Close Menu
Lavoro e Diritti
  • 📢 Notizie
    • Leggi, normativa e prassi
    • Sentenze Lavoro
    • ABC Lavoro
    • Soldi e Diritti
    • Fisco e Tasse
    • Pensioni Oggi
    • Lavoro, concorsi e carriera
    • Pubblico Impiego
    • Impresa
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • 🧰 Risorse
    • La Posta di Lavoro e Diritti
    • Blog, il Futuro del Lavoro
    • Newsletter & Social
    • Glossario

Lavoro e Diritti risponde gratuitamente ai tuoi dubbi su: lavoro, pensioni, fisco, welfare.

Lavoro e Diritti
  • 📢 Notizie
    • Leggi, normativa e prassi
    • Sentenze Lavoro
    • ABC Lavoro
    • Soldi e Diritti
    • Fisco e Tasse
    • Pensioni Oggi
    • Lavoro, concorsi e carriera
    • Pubblico Impiego
    • Impresa
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • 🧰 Risorse
    • La Posta di Lavoro e Diritti
    • Blog, il Futuro del Lavoro
    • Newsletter & Social
    • Glossario
Iscriviti
Lavoro e Diritti
Iscriviti
  • 📢 Notizie
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • ✉️ Posta
Home»Leggi, normativa e prassi»Jobs Act, la riforma del Lavoro approvata dalla Camera

Jobs Act, la riforma del Lavoro approvata dalla Camera

Antonio Maroscia26 Novembre 20143 Mins Read
Condividi Facebook WhatsApp Telegram Twitter LinkedIn Email

La Camera ha approvato con modifiche il Disegno di Legge delega di riforma del lavoro. Il Jobs Act va ora alla verifica definitiva al Senato

>> Entra nel Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti
Jobs Act, testo definitivo approvato dalla Camera
Jobs Act, testo definitivo approvato dalla Camera

Come avrete senz’altro appreso stamattina la nuova riforma del lavoro targata Renzi-Poletti è stata approvata dalla Camera.

Il Disegno di Legge di delega al Governo in materia di lavoro e politiche sociali, meglio conosciuto come Jobs Act, è passato ieri sera in assemblea alla Camera, senza voto di fiducia, con 316 favorevoli e 6 contrari, ma con buona parte della Camera che non ha partecipato al voto.

Il testo licenziato in prima istanza dal Senato ha subito numerose modifiche in commissione lavoro alla Camera, quindi per essere approvato definitivamente avrà bisogno di ulteriore approvazione al Senato, in cui probabilmente verrà posta la fiducia. In caso di approvazione quindi questo sarà il testo definitivo della Legge di delega sul lavoro.

Leggi anche: Jobs Act, l’articolo 18 dopo il nuovo emendamento

Le modifiche apportate in Commissione Lavoro della Camera.

Nel corso dell’esame in Commissione Lavoro alla Camera, come detto sopra, sono state apportate numerose modifiche al testo trasmesso dal Senato. Fra le più importanti ricordiamo le modifiche ai criteri di delega in materia di ammortizzatori sociali e politiche attive, di forme contrattuali flessibili, di contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e di pari opportunità.

Circa gli ammortizzatori sociali è stato previsto che le integrazioni salariali siano precluse solo nel caso in cui la cessazione dell’attività aziendale (o di un ramo di essa) sia definitiva; inoltre i meccanismi standardizzati per la concessione di ammortizzatori sociali dovranno essere necessariamente definiti a livello nazionale.

E’ stata introdotta la possibilità di acquisizione delle imprese in crisi da parte dei dipendenti. Per quanto concerne le forme contrattuali flessibili è stato di fatto previsto, nell’ambito dell’attività di riordino, il superamento delle collaborazioni coordinate e continuative. E’ stata inoltre prevista l’istituzione dell’Agenzia nazionale per l’occupazione.

Ma le modifiche più importanti, che hanno destato più polemiche, riguardano la L. 300/1970 ovvero lo Statuto dei Lavoratori.

La modifica di maggiore rilievo ha riguardato la disciplina dei licenziamenti illegittimi nell’ambito del nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all’anzianità di servizio. In particolare, la possibilità di reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro è stata esclusa per i licenziamenti economici, mentre per quanto riguarda i licenziamenti disciplinari ingiustificati è stata limitata a “specifiche fattispecie”. Resta invariata la disciplina vigente per i licenziamenti nulli e discriminatori, a fronte dei quali la reintegra è sempre ammessa.

Con riferimento ai controlli a distanza sui lavoratori, è stato specificato che la revisione della disciplina vigente riguarda unicamente i controlli sugli impianti e sugli strumenti di lavoro.

Allegato

DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (RENZI) e dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali (POLETTI) approvato dal Senato della Repubblica nella seduta pomeridiana dell’8 ottobre 2014 modificato dalla Camera dei deputati il 25 novembre 2014 Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 25 novembre 2014

  Testo del jobs act, trasmesso dalla Camera al Senato (740,5 KiB, 2.863 hits)

Potrebbe interessarti:

  • Ddl lavoro 2024, testo in discussione al Senato: ecco le principali misure previste
  • Collegato Lavoro 2024, ecco le principali misure approvate
  • Collegato Lavoro Legge 203/2024, ecco le novità dal 12 gennaio 2025
jobs act Riforma del Lavoro
Cerca nel sito

Lavoro e Diritti risponde gratuitamente ai tuoi dubbi su: lavoro, pensioni, fisco, welfare.

Logo Lavoro e Diritti Bianco
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Redazione
  • Collabora
  • Privacy Policy
  • Cookie
  • Archivio
  • Mappa del Sito
Facebook YouTube WhatsApp LinkedIn Telegram TikTok Instagram
  • ABC Lavoro
  • Soldi e Diritti
  • Pensioni Oggi
  • Fisco e Tasse
  • Sentenze
  • Leggi e prassi
  • Lavoro e Concorsi
  • Pubblico Impiego
  • Imprese e PMI
© 2025 Lavoro e Diritti
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Larino al n° 511 del 4 agosto 2018
P. IVA 01669200709

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.