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di Claudio Garau - 16 Dicembre 2021
Super green pass cos’è, quanto dura e come si ottiene: presente nelle principali notizie della carta stampata e dei tg, il green pass rafforzato consiste in una certificazione verde rafforzata, che trova fondamento nel decreto in vigore dal 6 dicembre. Quest’ultimo ha introdotto di fatto il documento, nella finalità di combattere con maggior forza l’aumento dei casi di contagio da coronavirus e di prevenire rischi di chiusure e limitazioni agli spostamenti, in un mese clou per i consumi come dicembre.
Rimarchiamo subito che l’applicazione della certificazione rafforzata vale esclusivamente per alcune attività sociali, ma non per i luoghi di lavoro in cui rimane obbligatorio il green pass base.
E’ importante fare il punto sul super green pass, per capire di che cosa si tratta, come si ottiene e quali sono le nuove regole che le persone non vaccinate devono seguire. Facciamo chiarezza.
Il super green pass è uno strumento che è utilizzato per escludere i tamponi molecolari e antigenici dai requisiti per conseguire la certificazione verde. Nei luoghi in cui verrà richiesto (ristoranti, bar, università ecc.) si potrà accedere solamente con il certificato che attesta l’avvenuta guarigione o vaccinazione dal coronavirus.
In particolare, il decreto-legge n.172 del 26 novembre scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha previsto il super green pass o green pass rafforzato. Come accennato, esso è assegnato soltanto a coloro che sono vaccinati o guariti dal Covid-19. Niente super green pass – ma solo green pass base – per coloro che sono in possesso di un tampone negativo, sia esso antigenico o molecolare.
Inizialmente il super green pass era valido fino al 15 gennaio anche in zona bianca, ora il termine è stato esteso. Infatti, cambia la durata della validità della certificazione verde rafforzata: l’anteriore scadenza è stata prorogata al 31 marzo 2022. Per chiarezza, rimarchiamo che il super green pass sarà in vigore fino alla fine di marzo in relazione a quanto deciso dall’Esecutivo, nell’ambito dell’estensione dello stato di emergenza oltre il 31 dicembre 2021.
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Se ci si chiede qual è la differenza sostanziale tra il super green pass e quello base, è molto semplice rispondere. La certificazione verde rafforzata può essere conseguita solo da chi è vaccinato con una o due dosi o è guarito dal coronavirus.
Si tratta della essenziale differenza rispetto al green pass base, che si ottiene:
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Vero è che il Governo ha deciso di varare il super green pass, su impulso di vari governatori regionali, i quali hanno chiesto con fermezza nuove restrizioni e divieti per i non vaccinati. E’ del tutto evidente che tramite l’introduzione della forma rafforzata della certificazione verde l’Esecutivo intenda convincere chi non è ancora vaccinato a sottoporsi alla somministrazione del siero, non andando incontro così ad ulteriori restrizioni in un periodo tipicamente dedicato ad acquisti e consumi.
La durata del documento è stata ridotta dagli iniziali 12 mesi a 9 mesi. In particolare, si tratta di 9 mesi dal completamente del ciclo vaccinale primario. Di seguito, il super green pass sarà rinnovato per altri 9 mesi al momento della somministrazione della terza dose del vaccino.
Il super green pass che, come accennato, è rilasciato soltanto in ipotesi di guarigione e vaccinazione, sarà necessario per accedere a un’ampia varietà di attività che implicano il contatto con le altre persone: bar; ristoranti; teatri; musei; mostre; spogliatori; cinema; stadi; discoteche. Al fine di di tutelare la ripresa del turismo e in particolare la stagione del turismo invernale, nella lista sono compresi anche gli impianti sciistici.
In zona arancione, il super green pass si applica anche per l’ingresso ad attività per cui è imposto solo il green pass base in zona bianca e gialla. Ci riferiamo ad es. a palestre, centri commerciali, sagre e fiere, congressi.
In particolare, per quanto attiene a bar e ristoranti, se al chiuso, sarà obbligatorio dal 6 dicembre al 31 marzo 2022 il super green pass. Ma attenzione: se si tratta di zone all’aperto o consumazione al banco non sarà imposto il super green pass né il green pass base, a patto che si sia in zona bianca e gialla. Nell’arancione invece ecco l’obbligo di super green pass anche per accedere a questi luoghi.
Per quanto attiene alle discoteche la decisione favorevole al super green pass è legata alla tutela contro il rischio di chiusura, anche in zona gialla. Da rimarcare che al momento per viaggiare sui mezzi di trasporto (bus, treni, tram, aerei) e per avere accesso negli alberghi, occorre il green pass normale, e non quello rafforzato.
Inoltre, il super green pass non sarà richiesto per accedere ai luoghi di lavoro né per entrare nei supermercati e farmacie. Per i luoghi di lavoro, e per le mense, basterà il green pass base, che si ottiene anche con il tampone negativo.
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Non possiamo non ricordare che per alcune categorie di lavoratori, è stato predisposto l’obbligo vaccinale a partire dal 15 dicembre. Ci riferiamo a:
Concludendo, il super green pass avrà una durata minima confermata fino al 31 marzo del prossimo anno, anche in zona bianca. Tuttavia, va da sé che il dato è provvisorio e l’eventuale proroga dipenderà dall’evoluzione della curva epidemiologica nel corso dei prossimi mesi.