Close Menu
Lavoro e Diritti
  • 📢 Notizie
    • Leggi, normativa e prassi
    • Sentenze Lavoro
    • ABC Lavoro
    • Soldi e Diritti
    • Fisco e Tasse
    • Pensioni Oggi
    • Lavoro, concorsi e carriera
    • Pubblico Impiego
    • Impresa
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • 🧰 Risorse
    • La Posta di Lavoro e Diritti
    • Blog, il Futuro del Lavoro
    • Newsletter & Social
    • Glossario

Lavoro e Diritti risponde gratuitamente ai tuoi dubbi su: lavoro, pensioni, fisco, welfare.

Lavoro e Diritti
  • 📢 Notizie
    • Leggi, normativa e prassi
    • Sentenze Lavoro
    • ABC Lavoro
    • Soldi e Diritti
    • Fisco e Tasse
    • Pensioni Oggi
    • Lavoro, concorsi e carriera
    • Pubblico Impiego
    • Impresa
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • 🧰 Risorse
    • La Posta di Lavoro e Diritti
    • Blog, il Futuro del Lavoro
    • Newsletter & Social
    • Glossario
Iscriviti
Lavoro e Diritti
Iscriviti
  • 📢 Notizie
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • ✉️ Posta

Pensioni novembre, ecco quando le pagano fra anticipi e ritardi

Antonio Maroscia31 Ottobre 20255 Mins Read
Condividi Facebook WhatsApp Telegram Twitter LinkedIn Email

Le pensioni di novembre 2025 saranno pagate dal 3 novembre. Anticipi per i correntisti BancoPosta e ultime trattenute fiscali dell’anno.

>> Vai al Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti

Quando pagano la pensione?
Indice:
  • Chi riceverà la pensione in anticipo
  • Pagamenti in contanti presso gli uffici postali
  • I contenuti del cedolino di novembre
  • Come accedere al cedolino della pensione
  • Cosa aspettarsi per la pensione di dicembre
  • Anticipazioni sugli aumenti delle pensioni dal 2026
  • Campagna RED e scadenze

Il mese di novembre porta con sé un piccolo ritardo nel calendario dei pagamenti delle pensioni. A differenza di quanto avviene di solito, i pensionati che ricevono l’accredito sul conto corrente bancario dovranno attendere fino a lunedì 3 novembre 2025, giorno fissato dall’INPS come data ufficiale di pagamento.

La ragione è legata al calendario: il 1° novembre (Ognissanti) cade di sabato e il 2 novembre, pur essendo la Commemorazione dei Defunti, è soprattutto una domenica, quindi non bancabile. Gli istituti di credito resteranno chiusi per l’intero fine settimana e i pagamenti verranno di conseguenza posticipati al primo giorno utile.

Si tratta di una situazione non inedita, ma che ogni anno genera un po’ di confusione tra i pensionati, specialmente per chi è abituato a ricevere l’accredito già nei primissimi giorni del mese. E in effetti, come vedremo, non mancheranno eccezioni per alcune categorie di correntisti, in particolare per chi ha la pensione accreditata su conto BancoPosta.

Chi riceverà la pensione in anticipo

Come accade spesso in situazioni simili, i titolari di conto BancoPosta potranno ricevere l’accredito in anticipo, già a partire dal 1° novembre.

Si tratta di una prassi consolidata da parte di Poste Italiane, che rende le somme disponibili ai propri clienti già nel primo giorno del mese, anche se coincide con una festività.

Per tutti gli altri correntisti bancari, invece, il pagamento avverrà regolarmente nella data ufficiale del 3 novembre.

Pagamenti in contanti presso gli uffici postali

Chi ritira la pensione in contanti presso gli sportelli postali dovrà attenersi al calendario a scaglioni predisposto da Poste Italiane in base all’iniziale del cognome del pensionato. Le operazioni inizieranno da lunedì 3 novembre e proseguiranno per tutta la settimana.

Un calendario tipo di ritiro potrebbe essere il seguente:

  • Lunedì 3 novembre: cognomi dalla A alla B
  • Martedì 4 novembre: dalla C alla D
  • Mercoledì 5 novembre: dalla E alla K
  • Giovedì 6 novembre: dalla L alla O
  • Venerdì 7 novembre: dalla P alla R
  • Sabato 8 novembre (solo mattina): dalla S alla Z

Si tratta di una programmazione indicativa: è sempre consigliabile verificare presso la propria sede postale il giorno esatto in cui recarsi allo sportello.

I contenuti del cedolino di novembre

Il cedolino della pensione di novembre 2025, disponibile sul sito INPS e sull’app INPS Mobile, conterrà diverse voci di rilievo. In particolare:

  • eventuali conguagli derivanti dal modello 730/2024, sia a credito che a debito;
  • eventuali rimborsi IRPEF per chi ha maturato un credito d’imposta;
  • l’ultima trattenuta delle addizionali regionali e comunali relative al 2024.

Si tratta infatti dell’ultimo mese in cui vengono applicate queste trattenute sul cedolino. A partire da dicembre, le addizionali non saranno più presenti, ma verranno ricalcolate per essere trattenute a rate da gennaio 2026, come previsto dalle regole fiscali.

Come accedere al cedolino della pensione

Come di consueto, è possibile controllare l’importo e la data di pagamento accedendo al cedolino della pensione disponibile sul portale www.inps.it o tramite app INPS Mobile, nella sezione “Fascicolo previdenziale del cittadino”.

All’interno del cedolino sono riportati tutti i dettagli relativi all’importo netto erogato, alle trattenute fiscali e previdenziali, nonché eventuali conguagli o rimborsi.

Cosa aspettarsi per la pensione di dicembre

Per quanto riguarda il mese di dicembre 2025, non dovrebbero esserci sorprese sulla data di pagamento, poiché lunedì 1° dicembre sarà un giorno bancabile. In quell’occasione verranno accreditate la pensione e la tredicesima mensilità, con importi più elevati rispetto agli altri mesi dell’anno.

Il cedolino di dicembre potrà inoltre contenere eventuali conguagli fiscali residui o rimborsi IRPEF, completando così l’anno pensionistico e fiscale in vista dei nuovi aggiornamenti del 2026.

Anticipazioni sugli aumenti delle pensioni dal 2026

Guardando già al futuro, è bene segnalare che per il 2026 è prevista una novità significativa per una parte dei pensionati: nella bozza della manovra economica è indicata una maggiorazione fissa di circa +20 euro al mese oltre alla rivalutazione automatica degli importi pensionistici.

La misura riguarderebbe in particolare i titolari di pensione minima da lavoro, chi percepisce la pensione di reversibilità con maggiorazione sociale, gli assegni sociali e gli invalidi civili totali al 100%. L’aumento sarebbe operativo già da gennaio 2026, automaticamente, senza bisogno di presentare domanda, anche se probabilmente arriverà nei mesi successivi insieme agli arretrati.

Per approfondire i dettagli completi e le condizioni di accesso, rimandiamo all’articolo di riferimento sul nostro sito.

Leggi anche: Pensioni 2026, in arrivo un aumento fisso mensile: ecco a chi spetta davvero

Aumento pensioni 2026

Campagna RED e scadenze

Infine sempre per rimanere in argomento pensioni vi ricordiamo che resta aperta la campagna RED 2025, utile per verificare i redditi dei pensionati che percepiscono prestazioni collegate al reddito. È disponibile anche la versione precompilata sul portale INPS, con scadenza fissata al 28 febbraio 2026.

Si tratta di un adempimento importante, che consente all’INPS di aggiornare correttamente gli importi delle prestazioni e di evitare sospensioni o recuperi di somme indebite.

Potrebbe interessarti:

  • Pensione di dicembre 2024, quando pagano e altre info sugli importi aggiuntivi
  • Pagamento pensioni di marzo 2025, le date di calendario per Poste e Banche
  • Cedolino pensione maggio 2025: importi, trattenute, novità fiscali e date di pagamento
Google News Icon Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI
Pensioni ultime notizie
Cerca nel sito

Lavoro e Diritti risponde gratuitamente ai tuoi dubbi su: lavoro, pensioni, fisco, welfare.

Logo Lavoro e Diritti Bianco
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Redazione
  • Collabora
  • Privacy Policy
  • Cookie
  • Archivio
  • Mappa del Sito
Facebook YouTube WhatsApp LinkedIn Telegram TikTok Instagram X (Twitter)
  • ABC Lavoro
  • Soldi e Diritti
  • Pensioni Oggi
  • Fisco e Tasse
  • Sentenze
  • Leggi e prassi
  • Lavoro e Concorsi
  • Pubblico Impiego
  • Imprese e PMI
© 2025 Lavoro e Diritti
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Larino al n° 511 del 4 agosto 2018
P. IVA 01669200709

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.