In questi giorni circola in rete con una certa insistenza una notizia di un cosiddetto bonus dipendenti 2025, in arrivo in busta paga a luglio con tanto di arretrati. Si tratta di una voce del cedolino collegata al nuovo taglio del cuneo fiscale, che in alcuni casi porta anche arretrati per i mesi precedenti. Ma il dubbio è comune: chi ne ha effettivamente diritto? È un beneficio universale o spetta solo a una parte dei lavoratori? E a chi spettano gli arretrati? Ecco una email giunta in Redazione tramite La Posta di Lavoro e Diritti:
Gentile redazione, ho sentito parlare di un bonus in busta paga che dovrebbe arrivare a luglio con gli arretrati. Ma non ho capito se spetta a tutti i lavoratori dipendenti o solo a chi ha un certo reddito. Potete spiegare meglio come funziona? Grazie. Marco L., Milano
Per fare chiarezza, ecco cos’è e come funziona il bonus dipendenti 2025, a chi spetta davvero e come verranno calcolati gli arretrati.
Cos’è e come funziona il bonus dipendenti 2025
Il bonus dipendenti 2025 è un vantaggio economico che si traduce in una somma aggiuntiva in busta paga, legata alla riduzione del cuneo fiscale e contributivo per i lavoratori dipendenti. L’obiettivo è quello di aumentare lo stipendio netto, cioè ciò che il lavoratore effettivamente riceve ogni mese. Il bonus si applica in modo automatico, senza necessità di presentare domanda, ma non è destinato a tutti: dipende dalla fascia di reddito del lavoratore.
In particolare, la misura prevede:
- Un bonus diretto in busta paga per chi ha un reddito annuo fino a 20.000 euro, con importi proporzionati al reddito e non tassabili.
- Una detrazione fiscale aggiuntiva per chi ha un reddito compreso tra 20.001 e 40.000 euro, che si somma alle normali detrazioni da lavoro dipendente.
- Nessun beneficio per chi supera i 40.000 euro annui di reddito.
Nel caso in cui i datori di lavoro non abbiano applicato correttamente la misura nei mesi scorsi, il bonus dipendenti 2025 viene recuperato con gli arretrati nella busta paga di giugno o luglio, oppure entro il conguaglio di fine anno.
A chi spetta il bonus dipendenti 2025
Il bonus dipendenti 2025 non è per tutti, ma solo per i lavoratori che rientrano nelle seguenti fasce di reddito:
1. Fino a 20.000 euro annui
Spetta una somma aggiuntiva non tassata, calcolata secondo tre fasce:
- Fino a 8.500 euro: maggiorazione del 7,1%
- Da 8.501 a 15.000 euro: maggiorazione del 5,3%
- Da 15.001 a 20.000 euro: maggiorazione del 4,8%
2. Tra 20.001 e 40.000 euro annui
Non c’è un bonus in senso stretto, ma si applica una detrazione fiscale aggiuntiva fino a 1.000 euro l’anno, decrescente fino ad azzerarsi per redditi oltre i 40.000 euro.
Arretrati in arrivo da giugno 2025
Chi non ha ricevuto il bonus dipendenti 2025 nei mesi precedenti per errori o ritardi, riceverà gli arretrati da giugno o da luglio, salvo complicazioni tecniche. Il pagamento è infatti slittato a luglio oppure potrebbe arrivare addirittura con il conguaglio di dicembre.
I dipendenti pubblici gestiti da NoiPA avranno l’importo calcolato in base ai redditi percepiti e attesi, scegliendo l’opzione più favorevole tramite il loro servizio dedicato.
Nessuna richiesta da presentare
Non serve fare domanda: il bonus dipendenti 2025 è applicato direttamente dal datore di lavoro come sostituto d’imposta. Tuttavia si può rinunciare con una richiesta scritta da inoltrare al datore di lavoro. Nel pubblico impiego questa richiesta può essere inviata tramite il portale NoiPA, entro il 25 maggio 2025 o 25 giugno 2025.
Conclusione
Il bonus dipendenti 2025 è una misura concreta per aumentare il potere d’acquisto di chi lavora, ma è riservato ai redditi fino a 40.000 euro.
Se non l’hai ancora ricevuto, verifica la tua busta paga di giugno o luglio. In caso di dubbi, rivolgiti al tuo consulente del lavoro o all’ufficio del personale della tua azienda.
Per altri dubbi in materia di lavoro, fisco e previdenza usa il servizio gratuito La Posta di Lavoro e Diritti.