Sono iniziate le lavorazioni INPS relative alla ricarica dell’Assegno di Inclusione (ADI) di dicembre 2025, una delle più attese dell’anno perché coincide con il periodo natalizio e interessa sia i percettori regolari sia diverse posizioni in fase di recupero o rinnovo.
Il pagamento di dicembre presenta ogni anno caratteristiche particolari, legate sia alle tempistiche anticipate sia alla gestione di arretrati e domande recenti.
Lavorazioni INPS in corso per la ricarica di dicembre
Le lavorazioni attualmente avviate riguardano la ricarica ordinaria di fine mese, destinata a:
- nuclei familiari già beneficiari dell’Assegno di Inclusione
- soggetti per i quali sono presenti arretrati non corrisposti nei mesi precedenti
- richiedenti che hanno presentato domanda a novembre 2025 e non hanno ricevuto la ricarica di metà mese a causa di problemi tecnici o ritardi istruttori
Come accade frequentemente a dicembre, più tipologie di posizioni vengono elaborate nello stesso periodo, rendendo la fase di lavorazione particolarmente intensa.
Data di pagamento prevista e possibile anticipo
Nel calendario ufficiale INPS, la data di disposizione della ricarica ADI di dicembre è indicata nel 20 dicembre 2025.
Tuttavia, l’avvio anticipato delle lavorazioni lascia ipotizzare, come già avvenuto in altri anni, un possibile anticipo dell’accredito, compatibilmente con l’assenza di errori procedurali, blocchi informatici o rallentamenti amministrativi.
La data effettiva di pagamento potrà essere confermata solo al momento della pubblicazione della disposizione.

Come verificare l’avvenuto accredito
Per l’Assegno di Inclusione non sono previste notifiche immediate automatiche.
La verifica dell’avvenuta ricarica può essere effettuata esclusivamente attraverso:
- controllo del saldo tramite i canali telefonici dedicati
- consultazione del saldo presso gli sportelli Postamat
- accesso all’area personale, quando aggiornata con l’esito della lavorazione
In assenza di disposizione visibile, l’importo non risulta ancora disponibile sulla carta.
Importi, rinnovi e ipotesi di riduzione dalla Legge di Bilancio
Nelle ultime settimane è emersa una proposta contenuta in un emendamento alla Legge di Bilancio, che prevede una possibile riduzione dell’importo della prima ricarica ADI successiva al rinnovo, ipotizzando un pagamento dimezzato.
Al momento si tratta di una misura non definitiva, ancora oggetto di discussione parlamentare.
Sarà necessario attendere l’approvazione del testo finale della Manovra per comprendere se e in che forma tale previsione entrerà effettivamente in vigore.
La questione riguarda direttamente nuclei economicamente fragili e richiede pertanto particolare attenzione sotto il profilo dei diritti sociali.
Utilizzo della carta ADI e assenza di obbligo di spesa immediata
È opportuno ricordare che sulla carta ADI non esiste alcun divieto di cumulo delle somme. Il beneficiario non è obbligato a utilizzare l’intero importo entro un periodo prestabilito e può, se possibile, conservare parte della ricarica.
Questo aspetto assume particolare rilievo nel mese di dicembre, poiché un eventuale anticipo del pagamento comporterà un intervallo più lungo fino alla successiva ricarica di gennaio, prevista alle date ordinarie, indicativamente tra il 26 e il 27 gennaio 2026.
Considerazioni finali
La ricarica ADI di dicembre 2025 si inserisce in un contesto complesso, caratterizzato da:
- lavorazioni anticipate
- gestione congiunta di pagamenti ordinari, arretrati e rinnovi
- incertezze normative legate alla Legge di Bilancio
Nei prossimi giorni sarà fondamentale monitorare la data di disposizione e gli importi effettivamente accreditati, per verificare la corretta applicazione delle regole vigenti e segnalare eventuali anomalie.
Un pagamento regolare e tempestivo rappresenta un elemento essenziale di tutela per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione, soprattutto in un periodo dell’anno particolarmente delicato sotto il profilo economico e sociale.
