Bonus asilo nido 2023: cos’e, come funziona, a chi spetta e come fare domanda. La guida rapida

Da alcuni giorni è possibile fare domanda per accedere al bonus asilo nido 2023. Vediamo come funziona e in che cosa consiste.


Nel corso del 2022 abbiamo assistito al varo dell’assegno unico e universale, un contributo mensile previsto per le famiglie con figli a carico che intende razionalizzare il sistema delle prestazioni di sostegno economico della natalità e genitorialità. Se è vero che ciò ha portato al venir meno di prestazioni quali i bonus bebè, gli Anf o il premio alla nascita, con limitazioni anche per le detrazioni per i figli a carico, l’assegno unico non ha però cancellato il bonus asilo nido, che anche quest’anno potrà infatti essere richiesto sul sito web dell’istituto di previdenza. Anzi l’Esecutivo ha reso strutturale la misura dalla fine del 2021.

Stanziati per il 2023 ben 552 milioni di euro per contributi, che variano da 1.500 a 3 mila euro l’anno in base all’Isee del nucleo familiare che fa domanda. Vediamo allora insieme come funziona in sintesi il bonus asilo nido e come fare richiesta di accesso. I dettagli.

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Cos’è il bonus asilo nido 2023 e chi sono i beneficiari

A cominciare dallo scorso 27 febbraio, è possibile fare richiesta per il bonus asilo nido 2023 sul sito web Inps. Il contributo è incluso nel quadro delle misure a supporto del reddito delle famiglie ed è stato lanciato con la legge di Bilancio 2017.

In sostanza, il bonus asilo nido 2023:

  • comporta un contributo variabile sulla scorta dell’Isee per il rimborso delle rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati,
  • o in alternativa per garantire l’assistenza domiciliare per bambini sotto i 3 anni affetti da gravi patologie croniche.

Il bonus asilo nido 2023 si rivolge ai cittadini italiani residenti nel nostro paese o in uno dei paesi europei, ma anche ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno, anche non permanente.

Rimarchiamo anche che il bonus non è cumulabile con la detrazione di cui all’art. 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008 (detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido), ma è invece cumulabile con l’assegno unico universale per i figli a carico.

Il contributo asilo nido, introdotto dalla legge 232/2016 di Bilancio 2017 e finalizzato a sostenere il reddito delle famiglie, prevede in particolare un rimborso sulla retta che varia in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), suddiviso in tre distinti scaglioni. Vediamoli più da vicino.

Bonus asilo nido 2023: gli scaglioni di riferimento

Abbiamo appena detto che il valore dell’Isee è fondamentale per capire qual è l’importo del contributo in oggetto. Ebbene, in sintesi la situazione è la seguente:

  • il primo scaglione comporta un contributo annuo di 3mila euro distribuiti in un massimo di 11 mensilità. Si tratta di  un contributo di circa 270 euro al mese, rivolto ai nuclei familiari con Isee al di sotto dei 25mila euro annui;
  • il secondo scaglione implica un contributo annuo di 2.500 euro, corrispondente a circa 227 euro al mese, per i nuclei familiari aventi un Isee incluso nella fascia 25.001 – 40.000 euro annui;
  • il terzo scaglione prevede un contributo annuo di 1.500 euro, uguale a circa 136 euro al mese, in ipotesi nella quale l’Isee del nucleo oltrepassi il limite dei 40.000 euro. Stesso contributo anche in mancanza di presentazione dell’Isee aggiornato.

In ogni caso, il contributo mensile non potrà mai superare la retta pagata dal genitore. Inoltre, nel caso in cui dovesse essere solo successivamente presentato un Isee minorenni valido, a cominciare da questa data sarà corrisposto l’ammontare maggiorato fino ad un massimo di 3mila euro annui, se ve ne saranno i requisiti.

La somma è versata mensilmente in caso di bonus nido, ma invece una tantum per le forme di supporto presso la propria abitazione. Possibile sia il bonifico che l’accredito sul conto corrente o bancario.

Alcuni chiarimenti sulla domanda bonus asilo nido 2023

La domanda bonus asilo nido 2023 deve essere fatta per ogni figlio (saranno dunque ottenibili più bonus per più figli) e può essere inoltrata personalmente via web sul sito dell’Inps – con credenziali quali Spid o CIE – o anche attraverso l’intermediazione di un patronato o di un Caf. Nel modulo di domanda l’interessato dovrà in particolare indicare la mensilità per cui si richiede il contributo, da gennaio a dicembre di quest’anno.

Per beneficiari 2022 le richieste sono già precompilate, e sarà sufficiente dunque immettere il certificato di iscrizione e frequenza al servizio per effettuare la domanda bonus asilo nido 2023. L’Inps chiarisce altresì che l’Iban, inserito nella domanda, deve essere intestato al richiedente l’agevolazione.

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Attenzione però alla seguente condizione: onde ricevere il rimborso mensile per l’asilo nido o per l’assistenza domiciliare sarà obbligatorio allegare sul sito dell’istituto le fatture o le ricevute che comprovino i pagamenti già compiuti. Di fatto il contributo mensile non potrà superare la quota saldata e sarà accreditato sul c/c intestato al genitore (o affidatario) al quale sono intestate le fatture.

Fondi non illimitati

Abbiamo detto che il bonus asilo nido, a sostegno delle famiglie, non è stato incluso nell’assegno unico universale, ma chiaramente le risorse per coprirlo hanno un tetto massimo. Come accennato in apertura, il Governo ha stanziato 552 milioni per l’intero 2023 e, tenuto conto che il beneficio massimo è pari a 3mila euro a famiglia, le richieste che possono essere accolte non saranno oltre la soglia delle 185mila. Ecco perché il sito dell’Inps chiarisce che il bonus sarà erogato sulla scorta dell’ordine di presentazione web della domanda. Perciò occorrerà affrettarsi a farla per non rischiare di perderlo.

Per maggiori informazioni rinviamo comunque alla pagina web ad hoc dell’istituto di previdenza, da dove è anche possibile fare domanda per accedere al bonus asilo nido 2023.

Bonus nido 2022

Per spiegare come funzionava la domanda di bonus nido 2022 l’INPS ha pubblicato un’ottima video guida sul proprio canale YouTube nel quale spiega appunto la misura e come fare domanda. La versione 2022 del bonus asilo nido Inps è praticamente la stessa degli ultimi anni e quindi è identica anche a quella del bonus nido 2023. L’agevolazione nacque con la legge di Bilancio 2017 ma fu con la manovra 2020 che l’importo salì fino alla somma massima di 3mila euro. Pertanto il contenuto del video tutorial è ancora valido, anche se ricordiamo che il sito INPS è stato di recente aggiornato nella parte grafica.

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