Modello Red pensionati 2020: quando scade l’invio della Dichiarazione reddituale per i pensionati con redditi da lavoro autonomo? Come di consueto, l’INPS fornisce le modalità operative in favore dei pensionati che svolgono attività di lavoro autonomo, per procedere alla dichiarazione reddituale (modello RED 2020). Si ricorda, infatti, che ai sensi dell’art. 10, del D.Lgs. n. 503/1992, per i pensionati vige una parziale incumulabilità (50%) con i redditi derivanti dallo svolgimento di lavoro autonomo. L’Istituto Previdenziale, quindi, per operare le dovute trattenute sul cedolino mensile deve sapere quanto il pensionato abbia ricevuto nell’arco dell’anno da tale attività.
Per fare ciò, l’INPS si serve del menzionato mod. RED che deve essere inviato entro la data di scadenza della dichiarazione dei redditi. Quindi per i titolari di pensione con decorrenza compresa entro l’anno 2019, soggetti al divieto di cumulo parziale della pensione con i redditi da lavoro autonomo, devono inviare la dichiarazione entro il 30 novembre 2020. Tali redditi devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali.
Vediamo quindi nel dettaglio come ottemperare all’obbligo di legge, ma prima vediamo chi sono i soggetti esclusi dall’invio.
Modello Red pensionati 2020: soggetti esclusi
Innanzitutto, sono esclusi dall’obbligo di dichiarazione, in quanto non soggetti al divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo i titolari di pensione:
- e assegno di invalidità avente decorrenza compresa entro il 31 dicembre 1994;
- di vecchiaia;
- di vecchiaia liquidata nel sistema contributivo, in quanto dal 1° gennaio 2009 tale pensione è totalmente cumulabile con i redditi da lavoro;
- anzianità e trattamento di prepensionamento a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima, in quanto dal 1° gennaio 2009 tali prestazioni sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro;
- o assegno di invalidità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive della medesima, delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni.
Quando non si applica il divieto di incumulabilità
Il D.Lgs n. 503/1992 all’art. 10 individua alcuni casi particolari in cui non si applica l’incumulabilità con i redditi da lavoro autonomo.
In particolare, non vige il divieto di incumulabilità per:
- i titolari di pensione di invalidità dalla cui attività, dipendente o autonoma, derivi un reddito complessivo annuo non superiore all’importo del trattamento minimo del Fpld relativo al corrispondente anno;
- i redditi derivanti da attività svolte nell’ambito di programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili promosse da enti locali ed altre istituzioni pubbliche e private;
- le indennità percepite per l’esercizio della funzione di giudice di pace;
- le indennità e i gettoni di presenza di cui all’art. 82, co. 1 e 2, del TUEL percepiti dagli amministratori locali;
- indennità comunque connesse a cariche pubbliche elettive.
I redditi da dichiarare con Mod. RED 2020
I redditi da lavoro autonomo devono essere dichiarati:
- al netto dei contributi previdenziali e assistenziali;
- al lordo delle ritenute erariali.
Inoltre, il reddito d’impresa deve essere dichiarato al netto anche delle eventuali perdite deducibili imputabili all’anno di riferimento del reddito.
Come inviare il modello Red 2020
Come detto, per la dichiarazione dei redditi di lavoro autonomo, il pensionato dovrà servirsi nel mod. “RED”. Tale modulo è disponibile nell’elenco “Tutti i servizi”, selezionando la voce “Dichiarazione Reddituale – Red Semplificato”. Nel successivo pannello occorre scegliere la “Campagna di riferimento: 2020” (dichiarazione redditi per l’anno 2019).
I pensionati che hanno il PIN dispositivo potranno rendere la dichiarazione reddituale anche attraverso il Contact Center Multicanale, raggiungibile:
- al numero 803 164 (gratuito da rete fissa);
- al numero 06 164 164 (da rete mobile con costi variabili in base al piano tariffario del proprio gestore telefonico).
Regime sanzionatorio
Attenzione però: i titolari di pensione che omettano di produrre il Modello Red pensionati 2020 andranno incontro a una specifica sanzione.
In tali casi, infatti, i titolari di pensione sono tenuti a versare all’Ente previdenziale di appartenenza una somma pari all’importo annuo della pensione percepita nell’anno cui si riferisce la dichiarazione medesima.