X

Bonus assunzioni giovani under 36 nel 2023: pronta la circolare INPS

Per promuovere l'occupazione giovanile le assunzioni o trasformazioni di under 36 sono oggetto di uno sgravio Inps nel 2023. I dettagli


>> Entra nel nuovo Canale WhatsApp di Lavoro e Diritti

di - 27 Giugno 2023

Cos’è, come funziona e a chi spetta il Bonus assunzioni giovani under 36 nel 2023? La Manovra, entrata in vigore lo scorso 1° gennaio, ha esteso all’anno corrente lo sgravio per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 36, già introdotto per il biennio 2021 – 2022 dalla Legge numero 178/2020. Obiettivo dell’agevolazione è promuovere l’occupazione giovanile stabile, grazie all’abbattimento totale dei contributi previdenziali a carico azienda, garantito per un periodo di tre anni e nel limite massimo (ritoccato dalla Manovra 2023) pari ad 8 mila euro.

Nonostante la previsione normativa, l’applicazione pratica dello sgravio è condizionata, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, all’autorizzazione della Commissione europea. Di conseguenza le aziende, prima di poter fruire del bonus assunzioni, dovranno attendere l’ok dell’Ue e, a seguire, le istruzioni operative in una apposito messaggio o circolare dell’Inps.

Aggiornamento: L’INPS ha rilasciato la circolare n. 57 del 22 giugno 2023, con la quale fornisce indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alla misura di esonero contributivo per under 36 per il 2023 di cui alla presente guida. L’agevolazione è applicabile alle assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

Analizziamo lo sgravio in dettaglio.

Bonus assunzioni giovani under 36 nel 2023:  rapporti di lavoro e lavoratori destinatari

Lo sgravio under 36 è diretto a tutti i datori di lavoro imprenditori e non (compresi i datori di lavoro agricolo) che assumono (o trasformano) a tempo indeterminato giovani under 36, eccezion fatta per i contratti di apprendistato.

Nel caso in cui l’incentivo sia già stato parzialmente fruito, il beneficio è riconosciuto al nuovo datore di lavoro (per il periodo residuo) se il dipendente interessato è nuovamente assunto a tempo indeterminato (a prescindere dall’età anagrafica del lavoratore alla data della nuova assunzione).

In deroga alle condizioni generali di spettanza degli incentivi, è possibile fruire dell’esonero a prescindere dalla circostanza che le assunzioni costituiscano attuazione di un obbligo stabilito dalla legge o da un contratto collettivo.

Per quali lavoratori spetta lo sgravio?

L’abbattimento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro spetta a fronte dell’assunzione / trasformazione a tempo indeterminato di giovani in possesso dei seguenti requisiti:

Sono ricompresi nell’agevolazione anche coloro che hanno svolto precedenti periodi di apprendistato, con il medesimo o altro datore di lavoro.

Escluso invece il diritto allo sgravio in presenza di un precedente rapporto di lavoro a tempo indeterminato all’estero.

Quali sono i rapporti di lavoro interessati?

L’assunzione agevolata under 36 opera per le sole assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato, a prescindere dal fatto che l’orario di lavoro sia full-time o part-time.

Nel caso delle trasformazioni, lo sgravio opera a condizione che il lavoratore sia in possesso del requisito anagrafico alla data di conversione del rapporto stesso.

Rientrano tra i rapporti agevolati anche i contratti stipulati dalle agenzie per il lavoro a scopo di somministrazione a tempo indeterminato, nonostante la “prestazione lavorativa sia resa verso l’utilizzatore nella forma a tempo determinato” (Circolare Inps 12 aprile 2021 numero 56).

L’esonero contributivo è peraltro applicabile ai rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro, ai sensi della Legge numero 142/2001.

Quali sono i rapporti di lavoro esclusi dallo sgravio

L’esonero non opera con riferimento a:

A quanto ammonta lo sgravio e quanto dura

Il bonus assunzioni giovani under 36 si concretizza in un abbattimento totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, per un periodo massimo di trentasei mesi dall’assunzione.

La somma sgravabile dal datore di lavoro non può comunque eccedere, per le assunzioni e trasformazioni effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, gli 8 mila euro annui per singolo lavoratore. Somma, quest’ultima, elevata dall’ultima Legge di bilancio rispetto al precedente limite di 6 mila euro annui.

Di conseguenza, la soglia mensile di esonero contributivo fruibile corrisponde a 8.000 / 12 = 666,67 euro.

Per i rapporti di lavoro instaurati o interrotti nel corso del mese, la soglia sopra citata dev’essere riproporzionata assumendo a riferimento il risultato di 666,67 / 31 = 21,51 euro per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.

Contributi esclusi

Lo sgravio non si estende a:

Sono peraltro esclusi dall’applicazione dell’esonero i seguenti contributi, anche se di natura obbligatoria:

Sospensione

Come chiarito dalla Circolare Inps del 12 aprile 2021 numero 56, il periodo di fruizione dell’incentivo “può essere sospeso esclusivamente nei casi di assenza obbligatoria dal lavoro per maternità, consentendo, in tale ipotesi, il differimento temporale del periodo di godimento del beneficio”.

Sgravio garantito per quarantotto mesi

L’esonero in parola ha una durata superiore, pari a quarantotto mesi (in luogo del limite ordinario di trentasei) per i datori di lavoro che assumono in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Cumulo con altri incentivi

L’esonero contributivo in parola è da considerarsi:

Quando può avvenire la revoca del bonus assunzioni giovani under 36

Lo sgravio contributivo è revocato (con conseguente recupero di quanto già fruito dal datore di lavoro), se:

In ogni caso, ai fini del computo del periodo residuo utile alla fruizione dell’esonero, la revoca non produce alcun effetto nei confronti di altri datori di lavoro che assumono il dipendente interessato.

Le altre realtà potranno infatti fruire dell’incentivo per il periodo residuo spettante, come se il periodo precedente la revoca fosse stato effettivamente goduto dal datore di lavoro.

Le news di LavoroeDiritti.com su WhatsApp

ENTRA NEL CANALE

I video di LavoroeDiritti.com su YouTube

ISCRIVITI AL CANALE

Le news di LavoroeDiritti.com su Telegram

ENTRA NEL GRUPPO

This post was last modified on 3 Agosto 2023

Leggi, normativa e prassi
Tags: Assunzioni Agevolate