L’INPS ha aperto ufficialmente il canale per chiedere il contributo economico da 500 euro al mese destinato ai disoccupati under 35 che hanno avviato (o avviano) un’impresa in Italia tra 1° luglio 2024 e 31 dicembre 2025 in settori strategici per innovazione tecnologica, transizione digitale ed ecologica.
La misura – introdotta dall’art. 21, c. 3, del DL 60/2024 (decreto Coesione) e attuata dal DM 3 aprile 2025 – è stata disciplinata dall’INPS con la circolare n. 148 del 28 novembre 2025 e resa operativa con il messaggio n. 3633 del 1° dicembre 2025.
Cosa prevede l’incentivo
Il bonus consiste in 500 € mensili per un periodo massimo di 36 mesi, comunque non oltre il 31 dicembre 2028. L’erogazione avviene una volta l’anno, in anticipo, per il numero di mesi effettivamente coperti dall’attività imprenditoriale, a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda (salvo la specifica regola di avvio a regime indicata sotto).
Le risorse sono a valere sul Programma Nazionale “Giovani, donne e lavoro” 2021-2027 (FSE+), con tetti di spesa annuali e ripartizione per categorie di Regioni. Il contributo non concorre al reddito ai fini IRPEF.
Requisiti soggettivi
Può fare domanda chi, alla data di avvio dell’attività:
- non ha compiuto 35 anni;
- è in stato di disoccupazione ai sensi del d.lgs. 150/2015 (DID e patto di servizio, con le eccezioni reddituali previste dal TUIR).
Nelle società, il contributo spetta a un solo socio in possesso dei requisiti.
Quali attività rientrano
Sono ammesse le attività ricomprese nei settori strategici individuati dal decreto attuativo (manifattura avanzata, energia, ambiente e rifiuti, costruzioni, logistica e trasporti, ICT e servizi di informazione, professioni tecnico-scientifiche, istruzione, sanità e sociale, cultura e sport, servizi alla persona, ecc.).
Con l’entrata in vigore di ATECO 2025, l’INPS rende disponibile un Allegato con le corrispondenze rispetto ai codici previsti dal decreto.
Tempistiche e decorrenze (attenzione alle scadenze)
- Termine di presentazione: entro 30 giorni dall’avvio dell’attività (data di invio della Comunicazione Unica al Registro imprese).
- Prima applicazione: per le attività avviate prima del 28 novembre 2025 (giorno di pubblicazione della circolare), i 30 giorni decorrono dal 28 novembre 2025.
- Decorrenza del bonus: dal mese successivo alla domanda. Per gli avviamenti antecedenti al 28/11/2025, è possibile il riconoscimento dal mese successivo al 15 maggio 2025 (pubblicazione in G.U. del DM attuativo), se la domanda è nei termini.
Nota importante sulla “ComUnica”: se si è solo costituita la società senza avviare l’attività (“Costituzione nuova impresa senza immediato inizio”), la domanda non può essere accolta. Vale il termine di 30 giorni dalla successiva “Inizio attività per impresa già iscritta”.
Come presentare la domanda
L’istanza è solo online dal portale INPS:
- Sostegni, Sussidi e Indennità → Vedi tutti (Strumenti) → Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche → Incentivo Decreto Coesione,
- con SPID, CIE, CNS o eIDAS.
- o in alternativa: tramite patronati o Contact Center (803 164 da fisso; 06 164164 da mobile).
Dopo l’invio, nell’area “Le mie domande” si monitorano stato pratica, esiti e ricevute. (INPS)
Condizioni europee e controlli
Il contributo è classificato come aiuto di Stato in esenzione ai sensi del Reg. (UE) n. 651/2014, con i vincoli previsti per le piccole imprese non quotate (assenza di distribuzione utili, non derivare da concentrazione, ecc.).
L’Autorità di gestione del Programma FSE+ effettua verifiche periodiche sulle spese documentate e sull’ammissibilità; l’INPS registra l’aiuto nel RNA. In caso di perdita dei requisiti o utilizzo indebito, scatta la restituzione delle somme. (INPS)
Quante risorse ci sono
Il plafond complessivo FSE+ ammonta a 63 milioni (profilati per annualità 2024-2028) e ripartiti per categorie di Regioni: meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), in transizione (Abruzzo, Marche, Umbria), più sviluppate (resto).
Il riconoscimento è nei limiti di spesa: al raggiungimento del tetto, stop alle nuove ammissioni.
Fisco e cumulabilità
Il contributo è esente IRPEF e non soggetto a ritenuta (con esposizione in CU – redditi esenti).
La misura è aggiuntiva rispetto ad altre politiche per l’autoimpiego, ma va verificata la compatibilità con il quadro aiuti UE e con eventuali regimi agevolativi attivi sull’impresa.
Domande frequenti (in breve)
- Società: il bonus spetta a un solo socio che abbia i requisiti alla data di avvio.
- Quando arriva il pagamento? L’INPS anticipa annualmente gli importi per i mesi coperti dall’attività; prima di ogni pagamento verifica la regolarità contributiva.
- Serve un business plan? Sì, le spese per avviamento e mantenimento devono essere coerenti con il piano aziendale e documentate ogni anno.
- Ho avviato il 10 novembre 2025: il termine per la domanda è il 10 dicembre 2025; la decorrenza economica è dal mese successivo all’istanza.
Riferimenti ufficiali
- INPS – Circolare n. 148/2025 (istruzioni, requisiti, settori, risorse, regime fiscale). (INPS)
- INPS – Messaggio n. 3633/2025 (apertura servizio e scadenze operative). (INPS)
- DM 3 aprile 2025 (criteri e modalità attuative – “settori strategici”). (Gazzetta Ufficiale)
- News INPS: “Contributi per nuove imprese di under 35” e guida “Come presentare la domanda”. (INPS)
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