Ogni anno, milioni di pensionati italiani attendono con ansia il mese di agosto per ricevere il rimborso IRPEF relativo alla dichiarazione dei redditi presentata con il modello 730. Questo rimborso rappresenta un importante sostegno economico, permettendo di recuperare parte delle tasse pagate in eccesso e di gestire meglio le spese estive. Tuttavia, nonostante le aspettative e le promesse, quest’anno molti pensionati hanno segnalato di non aver ricevuto il tanto atteso rimborso nei tempi previsti. Le segnalazioni, giunte numerose attraverso i nostri canali social e in particolare sul nostro canale YouTube, hanno sollevato preoccupazioni e domande riguardo ai motivi di questo ritardo.
In questo articolo, esploreremo le possibili cause del mancato accredito del rimborso del 730 a credito e forniremo consigli pratici su come affrontare questa situazione per ottenere il rimborso fiscale spettante.
Pensioni di agosto 2024: ecco quando paga l’INPS
Per iniziare ricordiamo, come già detto in una precedente guida, che le pensioni vanno in pagamento il primo giorno del mese bancabile del mese il versamento di questo mese avviene con valuta giovedì 1 agosto.
I pensionati che ricevono il pagamento della pensione in contanti alle Poste invece dovranno seguire il calendario esposto presso l’ufficio postale di riferimento per il ritiro che è generalmente questo: giovedì 1 agosto: dalla A – alla C; venerdì 2 agosto: D – F; sabato 3 agosto (mattina): G – L; lunedì 5 agosto: M – O; martedì 6 agosto: P – R;
mercoledì 7 agosto: S – Z.
Insieme al cedolino di agosto, i pensionati dovrebbero ricevere anche l’accredito del rimborso Irpef da 730. Tuttavia, come detto in premessa, molti utenti ci hanno segnalato che in realtà l’accredito non è avvenuto. Vediamo quindi cosa può essere successo e cosa controllare, ma prima ricordiamo in breve come funziona il rimborso del 730 sulla pensione.
Rimborso 730 su pensione: come funziona?
Il rimborso IRPEF da 730 è una somma di denaro che viene restituita al contribuente in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi tramite il modello 730. Durante la compilazione del modello, vengono calcolate le imposte dovute e si verifica se il contribuente ha pagato più tasse del necessario attraverso le trattenute operate durante l’anno fiscale. Se risulta che le imposte versate sono superiori a quelle effettivamente dovute, il contribuente ha diritto a un rimborso.
L’importo del rimborso può variare in base alle deduzioni e detrazioni fiscali a cui il contribuente ha diritto, come spese mediche, interessi passivi sui mutui, spese di istruzione e altre agevolazioni previste dalla legge fiscale italiana.
Quando arriva l’accredito del rimborso IRPEF da 730 sulla pensione?
Generalmente le date di accredito cambiano in base a quando il pensionato presenta il 730:
- dichiarazioni presentate entro il 20 giugno: rimborso da agosto;
- presentazione dal 21 giugno al 15 luglio: rimborso a settembre;
- presentazione dal 16 luglio al 31 agosto: rimborso a ottobre;
- invio entro il 30 settembre: rimborso a novembre.
Cosa fare se non si riceve il rimborso 730 sulla pensione di agosto?
I pensionati con il 730 a credito, che inviano la dichiarazione entro il 20 giugno e indicano l’INPS quale sostituto d’imposta, di regola dovrebbero ottenere il rimborso IRPEF già nel cedolino pensione di agosto. Tuttavia potrebbero esserci dei problemi durante il percorso che fanno slittare questo pagamento al cedolino di settembre.
Ecco la guida passo passo per capire cosa è successo e perchè non si riceve il rimborso 730 sulla pensione di agosto.
- Verificare il cedolino pensione
- Verificare l’assistenza fiscale 730/4 dal sito INPS
- Verificare sul sito del 730 precompilato o presso il CAF
- Verificare all’Agenzia delle Entrate
- Attendere il cedolino pensione di settembre
- Recuperare il credito IRPEF con il prossimo 730
1. Verificare il cedolino pensione
La prima verifica da fare è nel cedolino pensione stesso raggiungibile dal proprio fascicolo previdenziale del cittadino:
- recarsi sul sito web dell’INPS all’indirizzo www.inps.it;
- accedere con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS;
- andare nel “Fascicolo Previdenziale del Cittadino”;
- recarsi in “Prestazioni” e poi su “Pensioni”: da qui è possibile vedere i dettagli del cedolino pensione.
2. Verificare l’assistenza fiscale 730/4 dal sito INPS
Se dal cedolino pensione non si vede l’accredito e non si capisce il motivo il secondo passo da fare è verificare l’area assistenza fiscale 730/4 dal sito dell’INPS.
Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino è un servizio che consente la consultazione dei conguagli derivanti dalle dichiarazioni 730 che l’INPS riceve dall’Agenzia delle Entrate. Da qui dopo l’accesso con le consuete credenziali si può scegliere l’anno di riferimento e vedere il foglio di calcolo 730/4 che non è altro che la risultanza della liquidazione del 730 dopo la sua elaborazione.
3. Verificare sul sito del 730 precompilato o presso il CAF
Se neanche dall’area Assistenza fiscale (730/4) si capisce il problema la verifica successiva è vedere se il 730 è stato realmente inviato nei termini (20 giugno) oppure ci sono stati dei problemi.
Può capitare ad esempio che si clicchi su invio del 730 precompilato e invece la dichiarazione non risulti essere inviata, oppure il CAF ha avuto dei problemi di invio. O ancora può succedere che in fase di dichiarazione si è scelto l’invio senza sostituto anziché indicare l’INPS. Quindi è sempre bene fare questa verifica della documentazione.
4. Verificare all’Agenzia delle Entrate
Se neanche così si si ottengono risposte l’ultima chance è sentire l’Agenzia delle Entrate per verificare se ci sono stati problemi o ritardi da parte dei loro sistemi automatizzati.
Per contattare l’Agenzia delle Entrate si può:
- andare presso uno sportello periferico dell’AdE
- chiamare il numero verde dell’Agenzia delle Entrate
- mandare una email direttamente dalla propria area riservata sul sito dell’Agenzia
5. Attendere il cedolino pensione di settembre
Se non si vuole procedere da subito con le suddette verifiche il pensionato può semplicemente attendere il cedolino pensione di settembre per vedere se l’accredito arrivi in ritardo. Se neanche questo mese ci sarà l’accredito si possono seguire le indicazioni di cui sopra.
6. Recuperare il credito IRPEF con il prossimo 730
Se il pensionato non riceve il rimborso e non si accorge in tempo di non averlo ricevuto, i soldi non vanno comunque persi. Infatti il credito potrebbe, in ultima istanza, essere recuperato inserendolo nella prossima dichiarazione dei redditi, ovvero nel 730 del 2025.
Conclusioni
Per concludere il rimborso 730 ai pensionati inizia ad arrivare ad agosto, tuttavia per diverse ragioni alcuni pensionati non riceveranno l’accredito questo mese, ma solo dal prossimo mese.
Le ragioni dei ritardi potrebbero essere diverse, tuttavia è ancora presto per iniziare a preoccuparsi e c’è tempo per recuperare la cifra spettante.
E’ sempre bene rivolgersi ad un CAF o altro professionista abilitato per tutti i dubbi in materia se non si ha esperienza nell’ambito fiscale.