Il mese di ottobre segna un momento importante per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione. Dopo la ripresa autunnale e gli aggiornamenti sui requisiti economici entrati in vigore nel 2025, famiglie e cittadini attendono con attenzione le date dei nuovi accrediti. L’assegno rappresenta infatti una misura di sostegno fondamentale, che in molti casi fa la differenza nella gestione delle spese quotidiane.
L’INPS ha confermato che anche per ottobre i pagamenti seguiranno uno schema già sperimentato nei mesi scorsi, con due giornate distinte. Oltre al calendario, è utile ricordare come funzionano i rinnovi, chi ha diritto al cosiddetto “bonus ponte” e cosa fare in caso di anomalie.
Calendario dei pagamenti di ottobre 2025
Per ottobre 2025 le ricariche dell’Assegno di Inclusione saranno effettuate in due momenti: ufficialmente il 15 ottobre e il 27 ottobre. In realtà, come accade ormai da mesi, gli accrediti vengono quasi sempre disposti con un giorno di anticipo. Ciò significa che i beneficiari potranno vedere le somme caricate già a partire dal 14 ottobre per la prima tranche e dal 25 ottobre per la seconda, infatti il 26 cade di domenica ed è quindi probabile che l’accredito arrivi in anticipo il 25.
Il pagamento di metà mese riguarda soprattutto i nuovi beneficiari, coloro che hanno presentato il rinnovo della domanda e chi ha firmato il Patto di Attivazione Digitale nelle settimane precedenti. A metà mese possono arrivare anche eventuali arretrati spettanti.
Il pagamento di fine mese è invece destinato a chi già percepisce regolarmente l’ADI e si trova quindi in continuità con le mensilità precedenti.
Il bonus ponte ADI a ottobre: a chi spetta e quando arriva
Il cosiddetto bonus ponte, ovvero l’importo spettante per coprire i mesi intercorsi tra la presentazione della domanda e la prima ricarica utile, viene riconosciuto insieme alla prima mensilità. Chi ha presentato domanda a settembre e risulta idoneo riceverà quindi il pagamento del 14 ottobre, comprensivo di eventuali arretrati.
Lo stesso vale per chi ha rinnovato il beneficio: alla prima ricarica del nuovo ciclo possono essere aggiunti importi residui non ancora corrisposti.
Requisiti economici e patrimoniali
Dal 2025 sono in vigore parametri aggiornati per accedere all’Assegno di Inclusione. Per restare beneficiari è necessario che l’ISEE non superi i 10.140 euro e che il reddito familiare annuo sia entro i 6.500 euro, con soglie più alte in caso di nuclei composti da over 67 o persone con disabilità grave.
Sono previsti inoltre limiti al patrimonio mobiliare, che variano in base al numero dei componenti del nucleo: 6.000 euro per una persona, 8.000 per due, 10.000 per tre o più componenti. Il mancato rispetto di questi criteri comporta la sospensione o la decadenza dal beneficio.
Rinnovo ADI: cosa sapere e cosa fare
L’Assegno di Inclusione ha una durata massima di 18 mesi, rinnovabili per ulteriori 12, con un mese di pausa obbligatoria tra un ciclo e l’altro.
Chi ha presentato il rinnovo a settembre vedrà la prima ricarica del nuovo ciclo il 14 ottobre, mentre le mensilità successive seguiranno il calendario ordinario di fine mese, con accredito atteso già dal 25 ottobre. È quindi importante verificare lo stato della domanda sul portale INPS o tramite l’app INPS Mobile, per capire quando parte effettivamente il nuovo periodo di pagamento.
Esempi pratici
Facciamo alcuni esempi concreti. Una famiglia che ha presentato la domanda per la prima volta a settembre riceverà la prima ricarica il 14 ottobre, comprensiva di eventuali arretrati. Chi ha rinnovato la misura nello stesso mese vedrà accreditata la prima mensilità sempre il 14 ottobre e la seconda a partire dal 25 ottobre. Chi percepisce l’assegno già da diversi mesi riceverà con regolarità la ricarica ordinaria del 25 ottobre.
Consigli utili per i beneficiari
Se il pagamento non arriva nella data attesa, è sempre consigliabile controllare lo stato della propria pratica online e verificare la presenza di eventuali sospensioni. In caso di problemi, ci si può rivolgere a un patronato o a un CAF per avere chiarimenti e assistenza.
Ricordiamo che gli importi vengono caricati esclusivamente sulla Carta di Inclusione, che può essere utilizzata per acquisti, pagamenti di servizi e prelievi presso gli sportelli Postamat. Restano esclusi gli acquisti legati al gioco d’azzardo e alcune tipologie di operazioni online.
Conclusioni
Per ottobre 2025 l’Assegno di Inclusione sarà accreditato in due tranche: il 14 per i nuovi beneficiari, i rinnovi e chi attende arretrati, e il 25 per chi già riceve il beneficio in modo continuativo. Conoscere il calendario, rispettare i requisiti economici e monitorare lo stato della propria domanda è fondamentale per non incorrere in ritardi o sospensioni.