>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti
di Antonio Maroscia - 24 Ottobre 2018
Il testo del Decreto Fiscale ossia del collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta del Dl 119/2018 recante Disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria; il provvedimento entra in vigore il 24 ottobre.
L’iter legislativo prevede ora che il testo del Decreto-Legge sia convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Le Camere potranno apportare modifiche in sede di conversione, si parla già di emendamenti sul saldo e stralcio dei debiti in base all’ISEE e sulla pace fiscale; oppure il Governo può decidere di apporre la fiducia sul testo, legando quindi le sorti dell’esecutivo alla sua approvazione senza modifiche.
Sono tante le novità in materia fiscale presenti al momento nel testo del Decreto Fiscale fra cui la cosiddetta pace fiscale, la rottamazione delle cartelle 2019 (rottamazione ter), stralcio delle cartelle per debiti fino a 1000 euro, la definizione agevolata delle liti pendenti, il condono fiscale, sanzioni ridotte per la fattura elettronica tra privati per i primi 6 mesi del 2019 ecc.; nel testo troviamo inoltre una norma in tema di lavoro, ossia disposizioni in materia di CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale.
Vediamo quindi sommariamente cosa prevede il decreto legge 119 del 2018, collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2019, e le novità rispetto alle notizie circolate dopo la prima approvazione del Consiglio dei Ministri e prima dei fatti legati alla famosa “manina”.
La prima parte del Dl 119/2019 è dedicata alla pace fiscale (Disposizioni in materia di pacificazione fiscale). Questi i provvedimenti:
La seconda parte del decreto fiscale 2019 introduce disposizioni in tema di semplificazione fiscale e di innovazione del processo tributario. Uno dei punti più importanti è che come già noto non ci sarà la proroga per l’introduzione della fatturazione elettronica fra privati. Tuttavia saranno attenuate le sanzioni previste per gli errori e per chi non riesce ad adeguarsi alla nuova normativa.
Fino al 30 giugno 2019 le sanzioni previste dalla normativa sulla fattura elettronica b2b:
Per quanto riguarda invece i termini di emissione e trasmissione al SdI delle fatture elettroniche, dal 1° luglio 2019 le fatture elettroniche potranno essere emesse entro 10 giorni dalla data di compravendita di beni e servizi.
Altre semplificazioni riguardano le annotazione obbligatorie delle fatture emesse e dei beni e servizi acquistati nei registri delle fatture emesse e nel registro degli acquisti.
Al momento non cambiano le date di entrata in vigore delle altre disposizioni in tema fiscale; è rimandata quindi al 1° luglio 2019 l’introduzione dell’obbligo di scontrino elettronico per contribuenti con volumi d’affari oltre i 400.000 euro e l’obbligo generalizzato a tutti dal 1 gennaio 2020. Stesse date e soglie per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate per i registri dei corrispettivi.
Come anticipato in premessa nel decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2019 entra anche una disposizione in tema di lavoro. All’articolo 25 del Dl 119/2018 vengono infatti introdotte le disposizioni in materia di CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale.
Si va quindi a prorogare per il 2018 e il 2019 la cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione o crisi aziendale per la aziende (anche senza il limite minimo dei 100 lavoratori in deroga ai limiti temporali vigenti. Per la CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale può essere concessa la proroga fino al limite massimo di 12 mesi, se permane, in tutto o in parte, la situazione di esubero di personale.
Pubblichiamo infine il testo definitivo del Decreto-Legge 119 del 23 ottobre 2018 così come pubblicato in Gazzetta Ufficiale.