Il modello 730 congiunto consiste in una dichiarazione dei redditi presentata per una coppia di coniugi o uniti civilmente: con questo sistema due coniugi o due persone unite civilmente possono presentare un’unica dichiarazione dei redditi, anziché due.
Vediamo adesso, in maniera più dettagliata e precisa, chi può fare ricorso alla dichiarazione dei redditi congiunti 2024 per i redditi relativi al 2023, chi non può usarlo, come funziona, come compilare il modello e quali sono i vantaggi. Se sei alla ricerca delle scadenze della dichiarazione dei redditi 2024 vai qui. Per tutti gli approfondimenti in materia è sempre bene fare riferimento alle istruzioni di compilazione del 730 fornite dall’Agenzia delle Entrate.
Cos’è il 730 congiunto
Il “730 congiunto” è un tipo di dichiarazione dei redditi utilizzato nel sistema fiscale italiano. È chiamato così perché coinvolge entrambi i coniugi, che presentano una dichiarazione fiscale congiunta anziché separate. Allo stesso modo può essere usato dagli uniti civilmente. A tal proposito ricordiamo in breve che l’unione civile consiste nell’unione sentimentale ed economica tra due persone maggiorenni dello stesso sesso (Legge 20 maggio 2016, n. 76 c.d. Legge Cirinnà). Pertanto restano esclusi dalla dichiarazione congiunta le coppie conviventi.
Questo metodo consente loro di aggregare i redditi, le detrazioni e le deduzioni fiscali, e può essere vantaggioso in certe situazioni, soprattutto quando uno dei coniugi non ha redditi o ne ha di molto inferiori all’altro.
730 precompilato congiunto
Il 730 congiunto può essere ordinario (cartaceo tramite CAF), precompilato e dal 2024 si può fare anche in modalità semplificata online.
La versione congiunta del 730 precompilato permette a coppie sposate o unite civilmente di presentare una sola dichiarazione dei redditi che include entrambi i loro redditi, detrazioni, deduzioni fiscali e crediti d’imposta.
Questo rende più semplice il processo di dichiarazione dei redditi per le coppie, in quanto non devono compilare separati moduli per ciascun coniuge. Tuttavia, è importante verificare attentamente i dati precompilati e apportare eventuali correzioni o integrazioni necessarie prima di inviare la dichiarazione.
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730 congiunto, come funziona
Se l’anno scorso è stato presentato il 730 congiunto quest’anno l’Agenzia delle Entrate predispone, due distinte dichiarazioni precompilate, ognuna per ciascun coniuge.
La presentazione della dichiarazione dei redditi congiunta può essere utilizzata solo da una coppia di coniugi regolarmente uniti in matrimonio, sia concordatario che civile. Non possono invece usufruirne le coppie conviventi oppure quelle di fatto e coloro che presentano la dichiarazione per conto di persone incapaci o minori.
Al momento della compilazione chi presenta la dichiarazione deve qualificarsi come dichiarante, mentre l’altro si segnala come coniuge. Nel quadro dedicato ai familiari va necessariamente riportato il codice fiscale della persona indicata come coniuge. Le due distinte dichiarazioni dei coniugi verranno poi unite in sede di invio dei relativi modelli.
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Modello 730/2024 congiunto: chi può presentarlo
Possono presentare il modello 730 congiunto le coppie regolarmente unite in matrimonio, sia esso concordatario, ossia il classico matrimonio religioso idoneo a produrre effetti sul piano civile, che il matrimonio esclusivamente civile.
La legge Cirinnà ha introdotto le unioni civili per le coppie omosessuali, dalle quali scaturiscono gli stessi diritti e obblighi del matrimonio. Di conseguenza anche le coppie omosessuali unite civilmente possono presentare la dichiarazione congiunta.
Chi non può fare il 730 congiunto?
Non possono invece compilare il 730 congiunto:
- le coppie di fatto o conviventi, anche se facenti parte dello stesso stato di famiglia, le quali invece sono tenute a presentare due distinte dichiarazioni dei redditi,
- e coloro che presentano la dichiarazione per persone incapaci o minori.
Oltre a queste esclusioni, occorre ricordare che non si può far ricorso al 730 congiunto quando:
- uno dei due coniugi sia deceduto prima della data prevista per la presentazione della dichiarazione dei redditi (730 eredi);
- uno dei due coniugi sia titolare di partita Iva e debba quindi presentare il Modello Unico.
Riassumendo, i requisiti imprescindibili per la presentazione del 730 congiunto sono che:
- la coppia sia regolarmente unita in matrimonio o unione civile;
- uno dei due coniugi sia tenuto alla presentazione del modello 730 e l’altro non sia titolare di Partita Iva.
Non incide sulla possibilità di avvalersi della dichiarazione congiunta il fatto che i coniugi siano in regime di separazione o comunione dei beni o che abbiano la residenza in due Comuni diversi e quindi non compaiono nello stesso stato di famiglia.
Come compilare il modello 730 congiunto
Il modello 730 congiunto, altro non è che un unico 730 che include i redditi e le spese di entrambi i coniugi; può essere presentato al sostituto d’imposta del coniuge che si qualifica come dichiarante o ad un Centro di Assistenza Fiscale, ad un commercialista, ad un ragioniere, ecc…
In sostanza, ciascun coniuge deve compilare la propria dichiarazione singolarmente. Il dichiarante deve barrare, nel frontespizio della dichiarazione congiunta, la casella dichiarazione congiunta e quella che riporta il termine dichiarante. All’interno poi si segnala l’altro come coniuge e si indica il numero di codice fiscale di quest’ultimo.
L’altro coniuge invece compilerà, entro i termini, il proprio 730 e nel prospetto nel quale si pone la domanda se si vuole fare dichiarazione congiunta, dovrà barrare l’opzione si, come coniuge.
Al momento della trasmissione si uniscono i due modelli 730 e si potrà visualizzare l’esito della dichiarazione congiunta.
Sia il dichiarante che l’altro coniuge hanno l’opportunità di cambiare idea. Possono farlo però fino al momento dell’inoltro della relativa dichiarazione da parte del dichiarante; quest’ultimo non potrà visualizzare le scelte dell’8, del 5 e del 2 per mille fatte dall’altro coniuge.
Dichiarazione dei redditi congiunta, quali sono i vantaggi
Iniziamo subito dicendo che nonostante le due dichiarazioni si presentano in maniera congiunta i due redditi non si sommano. Questi rimangono separati, e su questi singolarmente si calcolano imposte e sgravi fiscali.
I principali vantaggi si hanno dal punto di vista pratico. Ad esempio se ci si rivolge ad un CAF o ad un commercialista questo chiederà il compenso per una sola consulenza e non per due.
Ma la più interessante opportunità offerta dalla dichiarazione congiunta riguarda il caso in cui uno dei due coniugi, ad esempio, non sia lavoratore dipendente, ma venga retribuito per delle prestazioni occasionali e quindi non possieda un sostituto d’imposta. In questo caso il coniuge sprovvisto di sostituto d’imposta potrà avvalersi del datore di lavoro del coniuge dichiarante per scaricare spese mediche, scolastiche, universitarie e via discorrendo.
Prima di concludere è bene precisare che la possibilità di ricorrere alla dichiarazione congiunta è appunto una possibilità offerta ai coniugi; la scelta rimane quindi nella loro libera discrezionalità e gli stessi possono anche tranquillamente decidere di presentare due 730 distinti.