Con l’inizio dell’estate, arriva una buona notizia per oltre 350.000 lavoratori del comparto sicurezza e difesa: la busta paga NoiPA di giugno 2025 sarà particolarmente significativa. Conterrà infatti gli adeguamenti stipendiali previsti dal rinnovo del CCNL 2022–2024 e una voce straordinaria dedicata agli arretrati relativi al periodo compreso tra gennaio 2024 e maggio 2025.
Il rinnovo del contratto, ufficializzato dai Decreti Presidenziali del 24 marzo 2025 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 aprile, è entrato formalmente in vigore il 3 maggio. Ora, a seguito del completamento delle operazioni tecniche e dell’allineamento delle piattaforme NoiPA, il pagamento può finalmente partire.
Si tratta di un’operazione attesa, sollecitata da mesi dalle rappresentanze sindacali del comparto, che hanno vigilato sull’iter attuativo per garantire ai lavoratori tempi certi e risultati concreti.
Cosa cambia nella busta paga di giugno 2025
Nel cedolino NoiPA di giugno, i dipendenti troveranno due componenti fondamentali:
- L’adeguamento strutturale dello stipendio, basato sui nuovi livelli retributivi stabiliti dal contratto.
- Il conguaglio degli arretrati, con accredito una tantum a saldo del periodo pregresso.
L’importo dell’aumento fisso varierà a seconda del grado, della qualifica e dell’anzianità di servizio. In media, si stima un incremento mensile compreso tra i 100 e i 160 euro netti, ma le cifre definitive dipendono dalle tabelle contrattuali applicate ai singoli ruoli.
Gli arretrati, invece, sono calcolati tenendo conto di quanto già erogato negli ultimi mesi sotto forma di indennità di vacanza contrattuale (0,5% dello stipendio tabellare) e di anticipo sul rinnovo contrattuale, già liquidato in parte a dicembre 2023 e poi mensilmente da gennaio 2025. Questi importi saranno scomputati dalla cifra totale spettante.
Un ulteriore elemento che rientrerà nel pagamento di giugno è il saldo degli straordinari in eccesso del 2024, fino a un massimo di 200 ore, specificamente per il personale della Guardia di Finanza. Questo dettaglio conferma l’attenzione anche per il lavoro svolto oltre l’orario ordinario e mai riconosciuto nei tempi previsti.
Il ruolo dei sindacati nella trattativa
Il percorso che ha portato a questi risultati non è stato lineare. Dopo mesi di attesa, i sindacati di settore (tra cui SIULP, SAP, UIL Polizia, Cocer e altri) hanno premuto sull’Amministrazione per velocizzare i passaggi burocratici e garantire che le tempistiche non subissero ulteriori slittamenti. La pubblicazione tempestiva dei decreti attuativi e l’implementazione delle modifiche nel sistema NoiPA rappresentano il frutto di questa pressione costruttiva.
Secondo le sigle sindacali, questa tornata di aggiornamenti non solo risponde a un’esigenza economica, ma rafforza la fiducia dei lavoratori verso le istituzioni, in un momento storico in cui il riconoscimento professionale passa anche attraverso dignità salariale e certezze contrattuali.
Date da ricordare: quando arrivano stipendio e arretrati?
Le tempistiche di pagamento previste da NoiPA per il mese di giugno sono le seguenti:
- 23 giugno 2025: pagamento della mensilità ordinaria, con il nuovo stipendio già aggiornato;
- Entro il 30 giugno: versamento degli arretrati, attraverso un’emissione speciale dedicata.
Ricordiamo che NoiPA opera attraverso tre tipi di emissioni:
- Ordinaria, per lo stipendio mensile regolare;
- Urgente, per eventuali recuperi, errori o rettifiche;
- Speciale, per competenze straordinarie o arretrati fuori busta.
Come accedere al cedolino NoiPA
I lavoratori interessati possono consultare i dettagli della propria retribuzione accedendo all’area riservata del portale NoiPA (noipa.mef.gov.it), utilizzando SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato il login, sarà possibile:
- Accedere alla sezione “Documenti disponibili” per visualizzare il cedolino di giugno;
- Utilizzare la funzione “Archivio cedolini” per confrontare le buste paga precedenti;
- Scaricare i file in formato PDF e conservarli per esigenze personali, fiscali o sindacali.
È consigliabile verificare il proprio cedolino qualche giorno prima dell’esigibilità, per essere certi che tutte le voci siano correttamente presenti e che gli importi siano allineati.
Perché questa misura è importante
In un contesto economico segnato da inflazione, rincari e aumento del costo della vita, l’arrivo di arretrati e stipendi aggiornati rappresenta un segnale di attenzione concreta verso il settore pubblico. Il personale delle Forze Armate e di Polizia, che quotidianamente presidia la sicurezza, l’ordine e il funzionamento del Paese, riceve un riconoscimento non solo simbolico, ma anche materiale.
Non si tratta soltanto di una somma in più sul conto: è una questione di valorizzazione del lavoro pubblico, di certezza delle regole contrattuali e di fiducia nelle istituzioni. In questa prospettiva, il rinnovo del CCNL e l’attuazione puntuale delle sue disposizioni sono un passo avanti che dovrebbe diventare la norma, non l’eccezione.
Maggiori informazioni disponibili sul sito di NoiPA da questo link.