L’Assegno Unico di novembre 2025 arriva in un periodo dell’anno in cui molte famiglie iniziano a fare i conti con spese più impegnative: bollette più alte, costi scolastici e le prime uscite legate alle festività. Proprio per questo, sapere con chiarezza quando l’INPS effettuerà l’accredito diventa fondamentale per programmare il budget familiare.
Come sempre, il pagamento segue due dinamiche distinte: da una parte i beneficiari con situazione invariata, che ricevono l’assegno con regolarità; dall’altra chi ha segnalato variazioni e deve attendere una lavorazione dedicata.
Quando arriva l’Assegno Unico di novembre 2025
Per novembre 2025 l’INPS ha programmato i pagamenti in tre momenti diversi.
Una prima tranche è prevista il 19 novembre, destinata ai nuclei che ricevono l’assegno senza variazioni e risultano già stabilizzati nel sistema.
La parte più consistente degli accrediti, quella che riguarda la maggioranza dei beneficiari, arriverà invece il 20 e il 21 novembre.
Per chi ha presentato una nuova domanda o aggiornato ISEE, IBAN o composizione del nucleo, l’accredito partirà dal 24 novembre in poi, dopo che l’INPS avrà elaborato le modifiche.
Il modo più sicuro per conoscere la propria data esatta di pagamento resta sempre il fascicolo previdenziale.
Come controllare i pagamenti dell’Assegno Unico
Per sapere con precisione quando arriva l’Assegno Unico, il metodo più affidabile è consultare il fascicolo previdenziale del cittadino. All’interno della sezione dedicata ai pagamenti compaiono sia la data effettiva di accredito sia l’importo esatto calcolato dall’INPS.
È utile verificare anche la sezione “Prestazioni” per eventuali comunicazioni su ricalcoli, sospensioni o variazioni che possono influenzare la tempistica.
In alternativa, è possibile controllare lo stato della domanda tramite l’app INPS o attraverso il servizio di notifica via SMS o email, attivabile dalle impostazioni del proprio profilo utente. Anche la banca o la posta, infine, possono segnalare in anticipo la presenza di un bonifico in arrivo tramite le notifiche del conto.
Ecco una versione più breve, chiara e raccolta in un’unica lista:
Come controllare la data di accredito dell’Assegno Unico
- Vai su www.inps.it.
- Clicca su “Entra in MyINPS” ed effettua l’accesso con SPID, CIE o CNS.
- Nella barra di ricerca digita “Fascicolo previdenziale del cittadino” e aprilo.
- Entra nella sezione “Prestazioni” o “Pagamenti”.
- Seleziona “Assegno Unico e Universale”.
- Scegli il mese che ti interessa (es. novembre 2025).
- Consulta la data di accredito e l’importo.
- Verifica che l’IBAN indicato sia corretto.
- Se la data non compare o ci sono note particolari, controlla eventuali variazioni da comunicare (ISEE, nucleo, IBAN).
Quando arriverà a dicembre?
Dicembre porta con sé un calendario leggermente anticipato: per evitare sovrapposizioni con chiusure bancarie e flussi festivi, i pagamenti per le posizioni senza variazioni tendono ad arrivare prima di Natale.
L’accredito dell’Assegno Unico per dicembre 2025 avverrà tra il 17 e il 19 dicembre 2025.
Chi presenta una domanda o una modifica nel corso del mese potrebbe invece vedere l’accredito slittare verso la fine di dicembre o ai primi giorni di gennaio, in base ai tempi di lavorazione dell’INPS.
Aumenti Assegno Unico nel 2026: cosa cambia davvero
Nel 2026 l’Assegno Unico sarà rivalutato sulla base del tasso di adeguamento stimato intorno all’1,4%–1,5%. Si tratta di un incremento moderato, ma sufficiente a far lievitare leggermente gli importi mensili.
L’importo massimo per figlio supererà di poco i 200 euro, mentre quello minimo sarà ritoccato in proporzione. Anche le principali maggiorazioni — per figli con disabilità, figli dal terzo in poi, madre under 21 e genitori entrambi lavoratori — verranno aggiornate seguendo lo stesso coefficiente.
Un’altra modifica riguarda le fasce ISEE: il limite per ottenere l’importo pieno sarà leggermente più alto, permettendo a più famiglie di rientrare negli scaglioni più favorevoli.
Consiglio pratico: prepara l’ISEE non appena inizia l’anno, così ti assicuri di ricevere subito gli importi aggiornati ed eviti accrediti provvisori ridotti.

La checklist pratica per i beneficiari
Per non avere sorprese nei versamenti dell’assegno unico, ecco cosa conviene fare:
- Controlla l’IBAN comunicato all’INPS per evitare pagamenti respinti.
- Segnala eventuali variazioni del nucleo o dell’ISEE, così da evitare ritardi.
- Monitora il fascicolo previdenziale nei giorni centrali del mese per verificare la data precisa di accredito.
- Prepara la DSU 2026 per beneficiare sin da gennaio dei nuovi importi dell’assegno unico e comunque entro febbraio.
