Novembre è un mese intenso per chi ha una partita IVA o gestisce un’attività. Le scadenze fiscali di novembre 2025 segnano uno dei momenti più importanti dell’anno dal punto di vista contabile: bisogna occuparsi dei versamenti periodici, degli acconti delle imposte e di alcune comunicazioni con l’Agenzia delle Entrate.
Non serve allarmarsi, ma è bene tenere d’occhio il calendario. Con un po’ di organizzazione si può affrontare tutto senza stress, mettendo in ordine i conti e preparando con calma la chiusura dell’anno fiscale.
Le scadenze fiscali di novembre: perché è un mese chiave
Arrivare preparati alle scadenze fiscali di novembre significa evitare multe, interessi e sanzioni, ma anche chiudere l’anno con una maggiore consapevolezza della propria situazione economica. Molti adempimenti, infatti, non riguardano solo i pagamenti, ma anche la comunicazione dei dati fiscali, previdenziali e contributivi.
Il mese comincia con i versamenti periodici per i soggetti IVA e i datori di lavoro, per poi concludersi con il secondo acconto delle imposte e le liquidazioni periodiche IVA del terzo trimestre. Quest’anno, inoltre, alcune date subiscono lo slittamento al primo giorno lavorativo utile, poiché il 16 e il 30 novembre cadono di domenica. Di conseguenza, le principali scadenze si concentrano nei giorni 17 novembre e 1 dicembre 2025.
Scadenze fiscali novembre 2025: il calendario aggiornato
Di seguito riportiamo le principali scadenze fiscali di novembre 2025 per imprese, partite IVA e professionisti, con un quadro sintetico ma completo delle date più importanti da ricordare.
| Data | Adempimenti principali |
|---|---|
| Lunedì 17 novembre 2025 | Versamento IVA mensile (ottobre) o trimestrale (luglio–settembre); pagamento ritenute alla fonte su redditi da lavoro dipendente, autonomo e provvigioni; versamento contributi INPS per dipendenti e collaboratori; terza rata dei contributi fissi INPS per artigiani e commercianti; ultima rata dell’autoliquidazione INAIL 2025. |
| Giovedì 20 novembre 2025 | Versamento contributi ENASARCO sulle provvigioni maturate nel trimestre luglio–settembre. |
| Martedì 25 novembre 2025 | Presentazione elenchi Intrastat mensili per cessioni e acquisti intracomunitari del mese precedente. |
| Lunedì 1 dicembre 2025 | Versamento del secondo acconto IRPEF, IRES e IRAP per l’anno 2025; invio delle Liquidazioni periodiche IVA (LIPE) del terzo trimestre; pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche relative al terzo trimestre; invio della dichiarazione UNI-EMENS e dei dati reddituali alle casse previdenziali; versamento dell’imposta sostitutiva del 18% sulla rivalutazione delle criptovalute detenute al 1° gennaio 2025. |
Come prepararsi alle scadenze di novembre
Per affrontare in modo sereno le scadenze fiscali di novembre 2025 è fondamentale avere un metodo e un minimo di pianificazione.
Il primo passo è aggiornare il proprio calendario fiscale e verificare con il commercialista quali adempimenti si applicano al proprio caso specifico. Non tutti, infatti, riguardano ogni contribuente: i versamenti e le comunicazioni variano a seconda del regime fiscale, della periodicità IVA e del tipo di attività svolta.
Un secondo aspetto importante è la gestione della liquidità. Novembre è un mese in cui i flussi in uscita sono consistenti, soprattutto per chi deve pagare acconti e contributi fissi. Avere un margine di cassa sufficiente per coprire le scadenze aiuta a evitare tensioni finanziarie e a mantenere la regolarità nei pagamenti.
Infine, è consigliabile non ridursi all’ultimo giorno utile. Anche un problema tecnico o un errore nella compilazione dell’F24 può comportare sanzioni evitabili. Meglio anticipare i versamenti di qualche giorno, per agire con calma e sicurezza.

Gli altri adempimenti del mese
Oltre ai pagamenti principali, novembre prevede anche altri obblighi spesso meno visibili ma non meno importanti.
Chi ha stipulato o rinnovato contratti di locazione deve ricordarsi di registrare l’accordo e versare l’imposta di registro.
I professionisti iscritti alle casse previdenziali autonome (come CNPADC o ENPAM) devono inviare le comunicazioni reddituali, mentre chi opera nel commercio intracomunitario deve trasmettere puntualmente i modelli Intrastat.
Per alcuni contribuenti, infine, questo è anche il mese utile per regolarizzare eventuali errori o omissioni precedenti tramite ravvedimento operoso, evitando così sanzioni più pesanti.
Perché non conviene sottovalutare novembre
Le scadenze fiscali di novembre non sono solo un obbligo, ma anche un momento di verifica e controllo.
Rappresentano un passaggio cruciale per valutare la sostenibilità economica della propria attività e per prepararsi alla chiusura del bilancio di fine anno.
Affrontarle con metodo significa evitare stress, tutelare la propria reputazione professionale e costruire una gestione più solida e consapevole.
Come spesso ricordiamo su Lavoro e Diritti, la puntualità non è solo un dovere fiscale: è un segno di affidabilità e di buona amministrazione.
Per concludere…
In sintesi, novembre è il mese in cui il calendario fiscale chiede la massima attenzione. Gestire con precisione le scadenze fiscali di novembre 2025 consente di arrivare a dicembre con i conti in ordine e senza imprevisti.
Con un po’ di pianificazione, il supporto del proprio consulente e qualche giorno di anticipo sui versamenti, si può affrontare questo mese con maggiore serenità e concentrarsi sulle strategie per il nuovo anno.
