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Home»Leggi, normativa e prassi»Congedo straordinario parente o affine entro il terzo grado: chiarimenti INPS

Congedo straordinario parente o affine entro il terzo grado: chiarimenti INPS

Antonio Maroscia18 Novembre 20133 Mins Read
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Circolare INPS sul congedo straordinario per cure: potrà essere richiesto anche per parenti e affini entro il terzo grado.

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INPS
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Con Circolare 159 del 15 novembre 2013 l’INPS torna sul congedo straordinario spettante al familiare o affine convivente del disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti degli altri soggetti aventi diritto.

La Corte costituzionale con sentenza n. 203 del 3 luglio 2013 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità nella parte in cui elenca i soggetti legittimati a fruire del congedo straordinario, in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona disabile in situazione di gravità.

In particolare non è costituzionale l’elenco dei parenti ed affini in quanto non include il parente o l’affine entro il terzo grado convivente della persona in situazione di disabilità grave.

Congedo straordinario parente o affine entro il terzo grado: chi ne ha diritto

Alla luce della sentenza in oggetto, il congedo straordinario può essere riconosciuto al familiare o affine entro il terzo grado convivente del disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti degli altri soggetti individuati dalla norma, secondo il seguente ordine di priorità:

  1. il coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità;
  2. il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente;
  3. uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
  4. uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
  5. un parente o affine di terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.

Requisiti per richiedere il congedo straordinario

Ai fini dell’individuazione delle “patologie invalidanti”, l’INPS ritiene corretto prendere a riferimento quelle, a carattere permanente, indicate dall’art. 2, comma 1, lettera d), numeri 1, 2 e 3 del Decreto Interministeriale n. 278 del 21 luglio 2000.

Infine l’Istituto ribadisce che il requisito della “convivenza” sarà accertato d’ufficio previa indicazione da parte dell’interessato degli elementi indispensabili per il reperimento dei dati inerenti la residenza anagrafica, ovvero l’eventuale dimora temporanea, ove diversa dalla dimora abituale (residenza) del dipendente o del disabile.

Presentazione della domanda di congedo straordinario

La domanda di congedo straordinario deve essere effettuata esclusivamente in modalità telematica, attraverso i consueti canali:

  • WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto – servizio di “Invio OnLine di Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito”;
  • Patronati– attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;
  • Contact Center Multicanale – attraverso il numero verde 803164.

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