X

Bonus casa 2023 2024: ultime novità e elenco aggiornato delle agevolazioni

Nel 2023 ci sono diversi bonus casa dedicati a ristrutturazioni e riqualificazioni degli immobili. Ecco quali torneranno nel 2024.


>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti

di - 14 Novembre 2023

Non tutti i bonus casa 2023 saranno disponibili anche il prossimo anno. Ma facciamo un passo indietro: partiamo col dire che la normativa fiscale italiana riconosce una riduzione delle imposte dovute dal contribuente a fronte di una serie di spese cosiddette “detraibili”.

In poche parole, l’importo corrispondente ad una determinata percentuale applicata alla spesa detraibile riduce l’Irpef lorda a carico dell’interessato.

Tra le macro-categorie di detrazioni contemplate in Italia figurano le agevolazioni edilizie per la casa, destinate cioè ad incentivare, tra le altre, ristrutturazioni, riqualificazioni energetiche e misure antisismiche. In questa guida aggiornata, creiamo una sorta di mappa completa, degli incentivi per la casa presenti attualmente e di quelli che torneranno nel 2024.

Bonus casa 2023

Il 2023 è stato un anno ricco di incentivi per ristrutturare casa o per sistemare determinate aree degli immobili. Il principale sostegno introdotto in questo senso è il superbonus, tuttavia nel corso degli anni la percentuale di agevolazione edilizia, come vedremo tra poco, è destinata a scendere gradualmente.

Tra le agevolazioni fiscali per ristrutturare casa e i diversi bonus immobili introdotti recentemente, la panoramica dei sostegni esistenti in ambito edilizia è molto vasta. Analizziamo in dettaglio qui di seguito quali sono le agevolazioni per la ristrutturazione di casa per il 2023.

Bonus case green

A fronte dell’acquisto effettuato dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 di abitazioni di classe energetica A o B (anche di lusso) cedute dalle imprese costruttrici o ristrutturatrici delle stesse o da fondi immobiliari (Oicr) si può ottenere una detrazione fiscale casa del 50% dell’importo corrisposto nell’anno corrente per il pagamento dell’Iva (al 4, 10 o 22%).

Sono ammesse alla detrazione anche le pertinenze, senza limiti di numero, a patto che l’acquisto delle stesse avvenga contestualmente a quello dell’abitazione o comunque nel 2023. Come in parte anticipato, tanto l’acquisto quanto il pagamento devono interessare l’anno corrente.

La detrazione calcolata dev’essere ripartita in dieci quote annuali a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.

Agevolazioni ristrutturazione casa: bonus e detrazioni fiscali

Gli interventi di recupero su immobili residenziali sono destinatari di apposite detrazioni per ristrutturazione casa. Tra i bonus per la ristrutturazione di casa, questo è quello ordinario, se si svolgono lavori per:

Con riguardo alle parti comuni degli edifici condominiali, sono agevolabili, oltre agli interventi appena citati, anche quelli di manutenzione ordinaria. 

Spese ammissibili

In relazione agli interventi rilevanti, conferiscono il diritto alla detrazione le seguenti spese:

Detrazione fiscale casa

La detrazione è pari al 50% della spesa, con un limite di 96 mila euro, sino al 31 dicembre 2024. Dal 1° gennaio 2025 la percentuale scenderà al 36% con un tetto di 48 mila euro, tornando alla misura originaria.

L’importo detraibile dev’essere ripartito in dieci quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui è sostenuta la spesa ed in quelli successivi.

Bonus eliminazione barriere architettoniche

Le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, riguardanti gli interventi volti al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche, beneficiano di una detrazione del 75% in favore dei detentori degli immobili interessati.

Gli interventi sono diretti ad edifici già esistenti, non solo abitativi ma altresì strumentali, patrimoniali o beni merce di imprese. Sono quindi escluse le nuove costruzioni, nonché le demolizioni e successive ricostruzioni, classificate come ristrutturazioni.

Ad essere interessate all’incentivo casa sono, ad esempio, le installazioni di:

Rientrano tra gli interventi agevolabili anche quelli riguardanti l’automazione degli impianti di edifici e delle singole unità immobiliari, funzionali ad abbattere le barriere architettoniche.

Detrazione fiscale casa

La detrazione, calcolata sul costo sostenuto, è ripartibile in cinque quote annuali, nel rispetto dei seguenti limiti per gli incentivi casa:

In alternativa alla detrazione è possibile fruire della cessione del credito o dello sconto sul corrispettivo.

Leggi anche: bonus barriere architettoniche

Bonus mobili 2023

I beni nuovi, acquistati nel periodo 2020 – 2024, destinati all’arredo di immobili oggetto di interventi di ristrutturazione, iniziati l’anno precedente l’acquisto, possono beneficiare di una detrazione del 50% della spesa sostenuta, entro il limite di 8.000 euro nel 2023 e 5.000 euro nel 2024, a prescindere dall’importo speso per i lavori di ristrutturazione dell’immobile.

La soglia in questione dev’essere considerata al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per cui si è già fruito della detrazione (non rilevano di conseguenza le spese già sostenute anteriormente all’anno precedente).

La detrazione viene ripartita in dieci rate e non si trasferisce agli eredi o all’acquirente per i restanti periodi di imposta, in caso di decesso del contribuente o cessione dell’immobile.

Quanti eseguono lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari possono usufruire della detrazione più volte. Se gli interventi comportano l’accorpamento di più unità immobiliari abitative o la suddivisione in più immobili di un’unica unità abitativa, per l’individuazione del limite di spesa vanno considerate le unità immobiliari censite in catasto all’inizio degli interventi edilizi.

Spese ammissibili

Rientrano tra i beni agevolabili:

Leggi anche: Bonus mobili e grandi elettrodomestici 2023, cos’è e come richiederlo

Ecobonus ristrutturazione casa 2023

Quanti si fanno carico di spese relative ad interventi per il contenimento dei consumi energetici di edifici esistenti, possono accedere ad una detrazione d’imposta (il cosiddetto “ecobonus casa”) prevista, salvo proroghe, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Si tratta di un bonus efficientamento energetico 2023 che tornerà anche il prossimo anno.

A partire dal 1° gennaio 2025 l’agevolazione prevista per gli interventi singoli (esclusi pertanto i condomini) confluirà nella detrazione per ristrutturazioni edilizie.

Con riferimento agli interventi singoli, l’agevolazione è diretta a tutti i soggetti Irpef, come persone fisiche, artisti e professionisti, società semplici e associazioni tra professionisti, imprenditori individuali titolari di reddito d’impresa, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciali, a condizione che:

Esistono quattro differenti tipologie di interventi agevolabili, ognuno con una misura massima di detrazione fruibile. Se sono realizzati più interventi, il limite massimo di detrazione è dato dalla somma degli importi previsti per ciascuna di esse.

Riqualificazione energetica globale

La prima tipologia di interventi riguarda la riqualificazione energetica globale, destinata a conseguire un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale, non superiore ai valori definiti dal D.M. Mise del 6 agosto 2020.

Possono rientrarvi la sostituzione o l’installazione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, con scambiatori per teleriscaldamento, impianti di cogenerazione, rigenerazione, impianti geotermici e interventi di coibentazione non aventi le caratteristiche per gli altri interventi agevolati.

In questa categoria la detrazione massima è di 100.000 euro e l’incentivo ristrutturazioni è del 65%. Questo bonus per la ristrutturazione di un appartamento è particolarmente vantaggioso per migliorare le condizioni energetiche di casa e risparmiare sulle utenze nel tempo. Si tratta di uno dei bonus immobiliari principali in questo senso, che segue anche le linee guida europee.

Incentivi ristrutturazione casa: interventi sull’involucro

Sono agevolabili gli interventi diretti a consentire che le strutture opache verticali e orizzontali (coperture, pareti esterne e pavimenti) e le finestre comprensive di infissi delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno e verso vani non riscaldati, che rispettino i requisiti di trasmittanza termica U indicati dal DM Mise 6 agosto 2020.

In tal caso l’ammontare massimo della detrazione e l’aliquota sono variabili in base alle tipologie specifiche di intervento. Va anche ricordato che spesso si parla di bonus pavimenti 2023 per riferirsi a questa agevolazione, tuttavia è possibile far rientrare queste opere anche in altri bonus, o come ulteriore incentivo per ristrutturazione di casa.

Ristrutturare casa: incentivi fotovoltaico

Un terzo intervento ammesso a detrazione è l’installazione di pannelli solari al fine di produrre acqua calda per usi domestici o industriali, nonché per coprire il fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

I fabbisogni di acqua calda possono interessare, in generale, l’ambito commerciale, ricreativo o socioassistenziale. In base al lavoro specifico, la detrazione massima può variare da 30.000 a 100.000 euro. L’aliquota è variabile.

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale

Sono disponibili anche incentivi fiscali che interessano la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. In particolare, ci si riferisce all’installazione di:

Rilevano anche gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Deve trattarsi in ogni caso di sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti. Vi rientrano anche la trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianti centralizzati con contabilizzazione del calore e la trasformazione dell’impianto centralizzato per rendere applicabile la contabilizzazione del calore. Anche qui i limiti variano in base agli interventi specifici.

Agevolazioni ristrutturazioni casa diverse

Ecco di seguito un riepilogo delle altre spese agevolabili e di cosa comprende il bonus casa, con un elenco dei lavori per la ristrutturazione edilizia.

Tipologia Ammontare massimo di
Detrazioni casa Spesa agevolabile
Schermature solari e/o chiusure tecniche mobili oscuranti, come le tende da sole 60.000 euro 100.000 euro
Impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili 50% 30.000 euro
Dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione di unità immobiliari abitative 65% 15.00 euro
Contatori individuali per misurare l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare ovvero sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misure il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari 30.000 euro 46.153,84 euro
Micro-cogeneratori acquistati in sostituzione di impianti esistenti 100.000 euro 153.846,15 euro

Ristrutturazione, agevolazioni previste

La detrazione fiscale dev’essere ripartita in dieci quote annuali di parti importo. La percentuale per il calcolo della detrazione è di norma pari al 65% della spesa sostenuta eccezion fatta per i casi descritti di seguito:

Spese sostenute % detrazione casa
Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi 50%
Acquisto e posa in opera di schermature solari 50%
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza pari o superiore alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) numero 811/2013 50%
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza pari o superiore alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti 65%
Acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione 65%
Micro-cogeneratori acquistati in sostituzione di impianti esistenti 50%

Superbonus 110%

Questo è il principale sostegno introdotto in ambito edilizio. Le spese sostenute per interventi specifici effettuati dal 1° gennaio 2023 su immobili residenziali non di pregio (unifamiliari o condominiali) riguardano:

beneficiano di una detrazione pari al 90%, eccezion fatta per talune ipotesi in cui opera ancora la percentuale al 110. La percentuale massima infatti viene riservata solamente a coloro che sostengono le spese per la ristrutturazione di edifici in particolari zone sismiche in Italia. Nel 2024 la percentuale scenderà ancora, al 70%, arrivando al 65% nel 2025.

Secondo una recente proposta, può essere introdotta una proroga al 30 giugno 2024 sui cantieri bloccati con lavori al 60%: tuttavia al momento di tratta ancora solo di un’ipotesi.

Leggi anche: Contributo a fondo perduto Superbonus 90%

Bonus verde

Il bonus verde coprirà le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.

Le spese agevolate rimangono invariate:

L’agevolazione è pari al 36% della spesa sostenuta, nel limite di spesa di 5.000 euro annui. La detrazione massima è pari a 1.800 euro.

Bonus prima casa under 36: addio nel 2024?

Nella Legge di Bilancio 2024 in discussione al Senato, il bonus potenziato per l’acquisto della tua prima casa potrebbe subire dei cambiamenti. Purtroppo, al momento, non è prevista la proroga del bonus per coloro con un Isee fino a 40.000 euro.

Mentre l’agevolazione sui mutui è stata confermata, ci sono incertezze riguardo al mantenimento dello sconto completo sulle imposte di registro, ipotecarie e catastali, così come del credito d’imposta sull’IVA per i giovani sotto i 36 anni.

Attualmente, l’agevolazione è programmata per terminare il 31 dicembre 2023, ma resta da vedere se potranno esserci modifiche durante la discussione e l’approvazione della Manovra.

Bonus casa 2024: cosa cambierà

Vediamo brevemente cosa cambierà per i bonus per la casa a partire dal 2024 e gli incentivi ristrutturazioni. Il cambiamento più grande, come abbiamo visto, riguarda il superbonus, che verrà rimodulato nelle aliquote. Vediamo una panoramica delle principali novità:

Nel 2024 rimarranno attivi quindi diversi incentivi statali per la ristrutturazione di casa, anche se come abbiamo visto, alcuni verranno modificati nelle caratteristiche principali.

Scopri di più qui sulla ristrutturazione casa e agevolazioni fiscali: Bonus casa Agenzia delle Entrate

Le news di LavoroeDiritti.com su WhatsApp

ENTRA NEL CANALE

I video di LavoroeDiritti.com su YouTube

ISCRIVITI AL CANALE

Le news di LavoroeDiritti.com su Telegram

ENTRA NEL GRUPPO

This post was last modified on 15 Novembre 2023

Categories: Fisco e Tasse
Tags: ABC CasaBonus e agevolazioni