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Ricongiunzione, riscatto, totalizzazione e cumulo contributi: cosa sono e come funzionano

Come riscattare i periodi scoperti da contribuzione e quali sono le differenze tra ricongiunzione, cumulo e totalizzazione? Analisi completa


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di - 18 Ottobre 2021

La misura ed il diritto alle prestazioni pensionistiche dipende dall’ammontare dei contributi accreditati in favore del lavoratore nell’arco della sua vita lavorativa; i contributi previdenziali possono distinguersi in contributi obbligatori, figurativi, da riscatto e ricongiunzione e infine contributi volontari.

In merito ai contributi pensionistici è opportuno precisare che:

Analizziamo questi aspetti in dettaglio.

Ricongiunzione dei contributi

Grazie alla ricongiunzione è possibile accentrare in un’unica gestione i contributi versati presso più casse professionali o enti di previdenza, al fine di poter accedere alla prestazione pensionistica presso il fondo accentrante.

L’interessato può, eccezion fatta per i contributi versati alla Gestione separata INPS, far confluire nell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) i periodi di assicurazione maturati presso enti e casse di previdenza differenti ovvero ricongiungere la contribuzione in direzione opposta, a beneficio di fondi diversi da quello dei lavoratori dipendenti del settore privato. Tale possibilità è stata estesa anche ai liberi professionisti, i quali possono indirizzare i contributi all’INPS o viceversa alle rispettive casse di previdenza.

La ricongiunzione, previo il pagamento di un onere, può essere effettuata:

Domanda di ricongiunzione dei contributi

La domanda è presentata una sola volta:

La successiva richiesta potrà essere inoltrata soltanto dopo un periodo di dieci anni di contributi versati, di cui cinque di contribuzione effettiva. In caso contrario, la richiesta è possibile soltanto al momento del pensionamento e sempre alla gestione cui è stata inoltrata la prima istanza.

L’operazione di ricongiunzione coinvolge tutti i periodi:

In presenza di contribuzione volontaria versata nel Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti, oltre a quella derivante da altra gestione, quest’ultima dovrà essere interamente rimborsata. La ricongiunzione con direzione opposta, al contrario, non comporterà il rimborso dei contributi. Questi saranno posti in detrazione dall’onere a carico dell’interessato.

Una volta accolta la domanda di ricongiunzione, il soggetto è tenuto, nei sessanta giorni successivi la ricezione del provvedimento, a corrispondere la somma in un’unica soluzione ovvero le prime tre rate.

Totalizzazione dei contributi

La totalizzazione permette di sommare gratuitamente i contributi versati in più gestioni, con lo scopo di accedere a pensione di vecchiaia, anticipata, di inabilità ovvero per superstiti, a patto che:

La totalizzazione in particolare:

La richiesta di totalizzazione si presenta all’ultimo ente di iscrizione del lavoratore.

Cumulo dei contributi

Il cumulo consente ai soggetti iscritti a due o più enti di previdenza per invalidità, vecchiaia e superstiti, compresa la Gestione separata e le casse dei liberi professionisti, di sommare gratuitamente i periodi assicurativi non coincidenti con lo scopo di ottenere la pensione di vecchiaia, anticipata, per inabilità ovvero ai superstiti.

La facoltà di cumulare la contribuzione è riconosciuta a coloro che sono in possesso dei requisiti per il diritto al trattamento pensionistico, in una delle gestioni coinvolte.

Il cumulo:

Proprio con riferimento ai lavoratori soggetti interamente al calcolo contributivo, il cumulo è riservato a coloro che:

Sono altresì ammessi coloro che, sia pure in possesso di anzianità contributiva anteriore al 31 dicembre 1995, abbiano optato per la liquidazione della pensione con il sistema contributivo.

Riscatto dei contributi

Il riscatto consente al lavoratore di ottenere, a pagamento, la copertura assicurativa di periodi per i quali non vi è stato alcun versamento contributivo.

La contribuzione da riscatto è equiparata a tutti gli effetti a quella obbligatoria, sia per l’accesso che per l’ammontare della pensione.

In particolare sono riscattabili i periodi di:

Sono inoltre riscattabili i periodi non coperti da contribuzione. Questa facoltà, introdotta in via sperimentale per il periodo 2019 – 2021, può interessare al massimo cinque anni anche non continuativi, per i quali non è stata versata ed accreditata contribuzione presso ogni forma di previdenza obbligatoria.

I periodi devono essere successivi al 31 dicembre 1995 e precedenti il 29 gennaio 2019.

Chi può esercitare il riscatto dei contributi

Il riscatto può essere esercitato da:

privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non già destinatari di pensione.

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Tags: ABC PensioniContributi previdenziali