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di Antonio Maroscia - 13 Gennaio 2017
Con la Legge di Bilancio si sono avute diverse novità e alcune conferme in merito ai bonus assunzioni 2017. Con questa guida andiamo ad elencare i bonus per le assunzioni che potranno essere richiesti dalle aziende per l’anno in corso.
Il Governo ha puntato a misure che possano migliorare in particolare le assunzioni al sud e le assunzioni dei più giovani. Fra le novità troviamo infatti il bonus assunzioni al sud e un esonero contributivo triennale, fino a 3250 euro annui, per neo diplomati o apprendisti.
Fra le conferme troviamo il bonus per l’assunzione di donne disoccupate e disoccupati over 50 in aree svantaggiate, il bonus garanzia giovani, le agevolazioni per assunzioni di lavoratori in Naspi e gli sgravi per le assunzioni di lavoratori disabili.
Il bonus Assunzioni 2017 al Sud, pari a 8060 euro per il primo anno di lavoro, è stato introdotto con Decreto del Min. Lavoro del 21 novembre 2016 ed è riconosciuto ai datori di lavoro che assumono soggetti in possesso di queste caratteristiche:
Le assunzioni (o trasformazione di contratti a termine) agevolate, devono essere effettuate dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 nelle regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e in parte in Abruzzo, Molise e Sardegna. Il bonus ha un limite stanziato di 500 milioni di euro per Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e 30 milioni per Abruzzo, Molise e Sardegna. Verrà quindi assegnato cronologicamente fino a capienza.
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La Legge di Stabilità 2017 ha introdotto le cosiddette agevolazioni o bonus per alternanza scuola lavoro. Si tratta di un esonero contributivo triennale (fino a 3250 euro) per le assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche in apprendistato effettuate entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio o dalla conclusione del periodo di apprendistato con esclusione di quello professionalizzante nel biennio 2017/2018. restano esclusi i contratti di lavoro domestico e quelli relativi agli operai del settore agricolo.
Introdotti dalla L. 92/2012 rimangono ancora attivi i bonus per l’assunzione di disoccupati over 50 e per le donne di qualsiasi età disoccupate di lungo periodo.
Dal 2016 tutti i datori di lavoro privati, soggetti o meno all’obbligo di assunzione di cui alla legge n. 68/1999, possono richiedere uno sgravio contributivo per l’assunzione dei seguenti lavoratori:
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Rimane la possibilità di usufruire del fondo messo a disposizione dall’ex Ministro per la gioventù Meloni, per l’assunzione di giovani genitori under 35 o per la stabilizzazione dei precari (con contratti a termine o altre forme contrattuali). I soggetti devono essere iscritti sul sito INPS nella banca dati dei giovani genitori. L’azienda ha un bonus assunzione in questo caso pari a 5000 euro da conguagliare con i contributi.
Fra gli altri incentivi ricordiamo infine il bonus per il datore di lavoro che assume a tempo pieno e indeterminato un lavoratore che usufruisce della NASPI. Il contributo è pari al 20% dell’indennità mensile residua che sarebbe spettata al lavoratore.
Sarà ripetuto anche nel 2017 il cosiddetto super bonus per l’assunzione di giovani iscritti a Garanzia Giovani. Ad oggi sappiamo che il nuovo bonus garanzia giovani 2017 partirà con un fondo di 200 milioni ed consisterà nello sgravio totale o al 50% dei contributi in base al contratto di ingresso. Per i dettagli rimandiamo al futuro provvedimento.
A decorrere dal 1 gennaio 2017 in concomitanza con il superamento della Mobilità sono terminati anche gli incentivi per le assunzioni di lavoratori in mobilità. Dal 1 gennaio 2017 infine non è più possibile richiedere il bonus cosiddetto esonero contributivo biennale.