Bonus trasporti pubblici 60 euro 2023: domanda al via dal 17 aprile

Il bonus trasporti è una agevolazione riproposta per il 2023 a favore dei cittadini. A chi spetta, come funziona e come fare domanda?


In un periodo in cui non mancano i rincari e gli aumenti dei prezzi dei carburanti, non possiamo non ricordare che anche per l’anno in corso è operativo il bonus trasporti 2023, un’agevolazione che è stata rinnovata fino al 31 dicembre 2023, ma a condizioni più rigide rispetto al 2022. Il bonus fu introdotto a maggio 2022 dal Decreto Aiuti e, applicato fino alla fine dell’anno scorso, è stato fatto oggetto di rifinanziamento per il tramite del Decreto Aiuti Bis e e poi del Decreto Aiuti Ter convertito in legge. Il Decreto trasparenza sui prezzi del carburante, pubblicato lo scorso 14 gennaio ha di fatto esteso la durata del bonus al 2023.

Il bonus trasporti da 60 euro può essere richiesto dal 17 aprile 2023: dalle ore 8:00 di lunedì 17 aprile è infatti attiva la piattaforma digitale per richiedere il voucher online.

Vediamo allora più da vicino come funziona il bonus trasporti pubblici 2023 e quali sono i suoi aspetti di maggior rilievo.

Bonus trasporti 2023: cos’è e come funziona

Di seguito indicheremo le caratteristiche chiave della citata agevolazione, in modo da aver ben chiaro il meccanismo e quando detto contributo si applica. Ebbene il bonus trasporti pubblici 2023:

  • consiste in un contributo versato a tutti coloro che si abbonano per i servizi di trasporto pubblico e di trasporto ferroviario nazionale, o che lo hanno già fatto;
  • impone la condizione per la quale i beneficiari debbono aver dichiarato nel 2022 un reddito personale ai fini IRPEF minore di 20mila euro. Il reddito andrà certificato con autodichiarazione;
  • può essere di ammontare pari o al 100% della spesa da compiere, anche se in ogni caso non può superare i 60 euro.

Inoltre ogni destinatario del bonus trasporti 2023 può ottenere un solo bonus trasporti al mese nel limite dei 60 euro previsti, entro il 31 dicembre di quest’anno o entro l’esaurimento risorse.

Bonus trasporti pubblici 2023, qual è il requisito del reddito

Interessante ricordare anche che inizialmente l’agevolazione era rivolta a coloro che avevano dichiarato un reddito al di sotto dei 35mila euro. Per l’anno in corso la misura è stata rinnovata dal Decreto trasparenza prezzi carburante con un ulteriore stanziamento ad hoc, ma – come sopra accennato – questa volta con riconoscimento soltanto a chi abbia dichiarato nel 2022 un reddito pari o al di sotto dei 20mila euro annui.

Gli interessati a fruire del meccanismo dovranno fare riferimento alla stessa piattaforma attiva lo scorso anno.

Il voucher da 60 euro mensili per studenti e lavoratori e tutti coloro che usano regolarmente i mezzi pubblici, sarà dunque assegnato a chi il citato requisito di reddito, e continuerà ad essere valido come rimborso per i costi di abbonamento al servizio di trasporto.

Quanto spetta e come sfruttare il bonus

Non dimentichiamo che il citato contributo è nominativo ed è sfruttabile per comprare un solo abbonamento annuale oppure mensile o collegato a più mensilità, in riferimento a servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, e a servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il limite di un solo voucher per abbonamento significa che lo sconto di massimo 60 euro può essere fatto valere sia sull’abbonamento mensile, che su quello annuale. In termini pratici, questo vuol dire che per il beneficiario è più vantaggioso usare il bonus di mese in mese per comprare un abbonamento mensile, così da azzerare i costi in gioco, invece che comprare un abbonamento annuale – conseguendo uno solo sconto entro il tetto dei citati 60 euro. Questo appunto perché i beneficiari possono comprare un abbonamento annuale con uno sconto di 60 euro o possono utilizzare i soldi ogni mese, fino a dicembre, per acquistare un abbonamento mensile.

Ogni beneficiario potrà dunque chiedere un bonus trasporti al mese, entro il 31 dicembre 2023. Mentre il lasso di tempo di validità del buono è circoscritto al mese solare di emissione, anche se si compie l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese posteriore.

Al momento queste sono le regole, che varranno a condizione che a livello ministeriale non vi siano nuovi aggiornamenti atti a ridurre (ulteriormente) la portata del bonus trasporti 2023. Salvo novità anche su questo fronte, al momento sono esclusi dalla copertura del contributo i servizi di prima classe, executive, club executive, business, premium, salotto e business salottino, working area.

Quando e come fare domanda

Onde ottenere il bonus trasporti 2023 sarà necessario fare domanda online, servendosi della piattaforma già attivata lo scorso anno, e disponibile in questa pagina web. La piattaforma è attiva dalle ore 8.00 del 17 aprile 2023.

Per ottenere il contributo, l’interessato potrà fare istanza a titolo personale o per conto di un minore, compiendo l’accesso e la registrazione al portale digitale con SPID o carta d’identità elettronica, ovvero con le credenziali già ben note ed usate per molte procedure. Inoltre, saranno necessarie informazioni ad hoc e le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione per poter completare la procedura bonus trasporti 2023.

La citata piattaforma si usa:

  • sia per le richieste e l’emissione dei buoni, da parte dei cittadini, per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico,
  • sia da parte dei gestori per i relativi rimborsi.

La richiesta dovrà altresì includere il dato dell’ammontare del buono richiesto in base della spesa prevista, non maggiore comunque a 60 euro per ogni beneficiario. Una volta che il sistema avrà accolto la richiesta, sarà possibile scaricare un QR code da esibire alla biglietteria il giorno dell’acquisto o da caricare nella piattaforma in ipotesi di acquisto via web.

Prima di richiedere il bonus trasporti si può controllare se la propria azienda di trasporto pubblico è compresa nella lista di gestori aderenti.

Leggi anche: bonus pubblicità 2023, le ultime novità

Quante volte si può richiedere il bonus trasporti di 60 euro

Bonus trasporti pubblici Una delle domande più frequenti su questo argomento è: quante volte si può richiedere il bonus trasporti pubblici di 60 euro? Questo perchè in effetti la norma è abbastanza vaga sull’argomento.

Il bonus può essere richiesto per ogni singolo soggetto una volta al mese per un abbonamento fino alla soglia di 60 euro e fino ad esaurimento delle risorse.

Pertanto conviene sempre richiedere il voucher sull’abbonamento mensile e non su quello annuale. Questo perchè su quello mensile la richiesta può essere inserita per tutti i mesi (fino ad esaurimento dei fondi stanziati), mentre può essere richiesto una sola volta in caso di abbonamento annuale.

Ulteriori chiarimenti

Il bonus trasporti 2023 avrà lo stesso funzionamento di quello già valevole lo scorso anno (Decreto interministeriale n. 5 del 2022). Il provvedimento aveva ad es. disposto che ogni voucher è da intendersi nominativo, non cedibile e usabile per l’acquisto di un solo abbonamento e che il valore del bonus trasporti non costituisce reddito imponibile e non rileva al fine del computo del valore dell’indicatore ISEE, né a fini previdenziali o assistenziali.

Il bonus trasporti sarà in vigore fino al 31 dicembre 2023, dato che quanto indicato nel Decreto trasparenza prezzi carburante ha prorogato i tempi della misura. Per ora non si sa di una eventuale ulteriore proroga anche al 2024, ma restiamo comunque in attesa di un decreto attuativo che darà ulteriori dettagli sull’agevolazione per l’anno in corso.

Video Guida Bonus Trasporti

Sull’argomento vedi anche la nostra video guida su YouTube.

🔥 ISCRIVITI AL CANALE https://www.youtube.com/lavoroediritt…

Argomenti

⭐️ Segui Lavoro e Diritti su Google News, YouTube, Facebook o via email