Con il rialzo dei prezzi delle bollette, che ha coinvolto sia l’approvvigionamento dell’energia elettrica che il gas, lo stato era intervenuto con l’introduzione di un bonus bollette, definito anche come bonus sociale.
Si tratta di un sostegno che è stato corrisposto, ed attualmente è ancora applicato, direttamente in bolletta a coloro che si trovano in una condizione economica sfavorevole. Questo aiuto è stato prorogato negli scorsi mesi dal Decreto Bollette, che è intervenuto per garantire un risparmio ulteriore ai cittadini in bolletta.
La scadenza prevista per questa misura è il 30 settembre 2023, per cui da questo momento in poi non si conoscono ancora i provvedimenti che verranno messi in campo dal nuovo governo. Tuttavia possiamo fare alcune ipotesi, anche in base alle proposte arrivate qualche mese addietro.
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Cos’è il bonus bollette
Andiamo a vedere nel dettaglio di quale bonus stiamo parlando. Il bonus bollette, o bonus sociale, è un contributo erogato dallo stato direttamente in bolletta a coloro che hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro. Questa soglia nel corso degli scorsi mesi è stata aumentata, perché inizialmente era fissata a 12.000 euro.
Questi beneficiari, ma anche coloro che hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza, hanno visto applicato il bonus direttamente sulle bollette, senza fare alcuna richiesta esplicita del sostegno. L’unico adempimento per gli interessati era quello di presentare l’ISEE aggiornato, tramite DSU.
In questo caso comunque facciamo riferimento al bonus sociale per disagio economico, mentre va ricordato che è attivo anche il bonus bollette per disagio fisico, che viene corrisposto alle famiglie in cui è presente un componente che necessita l’ausilio di particolari apparecchiature mediche. Solamente in questi casi la famiglia deve presentare una domanda specifica per accedere al bonus.
Il bonus bollette economico inoltre prevede una soglia ISEE innalzata a 30.000 euro per tutte le famiglie considerate numerose, ovvero con 4 figli a carico. Gli importi del bonus bollette vengono calcolati in base all’ISEE effettivo e al numero di componenti della famiglia. Per fare un esempio, una famiglia con uno o due componenti può ricevere in bolletta uno sconto automatico di 40-50 euro se è sotto i 15.000 euro di ISEE.
Ma cosa cambia a settembre? A partire dal 30 settembre 2023 scade la misura del bonus bollette per le famiglie in svantaggio economico, secondo quanto predisposto dal recente Decreto Bollette. Di conseguenza, con l’avvicinarsi dell’inverno salgono le preoccupazioni per il costo che avranno le bollette.
Bonus bollette: tornerà dopo settembre 2023?
Al momento non è stato confermato un ritorno del bonus bollette, tuttavia con la Legge di Bilancio 2024 potrebbe esserci un re-inserimento di questo sostegno. Attualmente visitando il sito ufficiale ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), le ultime comunicazioni che fanno riferimento a questo bonus contengono le informazioni per il terzo trimestre 2023.
Per il quarto trimestre 2023, ovvero per l’arrivo dell’inverno, ancora non è chiaro quali saranno i sostegni a disposizione delle famiglie italiane, per cui si attendono disposizioni definitive. Bisogna anche ricordare che alcuni mesi addietro il governo aveva dimostrato di voler proporre un nuovo sostegno, mirato proprio ai mesi invernali.
Si tratta del bonus riscaldamento, un contributo che dovrebbe arrivare ad ottobre e che garantirà a tutti, senza distinzione di reddito, l’accesso ad uno sconto sul prezzo del riscaldamento, in base alla zona climatica specifica.
Al momento questo bonus è rimasto ancora un’ipotesi, per cui si attendono conferme da parte del governo sulla sua eventuale introduzione, che attualmente è alle prese con il reperimento delle risorse per intervenire su diversi fronti.
Le risorse inizialmente stimate per il nuovo bonus riscaldamento, 1 miliardo di euro, sono scese negli scorsi mesi a 130 milioni di euro, perché in parte sono state dirottate a sostegno dell’Emilia-Romagna a seguito delle alluvioni.
Non è ancora chiaro se questo bonus arriverà oppure se assisteremo a nuovi tagli. Rimane incerto anche il futuro dell’attuale taglio dell’Iva al 5% per usi civili e industriali.
Bonus bollette nella Legge di Bilancio 2024
Una delle possibilità che vedono un ritorno del bonus bollette è quella dell’inserimento di questa misura nella nuova Legge di Bilancio 2024, in linea con quanto stabilito già nella Legge di Bilancio precedente. Le prime anticipazioni su questa manovra sono arrivate da Giorgia Meloni:
“Io posso annunciarvi da ora che la Legge di Bilancio che noi presenteremo segue il filone della precedente, cioè lavoro-redditi, che è quello che abbiamo già fatto con tutti i provvedimenti principali della precedente, a partire dall’estensione della platea di chi beneficiava del bonus per il gas e la luce, fino ad arrivare ai primi segnali che abbiamo dato sui premi di produttività, adesso con l’abbattimento del cuneo contributivo.”
Da qui si può dedurre che in qualche forma il bonus sociale per le bollette potrebbe tornare, tuttavia bisogna ancora attendere per conoscere le disposizioni specifiche.
Bollette da ottobre 2023: le prospettive
L’eventuale scomparsa del bonus bollette porterà queste ai prezzi originari, almeno per coloro che attualmente stanno ricevendo lo sconto. Tuttavia bisogna anche considerare quali sono le prospettive per i prossimi mesi per ciò che riguarda gli effettivi prezzi dell’energia e del gas.
Nomisma Energia ha infatti prospettato un aumento delle bollette dal 7% al 10% nel mese di ottobre 2023, un andamento in contro tendenza rispetto a quanto riscontrato negli ultimi mesi. Il costo dell’elettricità sui mercati internazionali attualmente è salito a 138 euro a MWh.
Anche se questi aumenti sono ben lontani da quelli registrati nel 2022, comunque i rialzi preoccupano le associazioni di consumatori, che chiedono un ulteriore intervento del governo per sostenere i cittadini di fronte a queste nuove spese.
La questione energetica tocca da vicino sia l’Italia che gli altri paesi europei, per cui l’UE ha dato disposizioni specifiche, anche con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico all’interno delle case, modernizzando i sistemi di riscaldamento.
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