sussidio di disoccupazione.

Cos’è l’anticipo NASpI

Come detto in premessa l’anticipazione della Naspi in unica rata può essere richiesta dal lavoratore disoccupato che non vuole fare tutto il periodo di disoccupazione in attesa di un nuovo lavoro subordinato, ma intende avviare una attività di lavoro autonomo oppure sviluppare un attività preesistente.

Chi può chiedere l’anticipo NASpI

La circolare INPS n. 174/2017 individua le posizioni per le quali può essere accolta la domanda di NASpI anticipata:

Come fare domanda di anticipo NASpI

La domanda di NASpI anticipata per apertura di partita IVA ovvero per lavoro autonomo deve essere trasmessa online all’INPS tramite modello SR162.

I canali da usare per la domanda sono:

A corredo della domanda deve essere fornita tutta la documentazione attestante l’avvio dell’attività (es. apertura partita IVA, comunicazione CCIAA, iscrizione ad un albo ecc.)

Quali sono i tempi di erogazione della NASpI anticipata

Di particolare rilevanza sono le tempistiche di presentazione della domanda di anticipo NASpI. Questa va infatti presentata entro il termine perentorio di 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.

In tal senso fa fede la data di invio della Comunicazione Unica per la nascita dell’impresa. Oltre questo termine non sarà più possibile fare domanda e si procederà con la verifica della compatibilità fra disoccupazione e lavoro autonomo.

Leggi anche: NASpI e Partita IVA, tutto quello che c’è da sapere

Se invece l’attività è iniziata quando ancora il lavoro dipendente era in essere, ovvero prima della cessazione del rapporto di lavoro da cui scaturisce il diritto all’indennità di disoccupazione, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità NASpI. Anche in questo caso i termini sono obbligatori.

Quanto spetta di NASpI anticipata

Per quanto riguarda la somma che verrà liquidata in un’unica soluzione è pari alla somma delle mensilità di NASpI che il lavoratore deve ancora percepire.

Innanzitutto, bisogna specificare che mentre la corresponsione della Naspi mensilmente dà diritto alla contribuzione figurativa, come già anticipato, l’erogazione in un’unica soluzione non dà diritto a questa contribuzione. Inoltre sull’indennità di disoccupazione in unica soluzione non può essere richiesto l’assegno al nucleo familiare (ANF). L’importo è inoltre sottoposto a tassazione IRPEF ordinaria.

Infine è utile sapere che il lavoratore deve fare attenzione ad un ulteriore limite: pena la decadenza della domanda e la restituzione dell’intero importo il soggetto non può essere assunto come dipendente nel periodo in cui gli sarebbe spettata la NASpI anticipata.

Quanto viene tassato l’anticipo NASpI

Altro aspetto da comprendere sulla anticipazione NASpI per lavoro autonomo riguarda la tassazione. Sulla NASpI anticipata in un’unica rata infatti non è possibile ottenere il bonus IRPEF di 100 euro mensili e neanche gli assegni familiari ANF (o Assegno Unico dal 2022).

L’anticipo NASpI inoltre rientra fra i redditi a tassazione IRPEF ordinaria, quindi andrà inserito nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo. L’INPS consegnerà la Certificazione Unica secondo i tempi previsti dalla legge.

NASpI: cos’è e come funziona

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è una prestazione a sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno perso involontariamente il loro lavoro, come disciplinato dall’art. 2, D. Lgs n. 22/2015; ne rimangono esclusi i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato.

Leggi anche: NASpI: requisiti, importo, durata e calcolo disoccupazione INPS

Le news di LavoroeDiritti.com su WhatsApp

ENTRA NEL CANALE

I video di LavoroeDiritti.com su YouTube

ISCRIVITI AL CANALE

Le news di LavoroeDiritti.com su Telegram

ENTRA NEL GRUPPO

Tags: DisoccupazioneNASpI