Il Bonus Estate 2023 è un’agevolazione per i lavoratori del turismo che ha l’obiettivo di far fronte alla carenza di personale e garantire stabilità occupazionale del comparto turistico. Dal 1° giugno al 21 settembre 2023, i lavoratori del settore turistico possono aver diritto ad un bonus pari al 15% della retribuzione lorda corrisposta in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario.
Con l’arrivo della stagione estiva, il turismo ritorna a dominare la scena in Italia, grazie alle nostre numerosissime località e bellezze naturali, che attirano visitatori da tutta la penisola e dal mondo. Ebbene, proprio per favorire chi stava cercando lavoro in quest’ambito è stata introdotta con il Decreto Lavoro la novità del cd. bonus lavoratori turismo.
Aggiornamento: L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 26/E del 29 agosto 2023, fornisce i chiarimenti interpretativi in tema di trattamento integrativo speciale previsto per i lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale (articolo 39-bis del decreto legge 4 maggio 2023, n. 48).
Di che si tratta? Chi ne può beneficiare? Scopriamolo insieme nel corso di questo articolo.
Cos’è il bonus Estate lavoratori del turismo
Come detto, frutto di un emendamento di maggioranza al Decreto Lavoro approvato dalla commissione Affari Sociali al Senato, la citata agevolazione si chiama così perché intende dare una risposta al problema della carenza di personale nel settore. Non è dunque un contributo per fare le vacanze: il bonus lavoratori del turismo consiste in un aumento dello stipendio dei dipendenti del vasto comparto del turismo in Italia, perché con esso i lavoratori del comparto potranno giovarsi di un +15% del compenso lordo per notturni e straordinari festivi compiuti durante l’estate 2023.
L’agevolazione dunque va a incidere in modo esclusivo sul lavoro compiuto in orario notturno o comunque straordinario rispetto alle mansioni abituali.
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Tecnicamente l’agevolazione vale a favore dei lavoratori del settore del turismo e ricettivo, compresi ovviamente gli stabilimenti termali. Ad essi va un compenso ulteriore a titolo di trattamento integrativo speciale, che ha la caratteristica di non concorrere alla formazione del reddito. Infatti la novità consente ai lavoratori di guadagnare di più. I lavoratori del settore turistico, in virtù di questa somma extra, otterranno più denaro in busta paga (detassazione busta paga per compensazione).
Quali sono le finalità?
Lo scopo dell’iniziativa è duplice: il bonus lavoratori turismo non comporta soltanto l’aumento di remunerazione in sé ma anche serve a contrastare in qualche modo la carenza di personale nell’ambito. D’altronde molto spesso si leggono notizie di cronaca in cui ristoratori ed albergatori segnalano la difficoltà oggettiva di reclutare nuovo personale per la stagione estiva. Il bonus turismo va proprio nella direzione di rimuovere queste difficoltà, o comunque di favorirne il superamento.
Anzi secondo il Ministero del Turismo, la misura va nella direzione giusta per accrescere l’attrattività del settore, controbattere al problema della carenza di personale, rendere migliori le condizioni di lavoro e favorire una più alta stabilità occupazionale.
Chi sono i beneficiari del bonus turismo?
Il bonus in oggetto vale nei confronti dei lavoratori del comparto del turismo e ricettivo, compresi gli stabilimenti termali, alle due condizioni che seguono:
- regolare contratto di lavoro subordinato in essere nel settore privato;
- reddito relativo allo scorso anno non maggiore di 40mila euro.
I beneficiari debbono altresì ricordare che non è un bonus con importo fisso, ma piuttosto variabile sulla scorta delle ore lavorate di notte o come ore di straordinario al di fuori dal normale orario. In poche parole il calcolo del 15% viene compiuto soltanto su quello specifico monte ore. Il bonus lavoratori turismo 2023 è anche da intendersi a livello di detassazione di una quota di straordinari nei giorni festivi e notturni.
Quanto dura?
Il bonus turismo dura per il lasso di tempo compreso tra il primo giugno e il 21 settembre prossimo, ovvero la stagione estiva nel suo complesso – contando anche la prima parte di giugno.
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