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Home»Soldi e Diritti»Assegno Inail di incollocabilità 2025: cos’è, a chi spetta, quanto vale e come ottenerlo

Assegno Inail di incollocabilità 2025: cos’è, a chi spetta, quanto vale e come ottenerlo

Antonio Maroscia15 Maggio 20254 Mins Read
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Assegno di incollocabilità INAIL 2025: importo aggiornato a 308,23 euro, requisiti, domanda e novità dal 1° luglio.

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Assegno Inail di incollocabilità

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato in data 13 maggio 2025 il Decreto n. 52 del 18 aprile 2025, che riguarda la consueta rivalutazione annuale dell’assegno di incollocabilità, con decorrenza 1° luglio 2025. Il decreto è stato adottato sulla base della deliberazione del Consiglio di amministrazione INAIL n. 41 del 26 marzo 2025.

Vediamo nel dettaglio cos’è l’assegno di incollocabilità, chi può richiederlo, come presentare domanda e qual è il nuovo importo aggiornato.

Indice:
  • Cos’è l’assegno di incollocabilità INAIL
  • Importo assegno di incollocabilità 2025: rivalutazione da luglio
  • Chi ha diritto all’assegno di incollocabilità?
  • Come richiedere l’assegno di incollocabilità
  • Esempio pratico
  • Consigli utili
  • Conclusioni

Cos’è l’assegno di incollocabilità INAIL

L’assegno di incollocabilità è una prestazione economica mensile che l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) riconosce ai lavoratori infortunati o affetti da malattia professionale che si trovano in una condizione molto specifica: non possono più essere assunti in alcun contesto lavorativo, neanche tramite il collocamento mirato per disabili.

In parole semplici, è un assegno rivolto a chi:

  • ha subito un grave danno alla salute sul lavoro;
  • non è in grado di svolgere nessun tipo di attività lavorativa;
  • non può essere inserito in azienda neanche con strumenti di integrazione o tutela come la Legge 68/1999 sul collocamento mirato.

Quando si parla di incollocabilità?

Un lavoratore è considerato incollocabile quando:

  • ha perduto ogni capacità lavorativa;
  • oppure la tipologia o la gravità della menomazione lo rende pericoloso per sé stesso, per gli altri o per la sicurezza degli impianti.

Questa condizione viene accertata dai medici dell’INAIL, anche tenendo conto di eventuali infermità extralavorative, cioè non direttamente collegate all’infortunio o alla malattia professionale per cui il lavoratore percepisce la rendita.

Importo assegno di incollocabilità 2025: rivalutazione da luglio

Con decorrenza 1° luglio 2025, l’importo dell’assegno mensile è stato rivalutato a 308,23 euro.

Caratteristiche dell’assegno

  • Erogazione mensile insieme alla rendita INAIL
  • Esente da IRPEF
  • Rivalutato ogni anno con apposito decreto

Chi ha diritto all’assegno di incollocabilità?

Per ottenere l’assegno di incollocabilità, il lavoratore deve soddisfare precisi requisiti:

Requisiti principali

  • Titolare di rendita INAIL per infortunio sul lavoro o malattia professionale
  • Età inferiore ai 65 anni

Requisiti sul grado di menomazione

  • Per eventi denunciati fino al 31 dicembre 2006: grado di menomazione non inferiore al 34%
  • Per eventi denunciati dal 1° gennaio 2007 in poi: grado di menomazione superiore al 20%

Considerazione di invalidità extralavorative

L’INAIL può tenere conto anche di eventuali infermità extralavorative, ossia non legate all’infortunio o alla malattia professionale per cui si percepisce la rendita, purché incidano sulla capacità lavorativa complessiva del lavoratore.

Come richiedere l’assegno di incollocabilità

Modalità di presentazione

La domanda va presentata alla sede territoriale INAIL di competenza. Sono ammesse due modalità:

  • Posta ordinaria
  • PEC (Posta Elettronica Certificata)

In alternativa, è possibile farsi assistere da un patronato, che può seguire la procedura gratuitamente per conto del lavoratore.

Documenti da allegare

La domanda deve contenere:

  • Dati anagrafici completi
  • Descrizione dell’invalidità, sia lavorativa che extralavorativa (se presente)
  • Fotocopia di un documento di identità valido
  • Certificazione medica per eventuali patologie extralavorative

In alcuni casi, l’assegno può essere riconosciuto direttamente dal medico INAIL al momento dell’accertamento del danno permanente, senza necessità di una domanda autonoma.

INAIL

Esempio pratico

Mario, 58 anni, ha subito un grave infortunio sul lavoro nel 2023 che ha determinato un’invalidità del 25%. A causa di complicazioni mediche non legate al lavoro (ad esempio, una patologia neurologica), non può più svolgere alcuna attività lavorativa. Dopo la valutazione medico-legale INAIL, viene ritenuto incollocabile.

Mario, con l’aiuto di un patronato, presenta domanda e ottiene l’assegno di incollocabilità, che si somma alla sua rendita mensile.

Consigli utili

  • Non aspettare l’ultimo momento: la domanda può essere presentata in qualsiasi momento, ma i tempi di valutazione possono variare.
  • Rivolgiti a un patronato: ti aiuterà gratuitamente con la compilazione e l’invio corretto della domanda.
  • Tieni aggiornati i tuoi documenti medici: diagnosi, certificazioni e accertamenti clinici possono essere determinanti per l’accoglimento della domanda.
  • Verifica i requisiti ogni anno: la normativa può variare nel tempo, e così anche i parametri per accedere al beneficio.

Conclusioni

L’assegno di incollocabilità INAIL rappresenta un importante strumento di tutela per quei lavoratori che, a seguito di un grave infortunio o malattia professionale, non sono più collocabili al lavoro in nessuna forma. La rivalutazione annuale dell’importo, fissato per il 2025 a 308,23 euro, conferma l’impegno delle istituzioni nel garantire una protezione economica continuativa.

Per informazioni dettagliate o assistenza nella domanda, è sempre consigliabile rivolgersi direttamente alla sede INAIL o a un patronato qualificato.

Leggi anche: Numero Verde INAIL: contatti e orari del call center

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