L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio portale la prima bozza di modello 730 2015 con le relative istruzioni, numerose sono le novità. Senza ombra di dubbio la novità che interessa di più gli addetti ai lavori ma anche i contribuenti è l’introduzione del modello precompilato.
L’Agenzia infatti, come anticipato in diverse occasioni, metterà a disposizione dei contribuenti entro il 15 aprile il modello 730 2015 già precompilato, almeno in parte, con le notizie fiscali già conosciute dall’Agenzia. Sicuramente per il 2015 troveremo la parte relativa ai redditi percepiti con sostituto d’imposta, infatti come detto in precedenza, una ulteriore novità per il 2015 riguarderà la sostituzione del CUD e della Certificazione dei compensi con il CU o Certificazione Unica, che riguarderà sia i lavoratori dipendenti che i liberi professionisti per i compensi ricevuto con ritenuta d’acconto.
Infatti la Certificazione Unica dal 2015 oltre a essere consegnata al contribuente entro la fine di febbraio dovrà essere trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo 2015. In questo modo i dati saranno riportati automaticamente nel 730 precompilato.
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730 per chi e perché
Ricordiamo che il modello di dichiarazione dei redditi 730 è molto vantaggioso per lavoratori dipendenti, pensionati e assimilati, come ad esempio i percettori di integrazioni salariali, aspi ecc., in confronto al Modello Unico, che, in possesso di determinati redditi, possono avvalersene.
- In primis perché è più semplice del Modello Unico, in quanto non si devono eseguire calcoli;
- l’eventuale rimborso spettante si riscuote in tempi rapidi, infatti sarà inserito direttamente nella busta paga di luglio per i lavoratori o nel cedolino di agosto o settembre per i pensionati;
- in caso di imposte a debito, non occorre effettuare versamenti; provvede direttamente il sostituto a trattenere le relative somme dalla retribuzione o dalla pensione;
Infine è bene ricordare che anche chi non ha il sostituto d’imposta può presentare il modello 730 2015 “senza sostituto d’imposta” e ricevere l’eventuale rimbosro del credito direttamente dal fisco nel mese di dicembre dello stesso anno.
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Il bonus Irpef di 80 euro
A partire dal mese di maggio 2014, ai lavoratori dipendenti, con determinati requisiti è stato erogato in busta paga il cosiddetto bonus irpef di 80 euro, previsto dal Governo Renzi.
In sede di presentazione del modello 730/2015, l’ammontare del credito dovrà essere ricalcolato, da chi presta l’assistenza fiscale, in base alla somma di tutti i redditi dichiarati.
Nel caso in cui non sia stato possibile percepire il bonus, ad esempio perché il datore di lavoro non riveste la qualifica di sostituto d’imposta (come nel caso dei lavoratori domestici) o perché il rapporto di lavoro si è chiuso prima del mese di maggio o per qualsiasi altra ragione, il credito verrà riconosciuto direttamente con il modello 730.
Destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille
Dal 2015, i contribuenti avranno a disposizione un’unica scheda (modello 730-1) per esprimere le scelte relative all’8, al 5 e al 2 per mille dell’Irpef. Con essa, sarà possibile destinare:
- l’otto per mille del gettito Irpef allo Stato oppure a una istituzione religiosa;
- il cinque per mille della propria Irpef per determinate finalità sociali;
- il due per mille della propria Irpef in favore di un partito politico.
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