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Scadenze fiscali di giugno 2022: acconto IMU, IVA, dichiarazione dei redditi, aiuti covid

Il mese di giugno 2022 è ricco di scadenze fiscali. Ecco le principali date da ricordare, dall'acconto IMU, al 730 precompilato.


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di - 28 Maggio 2022

Il mese di giugno è ricco di scadenze fiscali, in questo periodo scade il termine per presentare la richiesta di alcuni crediti d’imposta, nonchè di alcuni contributi a fondo perduto, inoltre entro il 16 deve essere pagato l’acconto IMU 2022.

Come ogni mese si ripresentano le consuete scadenze per i sostituti d’imposta che entro giorno 16 sono tenuti a versare le ritenute sui redditi da lavoro dipendente o su altri redditi o compensi corrisposti nel mese di maggio. A fine giugno c’è inoltre il cosiddetto tax day, entro tale data infatti deve essere versato il saldo delle imposte dovute per i reddito prodotto nel 2021 nonchè l’acconto 2022.

Scadenze fiscali di giugno 2022: ecco le principali date da ricordare

Di seguito un elenco con le principali scadenze del mese di giugno 2022 da annotare sul calendario.

Acconto IMU 2022

Una delle importanti scadenze è quella del 16 giugno. Entro tale data deve essere versato l’acconto IMU 2022. L’acconto è pari al 50% di quanto versato a titolo di IMU per l’anno precedente. Il saldo a conguaglio (o seconda rata IMU) dovrà essere versato entro il 16 dicembre dello stesso anno sulla base delle successive aliquote comunicate dai singoli Comuni in cui sono ubicati gli immobili. Per il calcolo dell’acconto, rilevano i mesi e le percentuali di possesso del primo semestre 2022.

Pagano l’IMU: il proprietario dell’immobile; il titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie); il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.

L’imposta è dovuta per il possesso dei seguenti beni immobili: fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9; aree fabbricabili e terreni agricoli.

L’IMU non è dovuta per l’abitazione principale non di lusso. Regole precise sono previste per i coniugi con due immobili.

730 precompilato

Giugno è un mese importante anche per il 730 precompilato.

Infatti il 6 giugno è la data a partire dalla quale si può:

L’annullamento del 730 deve avvenire entro la data del 20 giugno 2022 (l’annullamento può essere fatto una sola volta).

Leggi anche: Il modello 730 precompilato 2022 è online: scadenze, istruzioni aggiornate e novità

Contributi a fondo perduto e crediti d’imposta

Il 10 giugno scade il termine per presentare al Fisco le istanze per il credito d’imposta sulle rimanenze di magazzino riservato alle imprese dell’industria tessile, articolo 3 del DL n°4 2022. Il credito d’imposta spetta anche alle imprese operanti nel settore del calzaturiero e della pelletteria.

Al 15 giugno scade il termine per per l’invio telematico al MISE della richiesta del credito d’imposta per la costituzione o la trasformazione in “società benefit”, di cui all’articolo 38-ter, comma 3, del DL 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio).

Entro il 20 giugno può essere richiesto il contributo a fondo perduto riservato alle imprese di ristorazione collettiva:

L’istanza può essere presentata  esclusivamente in modalità telematica. Anche tramite il portale Fatture e corrispettivi dell’Agenzia delle entrate.

Scadenze di giugno per i datori di lavoro

Anche a giugno, precisamente entro giovedì 16, i datori di lavori sono tenuti al versamento delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente.

I versamenti sono effettuati in F24 con i seguenti codici tributo:

La stessa scadenza per le ritenute effettuate sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese di maggio. I versamenti devono essere effettuati in F24 con il codice tributo 1040. Naturalmente come periodo di competenza andrà indicato maggio, 5/2022. L’obbligo riguarda anche le ritenute alla fonte su provvigioni (per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza) corrisposte nel mese precedente.

Anche questo mese, i datori di lavori devono versare all’INPS i contributi previdenziali e assistenziali a loro carico. Nello specifico, il versamento deve essere effettuato entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento (periodo di svolgimento della prestazione).

Adempimenti Iva giugno 2022

In materia di IVA, entro il 16, i contribuenti mensili sono tenuti a liquidare e a versare l’Iva di maggio (F24 con codice tributo 6005).

Si ricorda che l’importo da liquidare è così determinato:

Da qui, il risultato può essere a debito o a credito. Se l’importo a debito è  pari o superiore a 25,82 euro deve essere versato, altrimenti concorre come debito sulla prossima liquidazione mensile. Se il risultato è un credito, sarà da scomputare nel periodo successivo.

Al 16 giugno, ulteriori scadenze in materia di Iva coincidono con il pagamento:

Il 27 giugno scadono gli elenchi Intrastat riepilogativi delle operazioni intracomunitarie effettuate nel mese precedente (per contribuenti mensili).

Entro il 30 giugno  i soggetti che hanno aderito al regime speciale IVA IOSS (Import One Stop Shop) devono trasmettere la dichiarazione relativa al mese precedente. Nella dichiarazione devono essere indicate le vendite a distanza di beni di modesto valore importati da Paese terzi e destinate agli acquirenti situati in uno Stato membro dell’UE.

In particolare per ogni Stato membro di consumo, va indicato: l’imponibile, l’aliquota e l’imposta dovuta per le cessioni di beni ivi effettuate. L’aliquota IVA è quella in vigore nello Stato membro dell’UE in cui saranno consegnate le merci.

Sempre entro il 3o deve essere effettuato anche il versamento dell’Iva dovuta in base alla dichiarazione IOSS.

Tax day

Entro il 30 giungo devono essere versati il saldo delle imposte dovute per il reddito prodotto nel 2021 nonchè l’acconto 2022.  La scadenza riguarda privati, professionisti nonchè imprese e società con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare.

Autodichiarazione aiuti Covid

Infine importantissima è la scadenza del 30 giugno per l’autodichiarazione degli aiuti di Stato ricevuti dalle imprese durante la pandemia da Covid.19. L’omessa o infedele dichiarazione potrebbe avere risvolti penali.

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Tags: Scadenze Fiscali