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Decreto Sicurezza, le nuove misure sul lavoro pubblicate in Gazzetta Ufficiale

Antonio Maroscia4 Novembre 20256 Mins Read
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Il DL 159/2025 introduce misure per salute e sicurezza: bonus/malus INAIL, formazione, controlli, tutela studenti e novità su NASpI e SIISL.

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Corsi sicurezza lavoro preposto
Indice:
  • Sicurezza aziendale e prevenzione: cambia il quadro normativo
  • Appalti, cantieri e attività a rischio: più controlli e tracciabilità
  • Formazione, vigilanza e cultura della prevenzione
  • Sicurezza nei percorsi scuola-lavoro
  • Novità su NASpI e SIISL nel Decreto Sicurezza 2025
  • Sorveglianza sanitaria e promozione della salute
  • Cosa devono fare ora le imprese
  • Articoli del Decreto Sicurezza 2025 che interessano il mondo del lavoro
  • Verso una nuova cultura della sicurezza

È entrato in vigore il Decreto-legge 31 ottobre 2025, n. 159, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che introduce una serie di misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e per il rafforzamento della protezione civile.

Il provvedimento punta a potenziare la prevenzione, migliorare i controlli e rendere più efficaci le politiche attive per l’occupazione, introducendo nuove responsabilità per imprese, datori di lavoro e lavoratori.

Le disposizioni più rilevanti riguardano la revisione delle aliquote contributive INAIL, l’aggiornamento delle regole sugli appalti, la formazione obbligatoria, la sicurezza nei percorsi scuola-lavoro e il collegamento tra sostegni al reddito e politiche di reinserimento lavorativo tramite il sistema SIISL.

Sicurezza aziendale e prevenzione: cambia il quadro normativo

Il Decreto Sicurezza 2025 interviene su più fronti che interessano direttamente le imprese.

A partire dal 1° gennaio 2026, l’INAIL potrà applicare un nuovo sistema di oscillazione delle aliquote contributive: le aziende con un basso indice di infortuni potranno beneficiare di sconti, mentre quelle con eventi gravi o violazioni delle norme di sicurezza saranno soggette a penalizzazioni.

Si tratta di un meccanismo di tipo bonus/malus che punta a premiare la prevenzione e la gestione consapevole del rischio.

Parallelamente, viene rafforzata la Rete del lavoro agricolo di qualità, con regole più severe per l’iscrizione e la permanenza. Le imprese del settore dovranno dimostrare di rispettare pienamente le norme in materia di sicurezza e regolarità contributiva per poter accedere ai vantaggi previsti.

Appalti, cantieri e attività a rischio: più controlli e tracciabilità

Una parte centrale del provvedimento riguarda la vigilanza nei cantieri e negli appalti.

Il decreto introduce due strumenti di controllo innovativi: il badge digitale obbligatorio, utile a monitorare la presenza e la regolarità dei lavoratori, e la patente a crediti, già sperimentata in edilizia, che consente di operare solo alle imprese che rispettano pienamente gli obblighi formativi e di sicurezza.

Il sistema sarà gestito in modo coordinato tra Ministero del Lavoro, INL e INAIL, e interesserà anche i casi di subappalto.

L’obiettivo è contrastare il lavoro irregolare, aumentare la tracciabilità e ridurre gli incidenti nei cantieri, dove il tasso di infortuni resta tra i più alti.

Formazione, vigilanza e cultura della prevenzione

Il Decreto Sicurezza 2025 dedica ampio spazio alla formazione obbligatoria.

Datori di lavoro, dirigenti e preposti dovranno assicurare corsi aggiornati e documentati, in particolare nei settori ad alto rischio. La formazione diventa un pilastro della prevenzione, non più solo un adempimento formale: i percorsi dovranno essere calibrati sulle reali esigenze operative e verificati con maggiore rigore.

Parallelamente, viene potenziata l’attività dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, con l’assunzione di nuovo personale e il rafforzamento delle unità ispettive.

I controlli saranno più frequenti e capillari, anche attraverso l’uso di strumenti digitali per la raccolta e l’analisi dei dati sugli infortuni.

Sicurezza nei percorsi scuola-lavoro

Un’altra novità di rilievo riguarda gli studenti impegnati in percorsi di alternanza scuola-lavoro e stage formativi.

Il decreto rafforza la copertura assicurativa INAIL per questi giovani e stabilisce nuovi standard di sicurezza nei luoghi di tirocinio.

Le scuole e le aziende ospitanti saranno obbligate a predisporre piani formativi che comprendano la valutazione dei rischi e la sorveglianza sanitaria, in modo da evitare che esperienze educative possano trasformarsi in situazioni di pericolo.

Novità su NASpI e SIISL nel Decreto Sicurezza 2025

Il Decreto introduce anche disposizioni legate alle politiche attive del lavoro, con un collegamento diretto tra sicurezza, occupazione e sostegno al reddito.

Dal 2026, i datori di lavoro privati che intendono ottenere benefici contributivi dovranno pubblicare le proprie offerte di lavoro sul Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), per assicurare maggiore trasparenza e accesso alle opportunità occupazionali.

Per i beneficiari di NASpI, DIS-COLL e ISCRO, diventano vincolanti la sottoscrizione del curriculum vitae digitale e del Patto di Attivazione Digitale entro 15 giorni dall’iscrizione d’ufficio sul portale SIISL. La mancata adesione comporterà la riduzione automatica di un quarto della prima mensilità, mentre un ulteriore inadempimento determinerà la decadenza totale dal beneficio.

I percettori dovranno inoltre accettare le offerte di lavoro congrue proposte attraverso il sistema, valutate in base al settore, alla retribuzione e alla distanza (massimo 20 km dal domicilio). Il rifiuto di tre offerte congrue comporterà la decadenza immediata dalla prestazione.

Si tratta di un intervento che rafforza la connessione tra politiche di sicurezza, inclusione e responsabilità individuale nell’attivazione al lavoro.

Sorveglianza sanitaria e promozione della salute

Infine, il decreto interviene anche sul piano della sorveglianza sanitaria.

Sono previsti programmi di monitoraggio più estesi per prevenire malattie professionali e favorire la collaborazione tra imprese, medici competenti e servizi territoriali.

La promozione della salute diventa parte integrante della strategia di sicurezza, con l’obiettivo di ridurre gli infortuni e migliorare la qualità della vita lavorativa.

Cosa devono fare ora le imprese

Alla luce delle nuove disposizioni, i datori di lavoro sono chiamati a:

  • aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e i piani formativi;
  • rivedere i contratti di appalto e subappalto, garantendo la tracciabilità e la regolarità dei lavoratori;
  • verificare la correttezza delle coperture assicurative e contributive in relazione al sistema bonus/malus INAIL;
  • predisporre piani di formazione periodici e documentati;
  • collaborare con consulenti e RSPP per adeguarsi ai decreti attuativi e alle nuove linee operative.

Articoli del Decreto Sicurezza 2025 che interessano il mondo del lavoro

Articolo Contenuto e ambito di intervento
Art. 1 Revisione delle aliquote contributive INAIL e agricole. L’Istituto potrà rimodulare le aliquote in base all’andamento infortunistico, con un sistema bonus/malus per le imprese.
Art. 2 Rete del lavoro agricolo di qualità. Rafforzati i requisiti di accesso e permanenza nella rete, con controlli più severi su regolarità contributiva e rispetto delle norme di sicurezza.
Art. 3 Appalti e cantieri. Introdotti badge digitali obbligatori e patente a crediti per imprese e lavoratori. Maggiore vigilanza su appalti e subappalti ad alto rischio.
Art. 4 Potenziamento della vigilanza. Incrementato il personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro.
Art. 5 Formazione e prevenzione. Rafforzati i programmi di formazione per datori di lavoro, dirigenti e preposti, con campagne nazionali di sensibilizzazione sulla sicurezza.
Art. 7 Tutela per studenti in alternanza. Ampliata la copertura assicurativa INAIL e introdotti nuovi standard di sicurezza nei percorsi scuola-lavoro.
Art. 14 Sistema SIISL e politiche attive. Obbligo per le imprese che richiedono benefici contributivi di pubblicare le posizioni sul SIISL. Nuove regole per percettori di NASpI, DIS-COLL e ISCRO, con decadenza dopo tre rifiuti di offerte congrue.
Art. 17 Sorveglianza sanitaria e salute. Estese le attività di controllo medico e prevenzione, con coinvolgimento dei servizi territoriali e dei medici competenti.

Verso una nuova cultura della sicurezza

Con il Decreto Sicurezza 2025, la tutela dei lavoratori si estende oltre la prevenzione degli infortuni. Il legislatore punta a un modello integrato in cui salute, formazione, responsabilità e occupazione diventano pilastri della stessa strategia.

Per imprese e lavoratori si apre una fase di transizione impegnativa, ma necessaria per costruire un sistema produttivo più sicuro, trasparente e sostenibile.

Fonte: Decreto-legge 31 ottobre 2025, n. 159 in Gazzetta Ufficiale

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