Con il Messaggio n. 2070 del 30 giugno 2025, l’INPS ha confermato ufficialmente che anche per l’anno in corso continuerà a offrire il servizio di assistenza fiscale ai propri sostituiti d’imposta, ossia a quei contribuenti che nel modello 730/2025 hanno indicato l’INPS come sostituto.
Una conferma importante, soprattutto per pensionati e cittadini che ricevono prestazioni INPS e che si affidano all’Istituto per gestire i conguagli fiscali derivanti dalla dichiarazione dei redditi.
Che cos’è l’assistenza fiscale 730 da parte dell’INPS?
Ogni anno, chi presenta il modello 730 può scegliere un sostituto d’imposta — come il datore di lavoro o l’INPS — per effettuare direttamente i conguagli IRPEF (sia a debito che a credito) sul proprio reddito.
Se hai indicato l’INPS nel tuo modello 730 come sostituto, l’Istituto:
- riceverà il tuo 730 elaborato dall’Agenzia delle Entrate,
- applicherà direttamente trattenute o rimborsi sul cedolino pensione o prestazione INPS,
- e ti permetterà di gestire eventuali modifiche o richieste specifiche tramite il portale.
Come funziona il servizio per i cittadini?
Il servizio “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino” è disponibile online sul sito INPS, e ti permette di:
- Verificare il risultato della tua dichiarazione (saldo IRPEF a debito o credito);
- Controllare se l’Agenzia delle Entrate ha inviato correttamente il tuo 730 all’INPS;
- Visualizzare le trattenute o i rimborsi che troverai nei prossimi cedolini mensili;
- Richiedere modifiche: ad esempio, puoi annullare o variare la seconda rata di acconto IRPEF entro il 10 ottobre 2025;
- Chiedere il diniego dell’assistenza fiscale se hai erroneamente indicato l’INPS come sostituto.
Puoi accedere al servizio tramite il sito ufficiale INPS, all’indirizzo:
Cos’è il 730/4
Il modello 730/4 è il documento con cui l’Agenzia delle Entrate comunica al sostituto d’imposta (come l’INPS o il datore di lavoro) l’esito della dichiarazione dei redditi presentata con il modello 730. Contiene le informazioni sul credito o debito IRPEF del contribuente, che il sostituto deve poi gestire tramite rimborsi o trattenute dirette in busta paga o nel cedolino pensione.
Il contribuente non deve inviarlo personalmente: è l’Agenzia delle Entrate a trasmetterlo in automatico al sostituto d’imposta indicato nel 730.
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Un esempio pratico: come funziona il rimborso?
Immagina che tu sia un pensionato e, dal 730/2025, risulti un credito IRPEF di 240 euro. Se hai indicato l’INPS come sostituto, non devi fare nulla: l’importo ti verrà rimborsato automaticamente sul cedolino di pensione, a partire dal mese successivo all’elaborazione a partire dalla pensione di agosto.
Oppure, nel caso opposto, se risulta un debito IRPEF da saldare, l’INPS lo tratterrà a rate (se possibile) direttamente dalla pensione, senza bisogno di versamenti manuali.
A chi spetta il servizio?
L’INPS può offrire l’assistenza fiscale solo se nel 2025 sussiste un rapporto di sostituzione d’imposta con il contribuente. In pratica:
- Se percepisci una pensione o un’indennità con tassazione INPS, puoi usufruire del servizio.
- Se invece non hai un reddito corrente erogato da INPS, non potrai gestire il 730 tramite l’Istituto.
Manuale aggiornato e istruzioni operative
Per aiutare gli utenti, l’INPS ha pubblicato un manuale aggiornato al 2025 all’interno della scheda del servizio, con istruzioni passo passo per accedere, verificare le informazioni, fare richieste e utilizzare tutte le funzionalità disponibili.
Trovi i manuali nella pagina del servizio:
- Manuale d’uso per l’assistenza fiscale da parte di INPS (pdf 1,90MB)
- Manuale operativo per il servizio “assistenza fiscale 730-4” (pdf 354.3KB)
Scadenze da tenere a mente
Le principali date da ricordare per il 730/2025:
- 30 settembre 2025: scadenza per la presentazione del 730 all’Agenzia delle Entrate;
- 10 ottobre 2025: termine per chiedere la variazione o annullamento della seconda rata di acconto IRPEF;
- I conguagli iniziano a partire da luglio/agosto e continuano fino a fine anno, a seconda della tempistica di ricezione dei dati.
Consigli utili
- Controlla il tuo Fascicolo Previdenziale: nella sezione “Pagamenti” o “Cedolino Pensione”, puoi monitorare l’effettiva applicazione dei rimborsi o delle trattenute.
- Se hai indicato per errore l’INPS come sostituto, richiedi subito il diniego per evitare che vengano applicati conguagli in modo errato.
- In caso di dubbi o problemi, contatta il Contact Center INPS o rivolgiti a un CAF abilitato.
Conclusione
Anche nel 2025 l’INPS continua a essere un punto di riferimento per migliaia di contribuenti nella gestione dell’assistenza fiscale. Usare i servizi online è semplice, sicuro e consente di evitare errori o dimenticanze.
Come sempre, il consiglio è di verificare regolarmente la propria posizione e agire per tempo in caso di errori o variazioni. Quando si parla di fisco, meglio essere un passo avanti.