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Contratto di lavoro a domicilio: diritti e obblighi dei lavoratori a domicilio

Il lavoro a domicilio è un contratto in cui la prestazione lavorativa, non è eseguita in azienda ma presso il domicilio del lavoratore


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di - 30 Novembre 2009

Il lavoro a domicilio è un particolare contratto di lavoro in cui la prestazione lavorativa, anziché essere eseguita nell’azienda e sotto il diretto controllo del datore di lavoro, si svolge presso il domicilio del lavoratore o in locali di cui questi abbia la disponibilità.

Questa particolare tipologia di lavoro è regolata dalla L. 877/73 (modificata dalla L. 858/80) che individua l’elemento peculiare di tale rapporto di lavoro proprio nel luogo di svolgimento della prestazione  che corrisponde al domicilio del lavoratore.

Infatti l’art 1 definisce lavoratore a domicilio:

chiunque, con vincolo di subordinazione esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia la disponibilità, anche con l’aiuto accessorio di membri della sua famiglia, con esclusione di manodopera salariata o apprendisti, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime e attrezzature proprie dello stesso imprenditore

Contratto di lavoro a domicilio

La Legge 877/1973 così come modificata dalla Legge 858/1980 stabilisce che i datori di lavoro che vogliono assumere lavoratori a domicilio devono essere iscritti in un apposito registro dei committenti istituito presso le Direzioni provinciali del lavoro.

Presso i centri per l’impiego è istituito uno speciale registro dei lavoratori a domicilio e l’assunzione del lavoratore avviene con il sistema dell’assunzione diretta con richiesta nominativa.

Caratteristiche del Contratto di lavoro a domicilio

Inoltre:

I lavoratori a domicilio sono esclusi dall’applicazione delle disposizioni di legge in materia di orario settimanale, lavoro straordinario, riposo giornaliero, pause e lavoro notturno. E’ esteso, invece,  il regime delle assicurazioni sociali obbligatorie contro vecchiaia e invalidità, disoccupazione, maternità e malattia, infortuni e assegni per nucleo familiare. Esclusa è la CIG.

Lavoratore a domicilio: sui caratteri della subordinazione

Il lavoro a domicilio è un rapporto di lavoro subordinato la cui specialità consiste nel fatto che l’esercizio dei poteri di direzione, controllo e disciplinari sono meno intensi proprio per l’assenza di un coordinamento spaziale e temporale con l’attività di impresa.

L’assenza di vincoli relativi al “quando” e al “dove” eseguire la prestazione di lavoro, comporta, infatti, una maggiore autonomia del lavoratore a domicilio rispetto alla generalità dei lavoratori subordinati.

La subordinazione che caratterizza il lavoro a domicilio è di tipo tecnico – funzionale nel senso che è sufficiente che il lavoratore sia assoggettato alle direttive del datore pur non trovandosi alle sue dipendenze.

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Tags: CCNLGuidelavoro