Il caro bollette continua a preoccupare gli italiani, soprattutto in previsione dell’arrivo dei mesi invernali. Nel frattempo il governo ha approvato il testo di un nuovo decreto legge che contiene diverse misure di sostegno contro l’aumento dei prezzi, ma non solo.
Come anticipato nei giorni scorsi, il CdM del 25 settembre ha approvato un nuovo decreto legge che contiene misure di sostegno per le famiglie contro il caro bollette oltre che misure fiscali ed economiche per le imprese. Si parla del Decreto Energia 2023, per cui si prevede l’erogazione di alcuni bonus destinati a sostenere le spese dei cittadini di fronte all’aumento dei costi dell’energia, del gas e dei carburanti. Contro il rincaro sulla benzina, il governo sta lavorando per introdurre un bonus benzina specifico, di 80 euro, tramite la Carta Dedicata a Te.
Aggiornamento: il testo del Decreto Energia 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 29/09/2023 (Dl 131/2023).
Contro il caro bollette, il decreto prevede una riconferma dei bonus sociali, anche per l’ultimo trimestre dell’anno. Nel frattempo il governo ipotizza quali sono le misure attese anche per il prossimo anno, e per le previsioni di passaggio dal mercato tutelato dell’energia a quello libero.
Decreto Energia: le principali misure previste dal testo
Il Decreto Energia contiene interventi su diversi fronti, a partire dalla riconferma di alcuni bonus per il risparmio sulle bollette, destinati alle famiglie più in difficoltà.
Una novità consiste anche nel bonus benzina di 80 euro, ovvero un sostegno specifico a contrasto del caro prezzi che si riscontra attualmente sui carburanti. Questo sostegno garantirà un aiuto economico erogato tramite la Carta Dedicata a Te.
Oltre a queste misure principali, il decreto prevede anche interventi in altre direzioni, ad esempio sui mutui. In questo caso il governo intende prorogare ancora il bonus prima casa under 36, almeno fino alla fine dell’anno, e garantire così un ulteriore sostegno di fronte all’aumento dei tassi di interesse. Sulla stessa linea, si ipotizza anche l’arrivo di una tassa sugli extraprofitti delle banche.
Una ulteriore novità riguarda la sanatoria prevista a livello fiscale intorno ai corrispettivi, dedicata in particolare alle attività di impresa e agli esercenti. Infine, una misura particolare riguarderà anche la scuola, con l’incremento di un fondo specifico messo a disposizione per le borse di studio.
Decreto Energia e bollette: le misure per risparmiare
Il punto centrale del prossimo decreto riguarda il caro prezzi delle bollette, ovvero di energia e gas. A questo proposito, il governo si appresta a confermare alcune misure già presenti in precedenza, come il bonus sociale come sconto sulle bollette. Fino ad ora questo sostegno ha agito direttamente sulle bollette per le famiglie che si trovano in una fascia reddituale bassa, ovvero con un ISEE inferiore a 15.000 euro.
A questo proposito, la bozza del decreto cita infatti:
“L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente provvede ad aggiornare i valori delle compensazioni applicabili nel IV trimestre 2023 in modo tale da garantire, per ciascuna tipologia di cliente disagiato, i livelli di riduzione della spesa già previsti per l’energia elettrica e per il gas decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.”
Ricordiamo che la soglia ISEE qui citata aumenta nel caso di famiglie numerose, con 4 o più figli a carico, a 30.000 euro. Il decreto andrà a confermare anche alcune ulteriori disposizioni che riguardano da vicino le bollette, come l’azzeramento da parte di ARERA di tutti gli oneri di sistema, per ciò che riguarda il gas.
Sempre a questo proposito, viene riproposta per il prossimo periodo un’aliquota agevolata Iva al 5% sul gas metano destinato ad usi sia civili che industriali.
Bonus benzina nel Decreto Energia
Insieme alle misure per contrastare l’aumento del costo delle bollette, nel Decreto Energia vi è un intervento per compensare l’aumento di prezzo di questi mesi dei carburanti. Il sostegno sarà indirizzato anche in questo caso a chi si trova maggiormente in difficoltà, ovvero a chi ha una soglia ISEE inferiore a 15.000 euro.
Sarà quindi indispensabile presentare la propria attestazione ISEE aggiornata per poter ricevere questo sostegno economico. Inoltre, il bonus verrà erogato nella Carta Dedicata a Te, e si ipotizza che il sostegno sarà di 80 euro. Un’altra categoria di beneficiari di questo bonus sarà quella dei pensionati, con reddito annuo lordo inferiore a 18.000 euro.
Il sostegno potrà servire ad agevolare l’acquisto di diversi carburanti, come benzina, gasolio, metano o Gpl. Nell’ultimo periodo l’impennata di prezzi ha portato il costo della benzina ad oltre due euro al litro, per cui le associazioni di categoria hanno chiesto un intervento mirato del governo per compensare questi nuovi costi.
Il bonus benzina tuttavia sta ricevendo non poche critiche, soprattutto perché i rincari della benzina porterebbero all’erario una cifra come 5,6 miliardi di euro, e per cui solamente 104 milioni sono destinati al sostegno. Il Codacons ha rilevato come i cittadini rientreranno della spesa collegata al caro carburanti solo dello 0,7% rispetto al costo effettivo sostenuto in questo periodo.
Si attende quindi di conoscere la versione definitiva di questo bonus, mentre le associazioni di consumatori chiedono che possa essere applicato un nuovo taglio delle accise sui carburanti, che ad oggi compongono una grossa fetta della spesa.
Bonus Trasporti
Il Decreto Energia 2023 incrementa di ulteriori 12 milioni di euro il fondo destinato al bonus trasporti per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o di trasporto ferroviario nazionale, spettante alle persone fisiche che, nell’anno 2022, abbiano conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
Leggi anche: Bonus trasporti pubblici 60 euro 2023: cos’è, a chi spetta, come fare domanda
Decreto Energia e misure di agevolazione per i mutui
Un altro tema attuale è quello che riguarda i mutui per l’acquisto di una prima casa: in questo periodo i tassi di interesse sono aumentati in modo esponenziale, provocando un incremento del costo delle rate mensili per chi ha aperto un mutuo per comprare una casa.
Il governo proroga ulteriormente il bonus prima casa per i giovani under 36, con garanzia dallo stato all’80%. Allo stesso tempo si ipotizza che questo sostegno possa tornare anche per il 2024, ma con una revisione dei limiti di accesso: la soglia reddituale per accedere al sostegno potrebbe diminuire dall’attuale limite a 40.000 euro ad uno a 30.000 euro.
Altre misure previste dal decreto
Tra le altre misure previste dal Decreto Energia 2023, spicca anche un incremento del fondo statale dedicato alle borse di studio per gli studenti per la formazione superiore, per la cifra di 7.429.666,47 euro, per l’anno 2022/2023.
Viene anche data disposizione per rifinanziare i fondi per le supplenze straordinarie per il settore scolastico per 55,6 milioni di euro per l’anno in corso.
Il Decreto Energia contiene anche alcune disposizioni per il passaggio dal mercato dell’energia tutelato a quello libero, e alcuni interventi che riguardano le energie rinnovabili. Per approfondimenti vi lasciamo il linki al testo approvato nel Consiglio dei Ministri del 25 settembre 2023.
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