Molti contribuenti attendono con ansia il rimborso del 730, soprattutto chi ha inviato la dichiarazione dei redditi nei mesi estivi, e quindi non ha ancora ricevuto l’accredito del dovuto. Settembre 2025 sarà infatti un mese importante per tanti lavoratori dipendenti e pensionati che vedranno finalmente accreditarsi quanto spettante a titolo di conguaglio IRPEF.
L’attesa non è uguale per tutti: le tempistiche dipendono da diversi fattori, primo fra tutti la data di presentazione della dichiarazione, ma anche dal fatto di avere o meno un sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico). Vediamo in modo chiaro e con esempi concreti chi riceverà il rimborso a settembre e cosa fare in caso di ritardi.
Quando arriva il rimborso del 730
Il vantaggio principale del modello 730 è la possibilità di ottenere i rimborsi fiscali in tempi relativamente rapidi, senza dover attendere l’anno successivo. Il meccanismo è semplice: se dalla dichiarazione risulta che il contribuente ha versato più tasse del dovuto, il rimborso viene riconosciuto direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione tramite il sostituto d’imposta.
- Chi ha trasmesso la dichiarazione tra la seconda metà di giugno e la prima metà di luglio riceverà normalmente l’accredito nel mese di settembre.
- Ad esempio: un lavoratore dipendente che ha inviato il 730 il 10 luglio, può attendersi il rimborso nella busta paga di settembre, salvo controlli o anomalie.
Attenzione però: eventuali verifiche dell’Agenzia delle Entrate possono far slittare le tempistiche.
Rimborso 730 a settembre per pensionati e dichiarazioni tardive
Un discorso a parte riguarda i pensionati. L’INPS segue un calendario diverso rispetto ai datori di lavoro privati, e questo porta spesso i rimborsi ad arrivare con un leggero ritardo.
- Molti pensionati, anche se hanno inviato la dichiarazione già a giugno, vedono il rimborso soltanto a settembre 2025, direttamente nel cedolino della pensione.
- Lo stesso vale per chi ha presentato il modello entro la metà di luglio: in questo caso l’erogazione rientra nella finestra di settembre.
Un esempio pratico: un pensionato che ha inviato il 730 a inizio giugno, molto probabilmente riceverà l’accredito solo con la pensione di settembre, non prima.
Leggi anche: Arriva il cedolino pensione INPS di settembre 2025: cosa sapere su importi e pagamenti
Rimborso 730 senza sostituto d’imposta
Non tutti i contribuenti hanno un datore di lavoro o l’INPS come sostituto d’imposta. Pensiamo, ad esempio, a chi è disoccupato o a chi percepisce solo redditi diversi da lavoro dipendente o pensione. In questi casi il rimborso non passa tramite busta paga o cedolino, ma viene pagato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
- L’accredito avviene tramite bonifico bancario o postale.
- È fondamentale aver comunicato l’IBAN corretto all’Agenzia delle Entrate.
I tempi, però, sono più lunghi: si può ricevere il rimborso a settembre, ma non è raro che slitti a ottobre o addirittura a dicembre.
Come controllare lo stato del rimborso
Chi è in attesa e vuole capire a che punto si trova la propria pratica può:
- accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate e consultare la sezione dedicata ai rimborsi;
- utilizzare le credenziali SPID, CIE o CNS;
- verificare se ci sono controlli in corso o anomalie segnalate.
Un consiglio pratico: se non ricevi il rimborso nei tempi previsti, rivolgiti a un CAF o a un consulente fiscale. A volte basta un piccolo errore formale (come un IBAN mancante o un codice fiscale non allineato) per rallentare tutto il processo.
Consigli utili per evitare ritardi
- Verifica sempre l’IBAN inserito nella dichiarazione dei redditi.
- Controlla il cedolino della pensione o la busta paga del mese di settembre: lì troverai l’eventuale accredito.
- Se non hai un sostituto d’imposta, tieni conto che l’attesa sarà più lunga e pianifica di conseguenza eventuali spese.
- Ricorda che, in presenza di controlli fiscali, i tempi possono allungarsi anche di diversi mesi.
In sintesi
- Chi ha presentato il 730 tra fine giugno e metà luglio 2025 riceverà normalmente il rimborso a settembre.
- I pensionati vedranno il rimborso nel cedolino di settembre, anche se hanno inviato la dichiarazione a giugno.
- Chi non ha sostituto d’imposta dovrà attendere l’erogazione diretta dall’Agenzia delle Entrate, con tempi più lunghi.
Tabella Tempistiche rimborso 730/2025
Periodo di invio 730 | Lavoratori dipendenti | Pensionati (INPS) | Senza sostituto d’imposta |
---|---|---|---|
Entro il 31 maggio | Rimborso a giugno | Rimborso ad agosto | Bonifico da parte dell’Agenzia da dicembre |
1 – 20 giugno | Rimborso a luglio | Rimborso a settembre | – |
21 giugno – 15 luglio | Rimborso a settembre | Rimborso a ottobre | – |
16 luglio – 31 agosto | Rimborso a ottobre | Rimborso a novembre | – |
1 – 30 settembre (entro scadenza) | Rimborso da novembre in poi | Rimborso a dicembre | – |
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!