Close Menu
Lavoro e Diritti
  • 📢 Notizie
    • Leggi, normativa e prassi
    • Sentenze Lavoro
    • ABC Lavoro
    • Soldi e Diritti
    • Fisco e Tasse
    • Pensioni Oggi
    • Lavoro, concorsi e carriera
    • Pubblico Impiego
    • Impresa
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • 🧰 Risorse
    • La Posta di Lavoro e Diritti
    • Blog, il Futuro del Lavoro
    • Newsletter & Social
    • Glossario

Lavoro e Diritti risponde gratuitamente ai tuoi dubbi su: lavoro, pensioni, fisco, welfare.

Lavoro e Diritti
  • 📢 Notizie
    • Leggi, normativa e prassi
    • Sentenze Lavoro
    • ABC Lavoro
    • Soldi e Diritti
    • Fisco e Tasse
    • Pensioni Oggi
    • Lavoro, concorsi e carriera
    • Pubblico Impiego
    • Impresa
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • 🧰 Risorse
    • La Posta di Lavoro e Diritti
    • Blog, il Futuro del Lavoro
    • Newsletter & Social
    • Glossario
Iscriviti
Lavoro e Diritti
Iscriviti
  • 📢 Notizie
  • 📚 Guide
  • 📺 Video
  • ✉️ Posta
Home»Fisco e Tasse»Superbonus 110, verifica stato avanzamento lavori con spese a cavallo d’anno: istruzioni Agenzia delle entrate

Superbonus 110, verifica stato avanzamento lavori con spese a cavallo d’anno: istruzioni Agenzia delle entrate

Andrea Amantea2 Febbraio 20223 Mins Read
Condividi Facebook WhatsApp Telegram Twitter LinkedIn Email

Come deve essere verificato lo stato di avanzamento lavori con spese che sono state sostenute tra due anni consecutivi. Ecco la risposta

>> Entra nel Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti
Superbonus 110%
Superbonus 110%

Superbonus 110, verifica stato avanzamento lavori con spese a cavallo d’anno: ai fini del superbonus, le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito possono essere effettuate solo per stati di avanzamento lavori (cosiddetto SAL).

Come deve essere verificato lo stato di avanzamento lavori con spese che sono state sostenute a cavallo di due anni consecutivi, ad esempio fra il 2021 e il 2022?

A tale domanda, ha risposto l’Agenzia delle entrate con la risposta n° 56 del 31 gennaio.

Superbonus 110, stato di avanzamento lavori (SAL)

Anche se la norma non prevede un obbligo, l’Agenzia delle entrate ha avuto modo più volte di ribadire che, in riferimento al superbonus 110, le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito devono avvenire per stato di avanzamento lavori, SAL. Nello specifico, per il superbonus,  gli stati di avanzamento dei lavori non possono essere piu’ di due per ciascun intervento complessivo e ciascuno stato di avanzamento deve riferirsi ad almeno il 30 per cento del medesimo intervento.

Detto ciò, con spese a cavallo d’anno, potrebbe essere difficoltoso capire come verificare lo stato di avanzamento lavori.

Ad esempio, laddove siano sostenute spese per lo stesso intervento sia nel 2021 che nel 2022, com’è soddisfatto il requisito che ciascun stato di avanzamento lavori deve riferirsi ad almeno il 30% dell’intervento complessivo?

A tale domanda ha risposto l’Agenzia delle entrate con la risposta n° 56 di ieri 31 gennaio.

Superbonus 110, spese sostenute a cavallo d’anno

Le indicazioni fornite dall’Agenzia delle entrate sono le seguenti:

  • nel caso in cui per gli interventi ammessi al Superbonus sia prevista l’emissione di SAL, è possibile esercitare l’opzione  per lo sconto in fattura o per la cessione del credito corrispondente a tale detrazione solo se lo stesso si riferisce ad almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo,
  • non rilevando la circostanza che detta percentuale si riferisca ad interventi realizzati in periodi d’imposta diversi.

Da qui, con primo SAL 2022, riferito congiuntamente alle spese 2021 e 2022:  sarà possibile esercitare l’opzione per la cessione del credito corrispondente al Superbonus, solo qualora il predetto SAL si riferisca ad almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo.

Inoltre, considerato, inoltre, che il SAL emesso rendiconterà il corrispettivo maturato fino a quel momento, gli acconti già corrisposti e, di conseguenza, l’ammontare dell’acconto da corrispondere, sulla base della differenza tra le prime due voci, l’opzione potrà essere esercitata solo per l’importo corrispondente alla detrazione spettante con riferimento agli importi pagati nell’anno 2022. Ciò, in applicazione del cd. criterio di cassa.

Per gli acconti corrisposti nell’anno 2021, invece, l’Istante potrà fruire del Superbonus nella dichiarazione dei redditi.

Attenzione, una volta indicata la prima rata nella dichiarazione dei redditi, il contribuente potrà comunque monetizzare le rate residue. Nel senso che le rate residue della detrazione potranno essere oggetto di cessione in favore di terzi, Comprese banche e altri intermediari finanziari.

Potrebbe interessarti:

  • Scadenze fiscali di settembre 2024: ecco le date da segnare in calendario
  • Contributo a fondo perduto superbonus 2024: online il modello di domanda e istruzioni
  • Decadenza dai benefici prima casa, ecco cosa succede in questo caso particolare
Superbonus
Cerca nel sito

Lavoro e Diritti risponde gratuitamente ai tuoi dubbi su: lavoro, pensioni, fisco, welfare.

Logo Lavoro e Diritti Bianco
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Redazione
  • Collabora
  • Privacy Policy
  • Cookie
  • Archivio
  • Mappa del Sito
Facebook YouTube WhatsApp LinkedIn Telegram TikTok Instagram
  • ABC Lavoro
  • Soldi e Diritti
  • Pensioni Oggi
  • Fisco e Tasse
  • Sentenze
  • Leggi e prassi
  • Lavoro e Concorsi
  • Pubblico Impiego
  • Imprese e PMI
© 2025 Lavoro e Diritti
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Larino al n° 511 del 4 agosto 2018
P. IVA 01669200709

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.