Ogni anno gli insegnanti di ruolo e i supplenti con incarico annuale attendono con ansia la riapertura della piattaforma della Carta del Docente. Si tratta infatti di uno strumento ormai consolidato che permette di accedere a un bonus da 500 euro da destinare a formazione, cultura e strumenti di lavoro.
Per l’anno scolastico 2025/26 è stata confermata l’erogazione del contributo, mentre la piattaforma, al momento sospesa per aggiornamenti tecnici, sarà nuovamente attiva entro la fine di ottobre. Questo significa che molto presto gli insegnanti potranno tornare a generare voucher e utilizzare il proprio borsellino elettronico.
Chi ha diritto alla Carta del Docente
Il bonus da 500 euro spetta a:
- docenti di ruolo a tempo indeterminato delle scuole statali, sia a tempo pieno che part-time;
- docenti con incarico annuale fino al 31 agosto;
- personale educativo equiparato agli insegnanti.
Restano invece esclusi i supplenti con contratti brevi o fino al termine delle lezioni, che non rientrano nel perimetro dei beneficiari.
Quando sarà riattivata la piattaforma
Il Ministero ha annunciato che la piattaforma cartadeldocente.istruzione.it tornerà operativa entro la fine di ottobre 2025. L’attesa è dovuta a un allineamento tecnico con altri sistemi informatici, necessario per garantire la corretta gestione dei fondi.
Non appena la piattaforma sarà online, gli insegnanti potranno accedere tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e ritrovare sia i fondi non spesi degli anni precedenti sia il nuovo accredito da 500 euro.
Cosa è successo lo scorso anno
Nel 2024/25 la riapertura della piattaforma subì alcuni ritardi tecnici che generarono non poca incertezza tra i docenti. Nonostante ciò, il bonus venne comunque confermato e i fondi resi disponibili, inclusi i residui degli anni precedenti. Proprio per questo motivo, quest’anno si punta a garantire una riattivazione più rapida, così da consentire agli insegnanti di utilizzare i 500 euro già nei primi mesi dell’anno scolastico.

Cosa si può acquistare con i 500 euro
La Carta del Docente copre un ampio ventaglio di spese legate alla formazione e all’aggiornamento professionale. Tra le principali categorie:
- Libri e pubblicazioni, anche in formato digitale;
- Computer, tablet e software utili alla didattica;
- Corsi di formazione organizzati da enti accreditati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito;
- Master e corsi universitari post-lauream coerenti con il profilo docente;
- Biglietti per cinema, teatro, musei, mostre ed eventi culturali;
- Attività collegate al Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) della scuola.
L’acquisto avviene tramite voucher generati online e utilizzabili presso gli esercenti e gli enti che hanno aderito all’iniziativa.
Continuità del bonus: conferme per il futuro
Per l’anno scolastico 2025/26 il bonus è confermato, e dalle prime indicazioni il Governo sarebbe intenzionato a mantenerlo anche per il 2026/27. Resta però aperto il dibattito sulla cifra: i 500 euro sono un segnale importante di valorizzazione, ma spesso non bastano a coprire i costi reali di percorsi formativi o di strumenti tecnologici avanzati.
Perché è importante la Carta del Docente
La misura non rappresenta solo un aiuto economico, ma anche un incentivo concreto alla formazione continua dei docenti. In un sistema scolastico che deve affrontare sfide sempre nuove, investire in cultura e aggiornamento professionale è essenziale.
Molti insegnanti utilizzano i fondi non solo per arricchire il proprio bagaglio culturale, ma anche per proporre attività innovative agli studenti, creando un effetto positivo diretto in classe.
Conclusioni
La riattivazione imminente della piattaforma è una buona notizia per i docenti, che presto avranno di nuovo accesso al proprio bonus.
I 500 euro della Carta del Docente rappresentano una risorsa utile, ma è fondamentale inserirla in una strategia più ampia di valorizzazione della professione, capace di garantire formazione costante e riconoscimento del ruolo educativo.
