Tutti gli automobilisti ben sanno che tra gli obblighi da rispettare per il mantenimento del proprio mezzo e per poter circolare regolarmente sulla rete viaria italiana, c’è anche quello del pagamento annuale del bollo auto, ossia la tassa automobilistica gestita, dal 1999, dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento – e dall’Agenzia delle Entrate nel caso di Friuli Venezia Giulia e Sardegna.
Per quest’anno sono previste alcune novità, tra esse l’inserimento del versamento del bollo auto tra gli acquisti che danno diritto al noto bonus cashback. La possibilità concreta è quindi di incassare uno rimborso del 10%, ossia un non esiguo sconto per l’automobilista. Ma non c’è solo questo da tenere presente. Vediamo più da vicino il quadro della situazione.
Bollo auto: il contesto di riferimento
Il versamento di questo tributo – detto in passato anche ‘tassa sulla circolazione’ – vale per tutti possessori di un’auto, indicati dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Ci si potrebbe domandare perchè in Italia si paga il bollo auto, ebbene il motivo è presto detto. Detto tributo è versato per il semplice fatto che si è proprietari (o meglio, possessori) del mezzo a motore con assicurazione auto, proprio come si paga l’imposta sulla propria abitazione perché si è intestatari dell’immobile. E ciò indipendentemente dal fatto che il mezzo a motore sia utilizzato o meno nel corso dell’anno.
L’importo da pagare allo Stato è legato alla potenza del mezzo espressa in Kilowatt e al suo impatto ambientale (Euro 1,2,3,4,5,6). Ciascuna regione italiana ha specifici parametri di riferimento, pertanto l’ammontare del tributo da versare, varia da regione a regione.
L’interessato può controllare quanto dovrà pagare allo Stato ed entro quando, servendosi dello strumento di calcolo online dell’ACI o dall’Agenzia delle Entrate. Il bollo auto può essere saldato presso:
- un’agenzia di pratiche automobilistiche:
- le poste;
- una filiale di banca;
- le tabaccherie Lottomatica;
- una delegazione ACI.
In alcune regioni, è anche possibile il pagamento via web, ad esempio con Satispay, il sito aci.it, l’app IO, il sito poste.it e i servizi di home banking. Come si può notare, dunque, le alternative per il cittadino non mancano.
Quali sono le esenzioni e gli sconti per il 2021: il quadro
Non tutti i veicoli comportano di dover pagare il bollo auto citato. Infatti, la normativa in merito prevede delle esclusioni legate al soggetto che guida il mezzo o alla particolare categoria della vettura. Inoltre, vi sono esclusioni che riguardano l’intera penisola, mentre altre soltanto alcune regioni. Ecco di seguito quali sono i mezzi esenti nel 2021:
- veicoli appartenenti a organizzazioni senza scopo di lucro;
- mezzi appartenenti a soggetti disabili, ossia inclusi tra quelli con i requisiti previsti dalla legge n. 104 del 1992;
- veicoli a ridotto impatto ambientale, esclusivamente se previsto dalla regione di riferimento;
- auto storiche ultratrentennali (se ultraventennali si applica la riduzione del bollo pari al 50%);
- veicoli elettrici (ma solo per i primi cinque anni dall’immatricolazione).
Ancora, anche per il 2021, ciascuna regione può – in via puramente discrezionale – disporre delle agevolazioni per il versamento del bollo auto, se si tratta di veicoli di di classe ambientale più elevata o di veicoli ibridi. Sempre l’ente locale può eventualmente disporre la sospensione del versamento annuale del bollo auto, in ragione dell’emergenza da pandemia. Tuttavia, l’interessato dovrà verificare se, nella propria Regione, vi sono norme in tal senso.
Quando scade il bollo auto 2021?
Un altro dato a cui prestare attenzione, anche quest’anno, è rappresentato dal fatto che la scadenza per il pagamento del bollo auto non deve intendersi identica per tutti. Infatti è variabile in base alla data di immatricolazione del mezzo.
In linea generale, la scadenza è prevista entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione. Per fare un esempio pratico, se un mezzo a motore è stato immatricolato a gennaio, la scadenza è prevista per l’ultimo giorno di febbraio; oppure se un mezzo sarà immatricolato a luglio 2021, il pagamento dovrà avvenire entro il 31 agosto 2021.
Ma sono state previste delle proroghe, a causa dell’emergenza sanitaria. Infatti vale il differimento di tutte le scadenze anche in materia di bollo auto, inizialmente fino al 31 dicembre 2020, e poi nuovamente differito al 31 gennaio 2021 dal Decreto Legge n. 3 del 2021, in materia tributaria. Pertanto, in via eccezionale, il termine ultimo per poter versare il bollo con scadenza al 31 dicembre 2020 è da ritenersi il 28 febbraio 2021.
Ciascuna amministrazione regionale ha però la possibilità di modificare il calendario delle scadenze. Pertanto, per capire se ci sono variazioni, l’interessato farà bene a controllare sulla pagina web della propria Regione o della locale sezione dell’Automobil Club d’Italia, per avere conferma sulla data. In Emilia-Romagna, per fare un esempio, chi deve ancora versare il bollo auto 2020 potrà farlo fino al 31 marzo 2021; in Veneto si ha possibilità di pagare entro il 30 giugno.
Attenzione però, perchè per quanto attiene alla prima immatricolazione, il bollo auto va versato entro lo stesso mese dell’acquisto del mezzo.
Cashback spese auto: come ottenere il rimborso fino a 15 euro per bollo
Lo abbiamo accennato sopra, lo ribadiamo qui: il pagamento del bollo auto fa parte del programma cashback di Stato. Pertanto, l’interessato che paga presso i negozi fisici con carta, bancomat o con Satispay, potrà ottenere un rimborso del 10% sul prezzo del versamento, fino ad un massimo di 15 euro.
Ma per poter contare su questo beneficio sarà altresì necessario installare l’app IO della Pubblica Amministrazione nel proprio smartphone.
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Per avere il cashback, il pagamento bollo auto dovrà essere fatto presso agenzie specializzate come uffici postali, tabaccherie o altri esercizi fisici che offrono il servizio. Per questa via, sarà possibile beneficiare di uno sconto del 10%, anche se l’importo totale su cui è quantificato il bonus vale fino a 150 euro di spesa. Non solo: anche il rifornimento di benzina è incluso tra le spese su cui applicare il cashback di Stato.
Concludendo, il piano cashback sarà attivo per un anno e mezzo, fino al 30 giugno 2022 – salvo proroghe.
Qual è l’importo del bollo auto
Per conoscere importo e scadenza del bollo auto 2021 è possibile usare il servizio messo a disposizione da ACI denominato Calcola il Bollo online. Il sistema permette di calcolare l’importo del bollo e fornisce l’importo esatto del pagamento da effettuare. Basta indicare la tipologia del veicolo interessato, il tipo di pagamento (rinnovo, prima immatricolazione, ecc.) ed inserire il numero di targa.
Si potrà quindi visualizzare una semplice tabella con i dettagli del veicolo, la scadenza del pagamento e l’importo del bollo.
Trovi il servizio online qui.
Come pagare il bollo auto 2021
Il pagamento del bollo auto può avvenire fisicamente presso:
- le Delegazioni ACI
- le Agenzie Sermetra
- gli esercizi convenzionati Banca 5
- Poste Italiane, mediante pagamento on-line allo sportello e attraverso gli altri canali messi a disposizione
- i punti vendita Lottomatica
- le altre Agenzie di pratiche auto autorizzate presenti sul territorio (Isaco, PTAvant, Stanet; Agenzia Italia Net Service)
- Banche e altri Operatori aderenti all’iniziativa PSP tramite i canali da questi messi a disposizione (Home Banking, Sportelli Bancari, Punti vendita SisalPay, APP per smartphone e tablet, esercizi commerciali, ecc.)
Per usufruire del cashback, come descritto sopra, il bollo dovrà essere pagato presso questi punti usando le carte di pagamento abilitate.
Il pagamento del bollo online: PagoPa
Il pagamento può avvenire inoltre tramite pagoBollo on line (servizio online di ACI denominato Bollonet). A partire dal primo gennaio 2020 i pagamenti della tassa automobilistica online dovranno essere effettuati esclusivamente tramite il sistema PagoPa.
PagoPa è un circuito pubblico impiegato per far confluire presso la Pubblica Amministrazione i pagamenti online del bollo auto.