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Inail: nel 2009 diminuiscono del 10% gli infortuni sul lavoro, record dal 1993

Nel 2009 diminuiscono il numero di incidenti e di morti sul lavoro. La flessione più alta dal 1993.


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di - 21 Luglio 2010

Il 20 luglio è stato presentato a Roma, il rapporto Inail sugli infortuni 2009: in totale sono stati 790.000 gli infortuni sul lavoro, per un calo del 9,7% rispetto al 2008 (85mila in meno); diminuiscono del 6,3% anche i casi mortali che, in totale sono stati 1.050.

La riduzione maggiore ha riguardato gli infortuni in occasione di lavoro per i quali il numero delle denunce si è ridotto del 10,2%, a fronte di un calo del 6,1% degli infortuni in itinere (avvenuti durante il tragitto casa/lavoro e viceversa)”.

Diminuiscono anche i casi mortali: quelli in occasione di lavoro sono passati dagli 829 del 2008 ai 767 del 2009 (-7,5%), mentre i decessi in itinere sono scesi da 291 a 283 (-2,7%). Sempre nell’ambito degli infortuni mortali in occasione di lavoro, di particolare importanza è il numero di quelli occorsi sulla strada a lavoratori che operano in questo specifico ambito (autotrasportatori di merci o di persone, rappresentanti di commercio, addetti alla manutenzione stradale, ecc.), scesi comunque dai 338 casi del 2008 ai 303 del 2009 (-10,4%).

Marco Sartori, Presidente dell’INAIL ha affermato che questa è la flessione più alta registrata dal 1993 e che, parte sensibile della riduzione abbia riguardato gli infortuni relativi all’effettivo svolgimento dell’attività lavorativa: 79.064 casi in meno è un numero davvero rilevante”.

La flessione degli incidenti ha riguardato soprattutto gli uomini (-12,6%) rispetto alle donne (-2,5%). Diversa, invece, la situazione relativa ai casi mortali, con una riduzione del 14% per la componente femminile (74 lavoratrici decedute rispetto alle 86 del 2008), a fronte del 5,6% relativo agli uomini (dai 1.034 morti del 2008 ai 976 del 2009). Va evidenziato, tuttavia, che per le donne il 60% delle morti si è verificato in itinere.

A livello settoriale la diminuzione degli infortuni sul lavoro è stata molto più sostenuta nell’Industria (-18,8%) che nei Servizi (-3,4%) o nell’Agricoltura (-1,4%). Il calo più significativo si registra nel comparto manifatturiero (-24,1%) e nelle Costruzioni (-16,2%), mentre per quanto riguarda i Servizi, apprezzabili riduzioni si registrano nei Trasporti (-12,5%) e nel Commercio (-9,1%). Per i casi mortali il 2009 segna una riduzione sensibile nell’Industria (-7,9%) e nei Servizi (-6%), mentre in Agricoltura si registra una sostanziale stabilità”.

La riduzione degli infortuni ha riguardato un pò tutto il paese con  maggiore accentuazione nel Nord-Est (-12,8%) e nel Nord-Ovest (-9,3%). Cali più moderati si rilevano al Centro (-8,2%) e nel Mezzogiorno (-6,8%). Per quanto riguarda i casi mortali, questi sono diminuiti in particolar modo nel Nord-Est (62 decessi in meno, pari al -21,9%) e nel Nord-Ovest (-6,2%). Molto più contenuto il calo nel Mezzogiorno (-1,7%). In controtendenza il Centro, che registra un aumento del 7,9% degli eventi mortali dovuto principalmente ad un incremento dei decessi nel Lazio.

Calo degli infortuni anche per la popolazione straniera che passano dagli oltre 143mila casi del 2008 ai 119mila del 2009, per un calo del 17%.

Il calo si è verificato maggiormente nell’Industria, in particolare nei settori del manifatturiero notoriamente ad alta presenza di lavoratori stranieri, nei quali – come già detto – la crisi produttiva e occupazionale è stata più acuta.

Rumeni, marocchini e albanesi sono, nell’ordine, le comunità che ogni anno denunciano il maggior numero di incidenti, totalizzandone ben il 40%. Se si considerano, poi, i casi mortali la percentuale supera il 50%: in altri termini un deceduto di origine straniera su due, in Italia, proviene da una delle tre comunità.

Infine, si legge nel rapporto, sono aumentate le denunce per malattia professionale che crescono del 16%. Le denunce complessive sono state 34.646: il valore più alto degli ultimi 15 anni, per un aumento del 15,7% rispetto ai 30mila casi del 2008 e di circa il 30% in 5 anni (8mila denunce in più rispetto alle quasi 27mila del 2005). L’Agricoltura è il comparto più interessato: le segnalazioni pervenute all’INAIL sono più che raddoppiate in un solo anno (da 1.834 del 2008 a 3.914 del 2009, +113,4%) e triplicate nell’ultimo quinquennio.

fonte: www.inail.it

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Categories: Attualità
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