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Le scadenze fiscali di ottobre 2023: il calendario aggiornato con le date più importanti

Il mese di ottobre è fitto di scadenze fiscali, dalla pace fiscale alle imposte sui redditi: le principali date da segnare sul calendario.


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di - 28 Settembre 2023

Ravvedimento speciale, definizione delle liti tributarie, conciliazioni giudiziarie agevolate e rottamazione delle cartelle: il mese di ottobre è caratterizzato sa una serie di scadenze molto importanti per coloro i quali hanno intenzione di aderire alla tregua o pace fiscale 2023 così come articolata dalla Legge di bilancio 2023.

Anche per il mese di ottobre si ripetono poi i consueti adempimenti in materia di Iva e di versamento delle ritenute da parte dei sostituti d’imposta. Ad ottobre si versano anche alcune rate delle imposte sui redditi e Irap: saldo 2022 e acconto 2023.

Vediamo nello specifico quali sono le scadenze fiscali che caratterizzeranno il mese di ottobre.

Quali sono le principali scadenze fiscali di ottobre 2023

Come detto in premessa ecco un elenco aggiornato delle principali scadenze per versamenti e adempimenti fiscali che cadono nel mese di ottobre 2023.

Scadenze Fiscali 2 ottobre 2023 – Modello 730/2023

Il 2 ottobre 2023 è l’ultimo giorno utile per l’invio telematico del modello 730/2023 sia ordinario che precompilato.

La scadenza è normalmente prevista per il 30 settembre, ma per il 2023 questa data cade di sabato e pertanto slitta al primo giorno utile che è appunto lunedì 2 ottobre.

Ravvedimento speciale

Entro il 2 ottobre, coloro i quali intendono ricorrere alla definizione agevolata denominata ravvedimento speciale 2023, dovranno non solo pagare la prima rata o il totale dovuto i fini della sanatoria, ma sarà necessario anche rimuovere l’irregolarità commessa.

Così ad esempio, se nella dichiarazione oggetto di ravvedimento speciale non è stato indicato un reddito, sarà necessario presentare dichiarazione integrativa e versare la maggiore imposta, gli interessi e la sanzione del 90% ridotta a 1/18.

La seconda e le 3° rata dovranno essere versate rispettivamente al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023.

Nel complesso, il versamento delle somme dovute può essere effettuato in otto rate di pari importo con scadenza della prima rata fissata al 30 settembre 2023 (slitta al 2 ottobre). Le rate successive alla prima dovranno essere pagate: entro il 31 ottobre 2023, il 30 novembre 2023, il 20 dicembre 2023, il 31 marzo 2024, il 30 giugno 2024, il 30 settembre 2024 e il 20 dicembre 2024. Sono dovuti gli interessi nella misura del 2 per cento annuo.

Definizione delle liti tributarie

Entro il 2 ottobre, i soggetti interessati alla definizione agevolata delle liti tributarie possono presentare all’Agenzia delle entrate, per ciascuna controversia autonoma, una distinta domanda telematica di adesione.

La definizione si perfeziona con la presentazione della domanda e con il pagamento dell’importo netto dovuto o della prima rata entro il 2 ottobre 2023. Se non ci sono importi da versare, la definizione si perfeziona con la sola presentazione della domanda.

A ogni modo, le prime tre rate scadono al: 2 ottobre, la prima; 31 ottobre, la seconda; 20 dicembre, la terza.

La rateazione è ammessa solo laddove l’importo da versare per chiudere il contenzioso è superiore a 1.000 euro.

Conciliazioni giudiziali agevolate

Sempre nell’ambito della pace fiscale, entro il 2 ottobre deve essere effettuato un importante adempimento.

In particolare, le liti pendenti al 15 febbraio 2023 nelle Corti di primo e secondo grado, relative ad atti impositivi, infatti, possono concludersi con un accordo conciliativo “fuori udienza”, da stipulare entro il prossimo 2 ottobre.

La procedura si perfeziona al momento della sottoscrizione dell’accordo e non a quello del pagamento dell’intero importo dovuto o della prima rata,.

Rottamazione delle cartelle

Anche per la rottamazione delle cartelle, il mese di ottobre segna un’importante scadenza.

Infatti, al 31 ottobre scade il termine per pagare la prima delle 18 rate della sanatoria. La 2° scadrà invece al 30 novembre 2023. Si applica una tolleranza di 5 giorni.

Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute a titolo di Definizione agevolata, le restanti rate invece saranno di pari importo.

Sanatoria irregolarità formali

I contribuenti che vogliono sfruttare la sanatoria delle irregolarità formali commesse fino al 31 ottobre 2022 (commi da 166 a 173, Legge n. 197/2022, Legge di bilancio 2023), entro il 31 ottobre dovranno pagare 200 euro per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni.

Inoltre, sarà anche necessario rimuovere l’irregolarità commessa. Ciò dovrà avvenire entro il 31 marzo 2024.

Adempimenti Iva

Entro il 16 ottobre , i contribuenti mensili sono tenuti a provvedere alla liquidazione e al versamento dell’Iva di settembre (F24 con codice tributo 6009). Il versamento deve essere effettuato se di importo superiore a euro 25,82, altrimenti può essere rimandato al mese successivo.

Al 16 settembre, ulteriori scadenze in materia di Iva coincidono con il pagamento dell’9° rata del saldo Iva 2022. Chi invece ha optato per il pagamento sulla base delle scadenze previste per il pagamento delle imposte sui redditi, verserà la 4° rata del saldo IVA (la 5° per chi non ha sfruttato la proroga ISA).

Iva IOSS

Entro il 31 ottobre i soggetti che hanno aderito al regime speciale IVA IOSS (Import One Stop Shop), devono trasmettere la dichiarazione relativa al mese precedente. Nella dichiarazione devono essere indicate le vendite a distanza di beni di modesto valore importati da Paese terzi e destinate agli acquirenti situati in uno Stato membro dell’UE con contestuale versamento dell’Iva.

L’obbligo di comunicazione sussiste anche in caso di mancanza di operazioni.

Versamenti imposte sui redditi

A ottobre scadano anche alcune rate per il pagamento delle imposte sui redditi. Saldo 2022 e acconto 2023.

In particolare, considerando l’intervento di di proroga di cui al DL 51/2023, al 16 ottobre i Soggetti ISA, devono pagare la 4° rata del piano di rateazione indipendentemente dal fatto se la prima rata è stata pagata al 20 luglio o al 31 luglio con maggiorazione dello 0,40% in ragioni di giorno (21-31 luglio).

Si tratta della 5° rata per chi non ha sfruttato la proroga o non era interessato dalla stessa.

I non titolari di partita iva, soci di società che imputano il reddito per trasparenza, anche su opzione, interessati dalla proroga, verseranno: la 4° rata al lunedì 2 ottobre, la 5° rata a martedì 31 ottobre.

Adempimenti dei sostituti d’imposta

Entro il 16 ottobre, i datori di lavori sono tenuti al versamento delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente.

I versamenti sono effettuati in F24 con i seguenti codici tributo:1001, Ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio; 1002, Ritenute su emolumenti arretrati; 1012, Ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro. La stessa scadenza per le ritenute effettuate sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese di agosto. I versamenti devono essere effettuati in F24 con il codice tributo 1040.

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Fisco e Tasse
Tags: Scadenze Fiscali