Contributi colf ottobre 2020: in scadenza il terzo trimestre

In scadenza il 12 ottobre (il 10 è sabato) il pagamento all'INPS dei contributi colf relativi al terzo trimestre 2020


In scadenza il 12 ottobre il pagamento dei contributi colf e badanti. Si tratta del terzo appuntamento del 2020 per il versamento contributivo dei lavoratori domestici, infatti, i datori di lavoro sono chiamati a pagare i contributi INPS, entro il 12 ottobre 2020 (il 10 ottobre cade di sabato), relativi al terzo trimestre “luglio-agosto-settembre”.

Si ricorda, al riguardo, che a causa dell’emergenza Covid-19, gli adempimenti – tra fisco e contribuzione – hanno subito forti stravolgimenti. Per i contributi pensionistici ai collaboratori domestici non è stato diverso, visto che le due scadenze dei versamenti relativi ai primi due trimestri (“gennaio-marzo” e “aprile-giugno”) si sono trovate appaiate di soli 30 giorni, mentre adesso la cadenza ha ripreso a girare secondo i suoi ritmi abitudinari.

Ecco come, quando e quanto si devono pagare i contributi dei lavoratori domestici.

Contributi colf ottobre 2020: quanto pagare per i contributi INPS?

Il costo dei contributi INPS cambia in base ad alcune variabili del contratto. Gli elementi da tenere in considerazione sono:

  • durata del contratto, se è a tempo determinato o indeterminato;
  • orario settimanale;
  • paga oraria

In particolare:

  • se l’orario di lavoro del collaboratore non supera le 24 ore settimanali, il contributo orario fa riferimento a tre diverse fasce di retribuzione;
  • se l’orario di lavoro è di almeno 24 ore settimanali, il contributo è fisso per tutte le ore retribuite.

Contributi colf e badanti: gli importi 2020

Per l’anno 2020, i valori contributivi sono stati così determinati (senza contributo addizionale):

  • retribuzione oraria effettiva fino a 8,10 euro: contributo orario pari a 1,43 euro (0,36 euro a carico del lavoratore) comprensivo di quota CUAF; 1,44 euro (0,36 euro a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
  • retribuzione oraria effettiva oltre 8,10 euro fino a 9,86 euro: contributo orario pari a 1,62 euro (0,41 euro a carico del lavoratore) comprensivo di quota CUAF; 1,63 euro (0,41 euro a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
  • retribuzione oraria effettiva oltre 9,86 euro: contributo orario pari a 1,97 euro (0,49 euro a carico del lavoratore) comprensivo di quota CUAF; 1,98 euro (0,49 euro a carico del lavoratore) senza quota CUAF;
  • orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali: contributo orario pari a 1,04 euro (0,26 euro a carico del lavoratore) comprensivo di quota CUAF; 1,05 euro (0,26 euro a carico del lavoratore) senza quota CUAF.

Si ricorda, al riguardo, che per i lavoratori domestici con contratto a termine bisogna applicare il contributo addizionale, ossia l’1,4% in più, che incide sul costo contributivo.

Leggi anche: INPS, contributi colf e badanti per il 2020

Scadenza contributi colf e badanti 2020

Come anticipato, i contributi si pagano per trimestri solari. Si inizia con il mese di aprile, che corrisponde al primo trimestre “gennaio-febbraio-marzo” e si termina a gennaio dell’anno successivo, che riguarda il trimestre “ottobre-novembre-dicembre”. In altre parole, i contributi si pagano:

  • il mese successivo al trimestre di riferimento;
  • entro la prima decade del mese di riferimento.

Come si versano i contributi di colf e badanti

I contributi di colf e badanti possono essere pagati scegliendo una delle seguenti modalità:

  • bollettino MAV precompilato inviato dall’Inps;
  • circuito “Reti Amiche”;
  • online, utilizzando la modalità “Pagamento immediato pagoPA” con carta di credito o debito, con prepagata oppure con addebito in conto;
  • Contact Center, telefonando al numero gratuito 803.164.

Si ricorda che, qualunque sia la modalità scelta, utilizzando il codice fiscale del datore di lavoro ed il codice rapporto di lavoro, è proposto l’importo complessivo per il trimestre in scadenza, calcolato in base ai dati comunicati all’assunzione o successivamente variati con l’apposita comunicazione. I dati esposti (ore lavorate, retribuzione, settimane) e il conseguente importo, calcolato automaticamente, possono sempre essere modificati:

  • dichiarando i dati da sostituire all’operatore, se il pagamento avviene tramite Reti Amiche o Contact Center;
  • utilizzando la procedura a disposizione sul sito Internet per pagamenti online o per generare un nuovo MAV stampabile.

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